Post del mese: ottobre 2017

KL vince il Gartner Platinum Award!

Ciao a tutti!

Come probabilmente avrete già notato, il flusso di notizie riguardanti la nostra piccola (ma tecnologicamente avanzata) compagnia IT è diventata una vera e propria cascata! Ma almeno nel fiume di notizie ce n’è qualcuna buona, non politicamente tendenziosa, che riguarda le nostre tecnologie e che si basa su delle fonti. Ecco, ora ve ne parlerò…

Nel mondo ci sono molte agenzie di ricerca grandi e rispettate, e Gartner è una di queste. È rinomata soprattutto per le valutazioni fornite dai suoi esperti e che riguardano software e attrezzature IT di svariati vendor, di come tali prodotti soddisfino le necessità degli utenti e risolvano loro alcuni problemi.

Qualche tempo fa Gartner ha deciso di aggiungere un’ulteriore dimensione alle sue già diverse sfaccettature, quella che riguarda l’opinione dei clienti. Ciò conferisce maggiore accuratezza e obiettività alle valutazioni, che sono così ancora più utili. Circa un anno fa Gartner ha annunciato un nuovo programma per la raccolta di opinioni degli utenti, chiamato Gartner Peer Insights, programma in cui gli utenti business potevano valutare in maniera volontaria e anonima i prodotti dei diversi sviluppatori (in questo modo avrebbero potuto dire proprio tutto quello di cui non erano contenti, senza alcun tipo di ripercussione). Tra i vari prodotti c’era la nostra soluzione “Endpoint Protection Platform”.

Gartner ha gestito molto seriamente questa nuova sezione. Grazie a Gartner Peer Insights si spera di “trasformare la compravendita dei software aziendali avvalendosi di informazioni affidabili, in particolare per il processo di acquisto. La piattaforma di opinioni di Gartner è disponibile per tutti gli acquirenti nel settore IT che vanno alla ricerca di consigli da parte di professionisti. Gartner Peer Insights comprende oltre 40 mila opinioni verificate, appartenenti a oltre 190 mercati. Per maggiori informazioni visitate il sito https://www.gartner.com/reviews“.

Ci è voluto un anno per raccogliere tutti i feedback e metterli sul sito; nel frattempo, l’intero settore (noi compresi naturalmente) aspettava impaziente i risultati. Per trovarsi sul gradino più alto del podio, il vendor doveva disporre di almeno un prodotto che gli analisti di ricerca considerassero importante per il mercato; inoltre, il vendor doveva vantare almeno 50 opinioni pubblicate durante il periodo indicato (12 mesi). Per essere sicuri che i premi rappresentassero davvero l’opinione generalizzata degli utenti di Peer Insights, le medaglie di oro, argento e bronzo erano soggette a tre criteri principali: 1) Fino al 75% dei prodotti indicati nelle opinioni poteva provenire da aree che non fossero il Nord America; 2) Fino al 75% delle opinioni poteva provenire da un solo settore e 3) Fino al 50% delle opinioni poteva provenire da aziende di non grandi dimensioni. Per “aziende di grandi dimensioni” si intendono le compagnie dai 50 milioni di dollari statunitensi in su. Se i vendor erano idonei per partecipare ma non soddisfacevano questi tre criteri, potevano comunque rientrare in una menzione d’onore.

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Più trasparenti dell’aria che respiriamo

Ciao a tutti!

Credo nella possibilità di trovare sempre, a volte anche con un po’ di sforzo, qualcosa di buono anche nelle situazioni più difficili.

La campagna negativa perpetrata di recente contro Kaspersky Lab dalla stampa statunitense non è stata affatto piacevole per noi ma ci siamo sforzati e abbiamo trovato comunque qualcosa di positivo in tutto ciò: ci ha consentito di elaborare alcune curiose osservazioni e deduzioni. Inoltre, ci ha permesso di dare una svolta verso alcune iniziative di business che tempo fa non avrebbero visto la luce; di una di queste ne parlerò proprio in questo post. Continua a leggere:Più trasparenti dell’aria che respiriamo

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Orgogliosi di continuare a proteggere gli utenti, nonostante le false accuse dei media statunitensi

Ciao a tutti!

Dubito vi siate persi le ultime, implacabili notizie su Kaspersky Lab. La notizia più recente è che degli hacker russi (e la mano nascosta del Cremlino) avrebbero utilizzato in qualche modo i nostri prodotti per spiare gli utenti americani e rubare i loro segreti. Continua a leggere:Orgogliosi di continuare a proteggere gli utenti, nonostante le false accuse dei media statunitensi