giugno 15, 2016
Su le mani per Copenaghen!
Copenaghen, Danimarca. Era da un pezzo che non ci venivo, l’ultima volta è stata a febbraio del 2011. Dunque, come ci si potrebbe aspettare da questa capitale nordica, faceva freddo (e tirava vento). Eppure stavolta il tempo era adeguatamente estivo: soleggiato, caldo e con lunghe serate di luce. Anche molto cool, all’europea: gente languidamente accomodata nelle caffetterie e nei ristoranti, ciclisti che pare prendano direttamente di mira i turisti-pedoni non abituati (e non europei), e barche che, senza fretta, trasportano passeggeri avanti e indietro lungo i fiumi e i canali. Cool all’europea? Paradiso all’europea!
Come al solito, dopo aver concluso i nostri affari sul posto, era tempo di andare alla volta di un po’ di micro-turismo. Rettifico. Nano-turismo: appena tre ore! Sono sicuro che tre giorni sarebbe stati un lasso di tempo più idoneo per visitare meglio questa città, ma che potevo fare? Dovevo tornare prima di sera. Perciò, il tempo dedicato al turismo era decisamente scaduto.