Post del mese: luglio 2014

Non andate di fretta a Chek Lap Kok

Dal momento che viaggio in lungo e in largo per il mondo, ho toccato le destinazioni più diverse e, di conseguenza, sono stato in tantissimi aeroporti.   Ho pensato che forse dovrei fare una sorta di elenco degli aeroporti migliori del mondo. O, di contro, potrei fare la lista opposta, ovvero degli aeroporti peggiori!

Sì, il “vecchio” terminal di Sheremetevo (F) sarebbe sicuramente il primo della lista tra i peggiori! Ma oggi voglio parlarvi di aeroporti che mi hanno colpito positivamente. Di recente sono stato in quello che è il mio preferito in assoluto: l’Aeroporto Internazionale di Hong Kong, noto anche come Chek Lap Kok.

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Battuto dal miglior battitore di cricket

Mi sono sempre chiesto perché il golf non sia popolare in Russia o, che ne so, il rugby o il cricket. Perché questi sport,  con milioni di giocatori e miliardi di fan, sono a stento conosciuti in Russia?

Dopo averci pensato un po’, credo di essere giunto a una risposta, che è anche piuttosto semplice! In Russia il clima è invernale per metà dell’anno. Non sarebbe facile cercare una pallina bianca nella neve immacolata. Ricordo di aver giocato a hockey su ghiaccio da giovane e spesso il disco andava a finire in un cumulo di neve. Passavamo più tempo a ritrovare il dischetto che a giocare. Ma si trattava di hockey su ghiaccio, che non sarebbe tale se non ci fosse, appunto, il ghiaccio o la neve. Per quanto riguarda gli altri sporti che prevedono l’uso di una pallina, quelli per i quali si deve giocare per strada o in giardino, beh, in Russia non è possibile, ed è per questo che non hanno tanta popolarità.

In India è tutta un’altra storia!

Per un indiano la neve è qualcosa di inusuale, che si vede solo nei telegiornali o nei film. È qualcosa a cui non pensano, così come accade per il golf in Russia. Però in India è anche raro vedere dei ragazzi che giocano a calcio, cosa che avviene invece spessissimo nel resto del mondo. No, qui si pratica una sport insolito (e non solamente in Russia), qui si gioca a cricket.  Ebbene sì, in India il cricket è molto più popolare del calcio, fenomeno davvero strano per chiunque. Di conseguenza, è normale che il più popolare giocatore di cricket, Sachin Tendulkar, qui sia stato soprannominato “Il dio del cricket”.

Ovunque vada, il suo nome viene acclamato tra applausi e manifestazioni di entusiasmo, tutti vogliono farsi una foto con lui.

La settimana scorsa a Mumbai ho visto veri e propri momenti di commozione al suo arrivo. Sachin è da tempo amico e partner di Kaspersky Lab,  da anni è nostro “ambasciatore” in India e nei paesi limitrofi.

Mi trovavo in India per la presentazione della nuova versione di KIS 2015 e anche per promuovere il nostro programma educativo che mira a proteggere i bambini e i ragazzi nelle scuole indiane dal cybercrimine. Ovviamente ci sono state le solite interviste, presentazioni, foto… ma stavolta le cose erano un po’ diverse proprio per la presenza della superstar del cricket! Devo dire che ci siamo davvero divertiti. Non so come faccia a sopportare ogni giorno tutta questa attenzione da parte della gente e dei media.

Nonostante la nostra collaborazione duri da molti anni, è stata la prima volta che ho avuto l’occasione di conoscerlo di persona, e devo dire che è stato un piacere oltre che un onore. Mi sono divertito molto a scambiare con lui qualche tiro e poi siamo andati a pranzo.

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Gran bel viaggio in Nepal

Quanti sono i fusi orari nel mondo?

La risposta istintiva (oltre che logica) sarebbe 24, quante sono le ore della giornata. Ma non è così! Ebbene sì, sono un po’ di più di 24… In realtà abbiamo ben 39 fusi orari! In molti paesi l’ora locale si discosta dal proprio “fuso orario geografico” (i fusi sono effettivamente 24) di una mezz’ora (come in India, Iran e altri) o addirittura di 45 minuti, come accade in Nepal, dove la differenza oraria da Londra è di +4 ore e 45 minuti! Queste variazioni portano ai 39 fusi orari (e non 24) di cui abbiamo parlato.

La settimana scorsa mi trovavo a Katmandu, la capitale del Nepal!

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Cyber-notizie dal lato oscuro: 26 luglio 2014

Automobili controllate in remoto: sì, proprio la vostra auto, e mentre state guidando

Le notizie su nuovi attacchi hacker, attacchi mirati e malware stanno iniziando ad annoiare il pubblico. È vero anche che si pubblicano continuamente notizie di questo tipo e l’attenzione dei lettori viene colpita da notizie più inusuali come quando i cybercriminali riescono ad hackerare gli oggetti più strani.

Secondo una ricerca cinese, alcuni cybercriminali sono riusciti ad hackerare alcune strumentazioni presenti nell’automobile Tesla; il progetto faceva parte di un concorso avuto luogo durante una conferenza. Perché Tesla? Cos’ha di speciale?

Si tratta di un’auto elettrica con tanti gadget tecnologici che sembra più un supercomputer con quattro ruote che un’auto. Ancora una volta, che caratteristiche ha Tesla? Qualsiasi sua funzionalità, soprattutto quelle sviluppate senza il conivolgimento degli esperti in sicurezza IT, porta con sé una serie di minacce dovute alle vulnerabilità intrinseche, vulnerabilità che sono state trovate dagli hacker in occasione della conferenza in Cina.

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Hong Kong, una scommessa vincente

Mi sembra che siano passati secoli da quando ho fatto il check-in presso questo hotel; era così fantastico che non potevo non parlarvene. Devo riconoscere che gli hotel in cui alloggio durante i miei viaggi sono quasi tutti squisiti, ma questo è senza dubbio eccezionale, straordinariamente sublime 🙂

Vi mostro quindi un paio di foto del meraviglioso hotel in cui ho avuto il piacere di dormire la settimana scorsa. Ero ad Hong Kong in occasione della nostra Partner Conference con i membri dell’APAC ed alloggiavo presso l’InterContinental, ai piedi dell’area urbana di Caolun, accanto al mare. La vista era a dir poco increbile… Non ci sono aggettivi sufficienti per descrivere la vista. Lascierò giudicare a voi.

Bisogna ammettere che la bellezza del panorama non svanisce con il calar della notte; non importa che sia soleggiato o nuvoloso, di giorno o di notte, o che ci sia un tifone. La vista è sempre mozzafiato. La prossima volta che tornerò da queste parti voglio alloggiare di nuovo qui!

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17 candeline

A Kaspersky Lab abbiamo delle tradizioni e appuntamenti fissi: una di queste arriva a metà luglio. Si tratta del nostro compleanno aziendale. Esattamente lo scorso venerdì è stato il nostro 17º compleanno, un anno in più e saremo maggiorenni. Proprio per questo volevamo festeggiare il nostro ultimo anno di “gioventù”, l’ultimo anno da adolescenti…

… In realtà, però, il compleanno di quest’anno è stato organizzato benissimo, come farebbe un adulto. Tutto è andato liscio come l’olio; le nostre feste migliorano ogni anno, ma quest’anno ci siamo davvero superati. Non credevo che le cose potessero andare così bene. Sì lo so, lo dico ogni anno, ma quest’anno devo davvero fare i complimenti agli orgnizzatori 🙂

Kaspersky Lab Birthday Party

Kaspersky Lab Birthday PartyCredo che ci sia qualcosa che non va nella maglietta, felpa o maglione della rock star

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La nostra formula antivirus

Ogni sistema si basa su un algoritmo unico, senza l’algoritmo il sistema non esiste. Non importa realmente quale tipo di algoritmo segua il sistema (lineare, gerarchico, deterministico, stocastico); ciò che importa è che si ottenga il miglior risultato affinché il sistema segua determinare regole.

Ci è stato spesso chiesto degli algoritmi che utilizziamo per i nostri prodotti, e soprattutto ci chiedono in che modo ci aiutano a individuare le future minacce in maniera più efficiente rispetto alla concorrenza.

Beh, per ovvie ragioni non posso darvi molti dettagli sulla nostra formula magica; in ogni caso, con questo post piuttosto tecnico (oserei dire il più tecnico che abbia scritto su questo blog) voglio farvi dare una sbirciatina a ciò che succede nella nostra officina tecnologica, ma vi faccio dare un’occhiata giusto per un attimo. Continua a leggere:La nostra formula antivirus

Al di là del bene e del male?

Qualche giorno fa, Microsoft ha annunciato la sua grande offensiva nei confronti di No-IP , il servizio di DNS dinamici; in seguito a questo raid, sono stati confiscati ben 22 domini. Il gigante di Redmond ha dichiarato di avere dei buoni motivi per aver preso questa decisione: secondo Microsoft, No-IP ospita i più svariati e fastidiosi malware esistenti, asseconda le azioni dei cybercriminali; inoltre, No-IP rappresenta l’epicentro di attacchi mirati e non è mai disposta a collaborare nella lotta alla piaga dei malware.

Come avviene nella maggior parte dei conflitti, nelle varie dichiarazioni ognuno ha scaricato la colpa sull’altro.

In particolare, No-IP ha affermato di agire sempre con le migliori intenzioni e di essere sempre disponibile a collaborare per sdradicare il problema dei cybercriminali; di contro, ha dichiarato anche che i propri clienti non sono affatto contenti di questo raid della Microsoft e No-IP considera questa azione come un attacco illegale al proprio business: dal momento che i malware si trovano praticamente ovunque, la soluzione non è certo interrompere dei servizi di cui gli utenti si avvalgono. Continua a leggere:Al di là del bene e del male?

La città più piovosa d’Europa. O almeno così dicono

Secondo alcuni siti Internet, Bergen è la città più umida e piovosa del continente europeo. Non credeteci assolutamente! Io ed alcuni amici abbiamo visitato questa città di recente e nei tre giorni in cui siamo stati non è caduta neanche una goccia di pioggia. Anzi, abbiamo trovato un bel sole che ci ha fatto diventare le guance più rosse degli scampi del mercato del pesce di Bergen (vedere la foto più avanti).

E molto probabilmente, da lì a 200 km non c’era altro che cielo sereno e sole splendente, magari interrotto da qualche nuvoletta innocua. Solo all’orizzonte si poteva scorgere qualcosa di simile a una leggera pioggia. Gli abitanti del posto erano entusiasti, non avevano mai vissuto delle giornate estive così belle e senza pioggia!

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