Startup e pecore

Gli irlandesi sono dei grandi esperti IT: ne comprendono il valore e lo supportano. Tuttavia non solo alimentano le grandi aziende IT, ma cercano anche di stimolare le startup. Ma vi ho già parlato di questo l’anno scorso.

// L’Irlanda ha molte industrie farmaceutiche, ma non parlerò di questo oggi. La farmaceutica per me è come un universo parallelo (e il termine “farma” mi ricorda quasi sempre il mercato delle droghe illegali su Internet).

Ma eccomi qui, a Dublino, nel mese di novembre del 2014 per la conferenza Web Summit.

Tra le altre cose, il Web Summit è anche l’incontro annuale delle startup del settore IT che si riuniscono nella capitale irlandese alla ricerca di partner e investitori. È l’evento a cui partecipare se state avviando una “baby startup”, se avete un sacco di idee, progetti, sogni e pochi soldi. I nuovi progetti (insieme agli investitori e alle grandi aziende) si danno incontro qui da tutte le parti del mondo.

Ecco alcune foto:

Web Summit 2014, Dublin, IrelandNano-stand 🙂

Continua a leggere:Startup e pecore

Turismo a Sado

Cosa fare in Giappone quando hai un sabato libero, hai visitato Tokio in lungo e in largo più volte, hai appena concluso un incontro con altri partner a Osaka, e anche a Kyoto sei stato varie volte?

I miei colleghi (malvagi) mi hanno suggerito una gita a Fukishima ma, quando ho chiesto cosa valesse la pena vedere lì, nessuno ha risposto. Visto che Kyūshū e Hokkaidō erano troppo lontane per un gita in giornata, abbiamo deciso alla fine di prendere un treno per dirigerci velocemente verso la costa ovest del Giappone, e poi fare un piccolo tragitto in nave fino all’isola di Sado.

Sado island, JapanFonte

Continua a leggere:Turismo a Sado

Foto di Flickr

  • Lake Garda
  • Lake Garda
  • Lake Garda
  • Lake Garda

Instagram Photostream

Il Paese del Sol Levante… o delle macchinette piene di ogni bendidìo

Konnichiwa a tutti!

Scusate per la confusione: quanto vi sto per raccontare, in realtà, è avvenuto prima di Monaco. Quindi riavvolgiamo la cassetta musicale e partiamo verso… “the land of the rising sun”.

Ebbene sì, una volta all’anno, in autunno, facciamo una visitina al Paese del Sol Levante per la nostra consueta regional partner conference: un turbinio di incontri, interviste, presentazioni, feste e… più chi ne ha, più ne metta. È un piacere potervi dire che la mia presentazione su come abbiamo protetto le infrastrutture durante le Olimpiadi di Sochi del 2014 è piaciuta molto. Alla stampa è piaciuta così tanto che è apparsa su diverse testate nazionali durante i giorni successivi, ed è stata riproposta anche in seguito – ne hanno parlato persino sul principale canale televisivo nazionale! I Like!

Familiar face on Japan TV. Nice!Almeno il cavo è verde

Continua a leggere:Il Paese del Sol Levante… o delle macchinette piene di ogni bendidìo

Monaco: vista dall’alto

Ciao a tutti!

Mi trovo a Monte Carlo, Principato di Monaco, per assistere all’Assemblea Generale annuale dell’INTERPOL. Adoro Monte Carlo. Ci sono stato diverse volte ma non mi stanco mai di tornarci. Una delle esperienze che non ero ancora riuscito a fare è ammiare la città da una delle colline che la sovrastano.

Ma questo volta ce l’ho fatta. Peccato per la mattinata nuvolosa e piovosa…

Monaco, Monte Carlo: bird eye viewLa vista dalla cima della collina, da un paesino che si chiama La Turbie.

Continua a leggere:Monaco: vista dall’alto

La “Paint a wall challange” di Kaspersky Lab!

“Perché non facciamo un’opera alla Banksy?” ha suggerito un giorno qualcuno del nostro collettivo creativo. Mi è sembrata un’ottima idea, ho pensato, e ovviamente ho dato subito il permesso. E ho aggiunto: “Però i nostri capolavori devono essere più grandi, più sfavillanti, più belli… di quelli di Banksy (tosse imbarazzata)”. “Così il nostro logo si vedrà meglio”. 🙂

Kaspersky Lab Mural Art Continua a leggere:La “Paint a wall challange” di Kaspersky Lab!

La guida completa delle Isole Curili

Diciamola tutta: le Isole Curili sono spoglie e desolate. Tempo atmosferico estremo, difficoltà nelle comunicazioni con il continente, prezzi aumentati perché bisogna importare tutto (e sono tutti prodotti importati dalla madrepatria Russia), minaccia costante di disastri naturali come eruzioni vulcaniche, terremoti e tsunami!

Bisogna avere una tempra forte per sopravvivere qui e ancora più forte per amare questo posto. Comunque sia, sì che le Curili hanno cose belle, bisogna solo guardare con attenzione….

La superficie totale di terraferma è di poco inferiore a quella di Israele, della Slovenia o metà del Belgio. La popolazione è di circa 20 mila abitanti, metà dei quali vive in tre città: Severo-Kuril’sk (Kuril’sk del nord), Kuril’sk e Yuzhno-Kuril’sk (Kuril’sk del sud). Tutto nella massima logica.

Le prime due hanno ricevuto lo status di “città”, anche se sommando gli abitanti non arrivano a quelli della terza, classificata  come “insediamento urbano” (logico?).  Poi ci sono villaggi e paesini di pescatori che d’estate prendono vita  dopo essere rimasti in letargo tutto l’inverno.

Allora, com’è vivere alle Curili?

Kurils islands, Tyatya volcano Continua a leggere:La guida completa delle Isole Curili

“Funiculì funiculà” versione tedesca

A volte, anche se non spesso, mi imbatto in qualcosa di estremamente semplice ma allo stesso tempo estremamente diversa e sorprendente. Sto parlando, ad esempio, della funicolare di Wiesbaden, in Germania.

Al primo sguardo, sembrano solo due tram che vanno su e giù per una collina: piuttosto semplice, no? Tuttavia, a un esame più attento, ci si rende conto che queste vetture non sono state costruite, per dire, a metà del Novecento… no, risalgono al 1888, anno in cui sono state commissionate. Allucinante! E che motore usano? Nessuno! Le vetture vanno su e giù per la collina giocando solamente con la forza di gravità, facendosi aiutare dall’acqua. Tutto ciò ha dell’incredibile!

Germany, Wiesbaden Continua a leggere:“Funiculì funiculà” versione tedesca

Lezione di geografia

Ogni giorno pubblichiamo fino a 2000 aggiornamenti dei nostri prodotti.

Ogni settimana i nostri utenti di tutto il mondo scaricano questi aggiornamenti oltre un miliardo di volte.

Ogni mese distribuiamo circa 4 petabyte di aggiornamenti che, assieme alle altre nostre tecnologia, vi proteggono dalla nuove minacce cibernetcihe.

Negli ultimi anni abbiamo assistito alla comparsa di nuovi malware non solo tutti i giorni e a ogni ora, ma anche nell’intervallo di minuti o secondi! Ogni anno analizziamo oltre un miliardo di esemplari di malware.

Per l’utente medio, ottenere gli aggiornamenti del proprio antivirus è un’operazione semplice ed automatica. Alcuni meccanismi vengono attivati in maniera silenziosa in background senza dare fastidio all’utente. In realtà, i processi che ci sono dietro sono molto complessi. Gli aggiornamenti sono solo la punta dell’iceberg; collegano i nostri prodotti a un grosso sistema IT distribuito che abbiamo costruito mettendo in pratica una serie di idee originali e la nostra esperienza nel settore.

Tutto questo era solo per darvi un’idea generale. Ora aggiungiamo qualche dettaglio interessante…

Continua a leggere:Lezione di geografia

La formula vincente di Sochi

Il primo Gran Premio di Formula 1 in Russia è stato assolutamente fantastico!

Si tratta di un circuito molto veloce, benché alcuni pensino che sia noioso e che necessiti di curve più avvincenti. La tribuna è enorme, il paddock ben progettato e la logistica funziona bene. I vari team ritengono che l’organizzazione sia stata perfetta, tutto è andato liscio come l’olio. L’intero staff che ha lavorato dietro le quinte merita tutto il nostro rispetto: se si è ben motivati, si possono raggiungere grandi traguardi. 🙂

Continua a leggere:La formula vincente di Sochi

Whisky in the jar

Non tutte le marche in realtà hanno senso in realtà. Soprattutto quando si ha a che fare con del whisky.

Ad esempio, l’altro sera mi stavo facendo un giro per Gerusalemme, come ogni turista che si rispetti. Mi sono seduto in un bar, neanche mi ricordo come si chiamava. Però ricordo che il menu mi offriva un whisky “Monkey Shoulder”(la spalla della scimmia). Sono rimasto sconvolto, anche se il mio stupore non è durato a lungo. Il nome non mi convinceva per niente. Non c’era né un Talisker, né un Jura o un Macallan. E neanche un Glenfiddich o il popolare Chivas. Signore e signori… solo per voi “Monkey Shoulder”.

DSC03262 Continua a leggere:Whisky in the jar