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TOP 100, LA SERIE: EUROPA

È probabile che conosciate già le tante meraviglie e bellezze create dall’uomo su questo continente, culla della civiltà occidentale: ce ne sono a valanghe. Tuttavia, c’è tanto da ammirare anche dal punto di vista storico-naturale, qualcosa di cui forse non siete ancora al corrente. Fino a ora!

Curiosamente, in sostanza tutte le meraviglie storico-naturali d’Europa si trovano lungo la costa o sulle isole. Nell’entroterra non c’è praticamente niente di notevole. Ma questo non conta, perchè l’Europa è ricca sia di coste sia di isole. 🙂 Bene. Partiamo!..

Europa

  1. Islanda vulcanica

Uno dei luoghi con la maggiore attività eruttiva del pianeta. Vulcani, geysers, sorgenti termali, più i ghiacciai e il rigido clima nordico che ti aspetti da un Paese con la parola “ice” nel suo nome. Ero quest’estate. Incredibile. Dà del filo da torcere anche alla Kamchatka. Tuttavia ne ho visto solo una piccola parte, devo tornare ed esplorare il resto.

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KAMCHATKA-2015: KSUDACH, IL LAMBORGHINI DEI VULCANI

Il vulcano Ksudach è uno dei posti più insoliti del nostro pianeta, bello da mozzare il fiato, ve l’assicuro. E poichè sono abbastanza fortunato da essere stato praticamente dappertutto, spero vi fidiate della mia parola. 🙂

Bene, cosa abbiamo qui?

Fondamentalmente, un colosso (7 km –SETTE KILOMETRI – di diametro), una caldera di un vulcano molto antico quasi perfettamente circolare che sulle mappe sembra un cratere lunare. Dentro la caldera si trova il cono di un nuovo vulcano (il cui cratere misura circa un kilometro); ci sono anche due laghi, sorgenti termali su una spiaggia sabbiosa, pendii ricoperti di arbusti su un versante, scorie vulcaniche di colore grigio-azzurro sull’altro, e un grande precipizio da un lato del lago principale. In tutto e per tutto lo spettacolo più incredibile, insolito, entusiasmante, da brividi e da pelle d’oca che si possa vedere, almeno su questo pianeta.

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NOVE VOLTE IL GIRO DEL MONDO!

Dopo uno scalo di due ore a Sidney e 12 ore sospesi in aria tra Santiago del Cile e Pechino, siamo finalmente atterrati. Che sollievo! Completata la mia ultima cincumnavigazione del nostro pianeta: più di 25 ore in aria, viaggiando 32 ore da un punto all’altro. Un po’ stanco, ma non mi lamento.

Il nostro volo che attraversa l'EquatoreIl nostro volo che attraversa l’Equatore

Si è rivelata in tutto e per tutto una rotta esotica, e non solo perché abbiamo volato sopra l’Antartide: abbiamo attraversato l’Equatore due volte e metà del viaggio si è svolta nell’emisfero australe. La rotta aveva anche una certa simmetria (vedere la mappa in basso), e in tutti i quattro continenti (Asia, Europa, Sudamerica, Australasia) che abbiamo visitato. Oh, il pezzo forte: è stato il mio nono viaggio intorno al mondo! Urr à!

Me ne sono a malapena accorto. Il giro del mondo in 10 giorni! Tutto è cominciato nell’assolata Kamchatka e si è concluso in Cina: Petropavlovsk-Kamchatsky – Mosca – Parigi – San Paolo – Santiago – Sydney (scalo) – Pechino. Un amico si è gentilmente offerto di tracciare la rotta su un planisfero.

Rotta bella e simmetrica :) Rotta bella e simmetrica 🙂

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KAMCHATKA-2015: CIME INNEVATE, ACQUE BOLLENTI

La seconda serie delle meraviglie da non perdere al sud di Paratunka sono le sorgenti termali vicino al vulcano Khodutka. In effetti, non sono solo sorgenti termali, ma formano un lago di acqua calda. E più che caldo, è ustionante: la temperatura dell’acqua si attesta intorno ai 43°C. Ora, se hai un cuore forte come quello di un atleta, ti ci potresti pure tuffare, ma, credimi, non ti piacerebbe farti una nuotata veloce o qualsiasi altra cosa: decisamente troppo, troppo caldo. Peccato. Ciò nonostante, anche solo sedersi lungo il lago, è ugualmente un modo del tutto soddisfacente di godersi lo scenario circostante.

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IL “SORRISO” ANTARTICO SANTIAGO–SYDNEY: QF28

Hola amigos!

Non molto tempo fa ho volato su una delle rotte commerciali più insolite che mi siano mai capitate.

Era il volo Qantas QF28 Santiago – Sidney su un Boeing 747. La rotta prende la forma di un sorriso dal momento che si piega verso il basso e supera… l’Antartide! È un po’ angoscioso volare -per ben 14 oresu una parte di mondo dove non c’è assolutamente niente di niente! Niente isole, niente navi, niente gente, neanche un fast food… proprio quel che si definisce “abbandonato da Dio “. Perfino i sottomarini girano al largo da questi remoti approdi australi. Curiosamente, c’è un elemento relativamente peculiare qui: i satelliti inattivi! Quando escono dalla loro orbita, ricevono qui sepoltura marina, ben lontani per non fare del male all’Homo Sapiens.

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“Cheese!”

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FUMOSA SANTIAGO

Santiago, la capitale del Cile, è situata in una valle tra due catene montuose. La più grande delle due sono le Ande. L’altra… non ho viaggiato abbastanza per scoprire il suo nome. Comunque, il motivo per cui ve lo sto dicendo è che, in linea di massima, qui il vento tende a soffiare attraverso queste montagne, e non in fondo alla valle, lasciandola, come Santiago, del tutto priva di ventilazione. Ciò significa che nulla spazza lo spesso strato di smog sospeso sopra di essa. A essere sincero, appare inquietante. Immaginate di respirarlo ogni giorno e ogni notte, anno dopo anno. Caspita!

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Aereo di linea da sogno = Dreamliner

Doveva succedere prima o poi.

Con le centinaia di voli che prendo ogni anno, con ogni tipo di compagnia aerea differente, verso e da qualsiasi città a caso, salire a bordo di un aereo del genere doveva certamente capitare più presto che tardi.

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Un volo da sogno. Su un aereo da sogno, il Boeing 787 Dreamliner. Equipaggiato con le tecnologiepiù avanzate, dal design sinuoso e dal comfort migliorato. Stavo pazientemente aspettando questo momento già da un po’. E poi all’improvviso, inaspettatamente, e del tutto per caso… finalmente è successo…

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Top 100, la serie: America del Sud

Continuiamo a spostarci lentamente lungo la superficie del globo grazie alla Top 100; è la volta dell’America del Sud, vediamo cosa ci propone.

Ne abbiamo di meraviglie…

  1. Salto Angel, Venezuela

Le cascate più alte del mondo, quasi un chilometro di acque che cadono in libertà. Non ci sono ancora stato ma ho letto racconti dettagliati e visto foto incredibili.

Fonte

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Kamchatka 2015: dall’alto verso il basso!

Nella mia umile opinione, Kamchatka è il posto più affascinante e bello del pianeta. Un’affermazione importante, lo so, ma se viene da un giramondo come me potete fidarvi, no? Se mi date retta, vi consiglio di leggere la serie di post che pubblicherò sul mio viaggio annuale a Kamchatka e sicuramente vi convincerò!

Vulcani voluttuosi dai crateri colossali e laghi multicolore, paesaggi che non sembrano di questo mondo, geyser e fonti di acqua termale, orsi selvaggi e in libertà, caviale rosso spalmato sul sandwich non con un coltello ma con una spada (o meglio, con una escavatore JCB).

Ci sono decine di meraviglie naturali, popolate di flora e fauna concentrare in ina striscia di territorio relativamente piccola lungo la dorsale vulcanica della penisola. Questa striscia magica di bellezza naturale è lunga 600 chilometri in totale. Va dal gruppo di vulcani Klyuchevskaya Sopka al nord, passando per Petropavlovsk-Kamchatsky, la capitale della penisola e scendendo fino a Kambalny e Koshelev nel sud. Ecco qua:

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kamchatka-2015-3 Continua a leggere:Kamchatka 2015: dall’alto verso il basso!

Un assaggino di Kamchatka 2015

“Lì in alto c’è un sentiero! “

Fyodr, la nostra guida.

Phew! Ritorno alla civilizzazione dalla natura selvaggia di Kamchatka, un periodo di lento acclimatamento alla vita cittadina moderna e alle comodità.

Abbiamo percorso a piedi 315 km in totale e percorso probabilmente migliaia di chilometri utilizzando tutta una serie di mezzi, dai veicoli di terra ai caterpillar, dagli elicotteri alle motoslitte (le auto non si usano tanto in Kamchatka). Anche sull’asse verticale abbiamo percorso oltre 7 mila metri a piedi.

Abbiamo scalato sei vulcani, ci siamo immersi in sei sorgenti di acqua calda e abbiamo visto un numero non ben precisato di orsi!

Purtroppo il cattivo tempo ci ha dato fastidio per circa un quarto del nostro viaggio nella penisola: abbiamo dovuto saltare un paio di vulcani (non aveva molto senso camminare immersi nelle nuvole) e poi alcuni tragitti a piedi abbiamo dovuti farli con i nostri veicoli. Imprevisti a parte (non c’è clima più imprevedibile che quello della Kamchatka), fortunatamente tutto è andato nel migliore dei modi!

Questo è stato solo un aperitivo, preparatevi per il piatto principale, zuppa di Kamchatka naturlamente! 🙂

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