Il Paese del Sol Levante… o delle macchinette piene di ogni bendidìo

Konnichiwa a tutti!

Scusate per la confusione: quanto vi sto per raccontare, in realtà, è avvenuto prima di Monaco. Quindi riavvolgiamo la cassetta musicale e partiamo verso… “the land of the rising sun”.

Ebbene sì, una volta all’anno, in autunno, facciamo una visitina al Paese del Sol Levante per la nostra consueta regional partner conference: un turbinio di incontri, interviste, presentazioni, feste e… più chi ne ha, più ne metta. È un piacere potervi dire che la mia presentazione su come abbiamo protetto le infrastrutture durante le Olimpiadi di Sochi del 2014 è piaciuta molto. Alla stampa è piaciuta così tanto che è apparsa su diverse testate nazionali durante i giorni successivi, ed è stata riproposta anche in seguito – ne hanno parlato persino sul principale canale televisivo nazionale! I Like!

Familiar face on Japan TV. Nice!Almeno il cavo è verde

Familiar face on Japan TV. Nice!

In Giappone, l’orso è il simbolo della Russia (e probabilmente non solo in Giappone 🙂 ). Siamo l’azienda di sicurezza IT più verde che esiste perciò la nostra mascotte gipponese doveva essere un’orso verde. Perfettamente logico: si prende un simbolo e lo si dipinge di verde! E il gioco è fatto!

Green bear v.1Orso verde Kaspersky Lab, versione 1.1

Di recente al nostro orso è stato fatto un restyling… Ora assomiglia a questo qui (quello di destra, però):

Green bear v.2

Un’altra osservazione: la vendita dei programmi per computer nei piccoli negozi al dettaglio è ‘kaput’ in Giappone!

Un esempio? La grande catena di elettronica Yodobashi Camera.

Nel passato, ricordo come il reparto software era ad occhio e croce un quarto di un campo da calcio. Gli AV riempivano scaffali altissimi e si vendevano come pane. I commessi erano richiestissimi e venivano travolti da folle di acquirenti con domande lungo tutto il negozio.

Ed ora? La zona dei software occupa un intero… angolino del negozio. Nessun commesso in difficoltà o tartassato – anche perché ormai i commessi non esistono più! Il business dei programmi si è spostato tutto online. Lo confermano le nostre statistiche.

Ma ora passiamo ad un argomento completamente diverso, ma molto giapponese…

Vale la pena spendere alcune parole sulle macchinette automatiche giapponesi. Sono ovunque: letteralmente ad ogni angolo della strada. Pare sia un modo giapponese di offrire ai propri cittadini la possibilità di comprare ciò di cui hanno bisogno 24 ore su 24, 7 giorni su 7, al prezzo più conveniente. Le cose che potete comprare nei distribuitori sono… beh, date un’occhiata voi stessi.

Il caffè Georgia è sempre stata una tentazione per me…

Georgia coffee. What Georgia? Why?

Mi tenta, ma non ci sono ancora cascato. Se davvero fosse caffè fabbricato in Georgia (USA), allora che senso avrebbe quella montagna ricoperta di neve? Se si tratta invece dell’altra Georgia, che diavolo centra il caffè? Ma in Giappone queste ‘incongruità incongruenti’ sono un luogo comune, specialmente se parliamo delle macchinette automatiche. Tutto questo mi ricorda un po’ la pubblicità del whisky di Bill Murray in Lost in Translation.

Georgia coffee. What Georgia? Why?“Georgia On My Mind macchinetta automatica”

Aspettate un attimo… a pensarci bene, che diavolo hanno in comune gli Stealers, i White Sox o gli Arsenal con il football americano, il baseball e il calcio? E chi lo sa! Ma sto andando fuori tema…

Pare che queste strane bibite giapponesi vendute nei distribuitori automatici abbiano un buon sapore e c’è sempre una buona selezione. Tè, caffè, con latte o senza, freddo, caldo. Tra le offerte più ‘esotiche’ c’è la zuppa di miso calda in bottiglia di metallo o le lattine di mais (casualmente il mio snack preferito di quando mi trovavo sulla stazione 5 del Monte Fuji… specialmente dopo una difficile scalata e una estenuante discesa).

Parlando di sapori…

Abbiamo trovato cibo appetitoso e buone bevante anche in hotel…

Nella mia stanza ho trovato una bottiglia di birra. All’inizio non vi ho prestato attenzione, ma alla fine l’ho provata e ne sono rimasto sbalordito.

Un birra superlativa! Chi può leggere il giapponese? Che cosa c’è scritto? Ne voglio dieci per favore, dieci casse.

This beer rocks!

E con la birra c’era anche un pacchettino di salatini. Croccanti. Deliziosi. Il miglior snack che abbia mai provato, come anche la birra, una delle migliori che abbia mai assaggiato. Tuttavia, quello di cui erano fatti quei salatini è tuttora un mistero. Estratti animali? Vegetali? Un enigma. Ma non per la popolazione giapponese. I pretzel di NYC, i wüstel tedeschi, l’arrosto inglese… tutto è insignificante se comparato con questa meravigliosa delizia gastronomica regionale!

... and crisps too!

Questo è tutto per oggi. Per favore, chi sappia qualcosa su queste delizie > lasci un ommento ! To be continued —>

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