Post del mese: ottobre 2019

Se mi avessero dato un dollaro per tutte le volte che mi hanno fatto questa domanda…

Ciao gente!

Riuscite a immaginare quale sia la domanda più ricorrente durante le interviste e le conferenze stampa?

È iniziato tutto negli anni 90, ed è diventata subito la domanda più temuta, che mi faceva venire voglia di alzare gli occhi al cielo (ho resistito alla tentazione). Poi, dopo qualche anno, ho deciso semplicemente di accettarne l’inevitabilità e ho iniziato a improvvisare un po’ e ad aggiungere più dettagli alle mie risposte. E ancora oggi, anche se le mie risposte sono state pubblicate e trasmesse dai mass media di tutto il mondo, anche più di una volta, mi viene ancora chiesto più e più volte, ancora e ancora. Ultimamente, però, è come se avessi chiuso il cerchio: quando me lo chiedono mi piace ricordare quei giorni lontani!

Allora? Avete già capito?

La domanda è: “Qual è stato il primo virus che hai scoperto?” (e altre domande relative ad esso, come quando l’ho trovato, come ho curato il computer che aveva infettato, ecc.).

È chiaramente una domanda importante, dal momento che se non fosse stato per aver infettato il mio computer tanti anni fa potrei non aver fatto un cambiamento di carriera così drastico; non avrei creato il miglior antivirus del mondo, non avrei fondato una delle migliori aziende private di cybersicurezza, e molto altro ancora. Quindi sì, il virus ha giocato un ruolo importante. Quel virus è stato il precursore di tutto quello che è successo dopo: miliardi di “discendenti”, e poi, cybercrimine, cyberguerra, cyberspionaggio e tutti quei cyber bad boys dietro tutto ciò, in tutti gli angoli del pianeta.

In ogni caso, qual è la risposta?

Il nome del virus è Cascade.

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Threat Intelligence Portal: un ulteriore passo in avanti

Capisco che per il 95% di voi questo post sarà inutile, ma al restante 5% semplificherà notevolmente la settimana di lavoro (e anche molti fine settimana). In parole povere, abbiamo delle grandi novità per i professionisti della cybersicurezza, i team SOC, ricercatori indipendenti e addetti ai lavori : gli strumenti che utilizzano quotidianamente i nostri  “woodpecker” e i nostri ragazzi del GReAT per continuare ad offrire la migliore ricerca al mondo riguardante le minacce informatiche, sono adesso disponibili a tutti voi e gratis grazie alla versione lite del nostro Threat Intelligence Portal. A volte viene abbreviato con TIP, e dopo tutto quello che vi sto dicendo, è obbligatorio metterlo tra i preferiti.

Il Threat Intelligence Portal risolve due problemi principali degli esperti di cybersecurity. Il primo è: “Quale tra le centinaia di file sospetti dovrei scegliere per primo?” e poi: “Il mio antivirus dice che è tutto a posto, cosa devo fare ora?”.

Lanzamos una versión gratuita del Kaspersky Threat Intelligence Portal

A differenza dei “classici” prodotti Endpoint Security il cui verdetto può essere solo positivo o negativo, gli strumenti di analisi integrati nel Threat Intelligence Portal forniscono informazioni dettagliate sugli aspetti specifici che rendono un file sospetto e in che misura. E non parliamo solo di file, ma  anche di hash, indirizzi IP e URL. Tutti questi elementi vengono rapidamente analizzati dal nostro cloud e i risultati di ogni singolo elemento vengono restituiti su un piatto d’argento: cosa c’è dannoso in essi (se c’è), quanto è rara un’infezione, quali sono le minacce note a cui assomigliano (anche remotamente), quali strumenti sono stati utilizzati per crearlo e così via. Per di più, i file eseguibili vengono attivati nella nostra sandbox su cloud brevettata e i risultati sono disponibili in un paio di minuti. Continua a leggere:Threat Intelligence Portal: un ulteriore passo in avanti

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Indovinate quale azienda si è classificata nella “Top-100 Global Innovators”?

Ciao, gente!

I lettori abituali del mio blog sapranno che ogni tanto scrivo di alcuni dei nostri successi aziendali meno evidenti (ma non meno importanti): quelli relativi ai nostri brevetti e a come ci aiutano a combattere, incredibilmente, non solo il cyber-male, ma anche i patent troll che non fanno altro che ostacolare il progresso tecnologico.

Ho detto “successo”. Bene, ecco le ultime novità: siamo diventati la prima azienda russa ad entrare nel report Derwent Top 100 Global Innovators! Evviva!

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