Qualche tempo fa mi hanno chiesto cosa metto di solito in valigia durante i miei frequenti viaggi attorno al pianeta, una specie di lista di cose che bisogna assolutamente portare con sé. Ho pensato, “certo… ne posso fare una” (ne ho viste tante su Internet). La mia sarà una lista hi-tech, ma sicuramente semplice.
Iniziamo con alcune considerazioni generali:
Punto uno: quanto più viaggiate, tanto più leggera deve essere la valigia o la borsa. È assolutamente logico se ci pensate. Solo un viaggiatore esperto sa come preparare bene la borsa, come collocare bene le cose, decidere cosa portare con sé e cosa no, e cosa non si ha bisogno in base al luogo in cui si va. Un viaggiatore con esperienza, inoltre, sa che qualche chilo in più fa la differenza quando si ha intenzione di fare lunghe camminate – anche quelle per raggiungere il gate nei grandi aeroporti, ve lo assicuro 😉
Punto due: attenzione anche a quanti apparecchi tecnologici portate. Il mio kit hi-tech si limita a una macchina fotografica Sony RX-100, un portatile compatto Lenovo X1 e degli auricolari comodi Bose QuietComfort 3, niente di strabiliante, oggetti comodi e resistenti. Nessuna macchina fotografica con obiettivi giganti, né smartphone sfarzosi o videocamere, né cavalletti, elicotteri telecomandati o quant’altro…
(Ehm… sì, questa è la mia lista. Già fatto. Non ci è voluto tanto vero?)
Terzo: sono sicuro che non volete sapere quali magliette o jeans porto con me, o lo stato dei miei calzini.
Tranquilli, vi voglio parlare di qualcos’altro. Mentre ragionavo su tutto questo, mi è venuta in mente una cosa…
… perché non inaugurare una “nuova rubrica”: “viaggio attraverso i sapori”, una mini-guida gastronomica alle specialità provenienti dai diversi angoli del pianeta che visitato!
Vi propongo dunque una recente tavola imbandita, foto scattata nel capoluogo della Kamchatka, a Petropavlovsk-Kamčatskij, poco prima del nostro viaggio attraverso le isole Curili…
Ma andiamo al dunque…
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