Post del mese: marzo 2022

Cybersoft IP vs K: un’altra vittoria contro i patent troll

Nonostante questi tempi difficili, continuiamo il nostro lavoro per salvare il mondo da ogni sorta di cyber-malvagità. Pertanto, non restiamo in silenzio ->

Ciao a tutti!

I lettori abituali di questo mio blog avranno notato che sono passati secoli dall’ultima volta che il tag patent-troll è stato messo a frutto (l’ultimo post di questo tipo riguardava la nostra vittoria contro Uniloc, nel marzo 2020, sì, proprio quando i blocchi mondiali stavano entrando in vigore per la prima volta). Bene, ecco, oggi, è il momento di fare un po’ di catch-up dei patent troll. E grazie al cielo, sono buone notizie, qualcosa che è tanto più apprezzato di questi tempi…

Siamo recentemente giunti alla fine di un anno di controversie con il patent troll statunitense Cybersoft IP, LLC. Quindi questa è una buona notizia. La notizia ancora migliore: abbiamo vinto!

Cosa voleva questo particolare troll? Qual era la sua richiesta contro di noi?

Bene, ha intentato una causa contro di noi nell’aprile 2021 nella Corte Distrettuale del Massachusetts. In essa, il troll ha preso in considerazione il nostro meraviglioso Kaspersky Secure Mail Gateway, sostenendo che violava il suo brevetto (US6763467B1) che copre un “metodo e sistema di intercettazione del traffico di rete” (in particolare, tecnologia di sicurezza della rete che controlla i dati trasferiti attraverso una rete (in particolare, nelle e-mail e nei loro allegati) sul dispositivo di un utente).

Il brevetto riguarda un metodo condotto all’interno di un singolo sistema informatico collegato a una rete per intercettare, esaminare e controllare tutti i dati, senza eccezioni, che fluiscono attraverso connessioni di trasporto tra il livello di trasporto di un sistema operativo e le applicazioni dell’utente, dove i dati intercettati sono controllati per vedere se possono essere scansionati per contenuti indesiderati.

Fondamentalmente, il brevetto si riferisce a qualcosa di simile a un firewall personale sul dispositivo informatico dell’utente che intercetta e scansiona i dati di rete. La descrizione del brevetto, la sua rivendicazione e anche le sue figure [diagrammi] lo confermano chiaramente. Il fatto è che… questa tecnologia di filtraggio del traffico di rete installata su un dispositivo dell’utente non è solo una tecnologia ben nota e ampiamente utilizzata, è anche disponibile nell’industria della sicurezza informatica da anni.

Continua a leggere:Cybersoft IP vs K: un’altra vittoria contro i patent troll