Turismo a Sado

Cosa fare in Giappone quando hai un sabato libero, hai visitato Tokio in lungo e in largo più volte, hai appena concluso un incontro con altri partner a Osaka, e anche a Kyoto sei stato varie volte?

I miei colleghi (malvagi) mi hanno suggerito una gita a Fukishima ma, quando ho chiesto cosa valesse la pena vedere lì, nessuno ha risposto. Visto che Kyūshū e Hokkaidō erano troppo lontane per un gita in giornata, abbiamo deciso alla fine di prendere un treno per dirigerci velocemente verso la costa ovest del Giappone, e poi fare un piccolo tragitto in nave fino all’isola di Sado.

Sado island, JapanFonte

Ebbene, quando i miei malefici colleghi continuavano a chiamarla “l’isola” (dicevano, ad esempio, “qui sull’isola”, “vivono sull’isola” ecc.) mi sembrava tutto un po’ strano. Come se il Giappone fosse la madrepatria e solo Sado fosse un’isola. Potremmo dire che l’isola più grande del Giappone sia la “madrepatria” (sì, sto cercando il pelo nell’uovo)… Vabbè, sottigliezze a parte, cosa c’è da vedere sull’isola più piccola? 🙂

Semplice: non molto. Praticamente nulla. Giusto per dire di esserci stati, ma nulla di più. Possiamo spuntare la casella della costa ovest del Giappone con relativa isola.

Aspettate, qualcosa di interessante c’è sempre… Senza dubbio i colori dell’autunno che si stagliano sulle montagne giapponesi sono assolutamente fantastici.

Sado island, Japan

Sado island, Japan

Sado island, Japan

Sado island, Japan

Sado island, Japan

Sado island, Japan

Sado island, Japan

Le pendici sono attraversate da diverse sfumature di giallo e rosso, scie di colore intervallate ogni tanto da alcuni punti verdi. Nella zona di Osaka, il periodo migliore per godere appieno di questo spettacolo di colori è  verso metà novembre. Ma se vi trovate in Giappone agli inizi di novembre, conviene spostarsi a nord o nord-ovest, come abbiamo fatto noi.

Ora so bene che la parola Sado evoca qualcosa di diverso, ma risparmio battute volgari e inappropriate. O per lo meno non quelle proprio esplicite.

Sado island, Japan

Questo Boeing ci ha portado dal “continente” all’isola. No, non si tratta di un aereo, ma di un aliscafo. Può raggiungere una velocità di 80 km/h. Quando cambia direzione ad alta velocità si sposta su un fianco un po’ come fanno le motociclette. Questione di gravità…

Sado island, Japan

Sado island, Japan

Che strano. Insegne in russo, giapponese e inglese. Vengono qui tanti turisti russi? Non credo. Non ho sentito nessuno parlare in russo.

Sado island, Japan

Una bambola Daruma, un portafortuna giapponese (e l’inevitabile apposito distributore automatico). 🙂

Sado island, Japan

Le foto seguenti non ritraggono un cimitero. È una specie di magazzino di lapidi in vendita:

Sado island, Japan

Sado island, Japan

Sado island, Japan

Ed ecco qui il Mar del Giappone. Secondo me non dev’essere così freddo, ci si potrebbe fare una nuotatina. Purtroppo l’ultimo Boeing in partenza dall’isola era alle 16:50 (un orario assurdo) e il successivo sarebbe partito la mattina seguente. Ma in mattinata avrei dovuto prendere un altro Boeing, di quelli che vanno ad alta quota.

Sado island, Japan

Sado island, Japan

Sado island, Japan

Questa visita “masochista” porta a tre il numero di isole del Giappone che ho visitato: Honshū (praticamente una tappa obbligata), Okinawa e ora Sado.

Potete trovare il resto delle foto sulla mia pagin di Flickr.

Per il momento vi saluto. Prossima tappa: una piccola isola sulle coste occidentali di un’isola ben più grande, Irlanda!

 

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