Massachusetts, tra neve e ricordi: la conquista del mercato statunitense.

Sono stato negli Stati Uniti un sacco di volte.

In genere solo per brevi soggiorni e presso località che offrono poche cose di interesse turistico, ma su cui c’è di solito molto da dire perché sono molto interessanti. Questa volta no! Questa volta solo affari, affari e nient’altro che affari. Dunque, cari lettori, in questo post non racconterò nulla di affascinante… solo un paio di aneddoti curiosi…

Il primo è la neve! Tanta neve!

Ora magari potreste pensare che non ha molto senso che un russo si emozioni tanto di fronte alla neve, ma vi sbagliate! È la prima volta che ne vedo COSÌ TANTA, proprio qui, negli Stati Uniti! Inconsciamente sono un po’ geloso: “Come è possibile! La neve è nostra, siamo noi l’immagine della neve nel mondo! Ridatecela indietro!” Per farla breve, era tutto molto strano e non me l’aspettavo!

Neve

Boston snow

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Il mio 2014: una corsa, un salto e la terra è nostra

Mancano pochi giorni alla fine dell’anno e così, prendendo spunto dal titolo di una nota canzone degli The Smith (Rush And A Push And The Land Is Ours, che più o meno potremmo tradurre con “una corsa, un salto e la terra è nostra”) ho pensato fosse giunto il momento di tirare le somme su questo 2014 che sta per finire. Ma prima di tutto voglio augurare a tutti Felice Anno Nuovo: vi auguro il meglio per questo 2015 che sta per arrivare!

Ed ora cosa, quando, dove, come, perché e tutto il resto…

Un po’ di geografia prima di tutto

Tre anni fa mi è venuto in mente di stilare una lista con quelli che secondo me sono i 100 posti al mondo da non perdere (su cui poi ho scritto il post a cui rimanda il link), una lista di quelli che personalmente ritengo i luoghi più belli al mondo. Non sono ancora stato in tutti i posti che menziono, molti sono ancora “da vedere”. Ma mi emoziona l’idea che ci siano ancora posti “da vedere” all’interno della mia lista dato che continuo a spuntarne continuamente (normalmente durante i viaggi d’affari, anche se è difficile cerco sempre di prendere due piccioni con una fava).

Nel 2014, sei nuovi posti sono stati eliminati dalla lista dei luoghi “da vedere”:

– la Patagonia;
– la grande isola di Hawaii (maggiori informazioni qui e qui);
– i Fiordi norvegesi;
– le isole Curili;
– i tunnel di Gerusalemme;
Katmandu, Nepal.

Che altri luoghi ho visitato che non erano inclusi nella Top 100?

Quattro posti fantastici:

– le scogliere dell’Irlanda dell’ovest (maggiori in informazioni qui e qui);
– le scogliere del sud del Portogallo;
– Monaco e Monte Carlo;
– il monte Fuji (di nuovo).

Le coste irlandesi dovevano essere incluse nella Top 100, ma per poterle includere bisognava eliminarne qualche altro luogo. Ma quale? Non è facile…

Qui invece alcuni degli eventi e avvenimenti più interessanti del 2014, quasi tutti lontani dalle esotiche località incluse nella mia Top 100:

– l’incontro con Angela Merkel;
– l’acquisto di un elefante;
– il lancio dello spacecraft Soyuz a Baikonur;
– provare l’assenza di gravità;
– andare in onda sul principale canale televisivo giapponese;
– il nostro ufficio nominato “Best Office in Moscow – 2014”.

Il marchio EK

Sono anni che esercito il ruolo di PR di Kaspersky Lab, ma quest’anno è stato un anno particolarmente intenso…

– più di 50 interviste in diretta di alto livello
– più di 40 presentazioni;
– 30 conferenze stampa;
– 3 sessioni fotografiche.

I dati e gli eventi appena descritti ci offrono il seguente quadro:

– 95 voli, 375 ore di volo;
– 45 nuove città (forse qualcuna in più dato che alcune sono state solo di passaggio);
– 3 nuovi paesi: Kazakistan, Nepal e Lussemburgo.

Se trasferiamo tutti i dati su di una mappa, ecco il risultato. I punti rossi sono i viaggi di lavoro, mentre quelli verdi i viaggi di piacere/turismo:

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Grande festa per il Natale e per salutare il 2014

Come da tradizione, si è svolta la nostra festa annuale per scambiarci gli auguri di buon Natale e Felice anno nuovo. Quelli che molti chiamano la “cena aziendale”, anche se le nostre feste ogni anno vanno sempre fuori dagli schemi…

Venerdì scorso circa 1.700 persone tra lavoratori Kaspersky Lab e ospiti provenienti da tutto il mondo si sono riunite (me compreso) nell’enorme “Olimpijskij”di Mosca per una ipermega festa. Abbiamo mangiato, bevuto e ci siamo divertiti; abbiamo ballato, ci siamo fatti quattro risate e ci siamo scambiati dei premi. Poi abbiamo partecipato (e assistito) al grande spettacolo su ghiaccio dove in scena c’erano ben 110 nostri dipendenti. Abbiamo continuato a ballare per ore e ore… tutto per salutare l’anno che sta per concludersi e per accogliere degnamente il nuovo.

new-year-xmas-party-2015-1

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Gravità zero, un vero spasso

Proprio in questi giorni ho scoperto un piccolo difetto della mia fantastica Sony RX-100: purtroppo non scatta foto in assenza di gravità! Invece di fare la foto, è apparso sullo schermo la spia “rilevamento caduta” e si è spenta da sola. Ma io non l’ho lanciata! Però, in un certo senso, qualcosa è “sceso”: la gravità… a zero! Sony, lo so che in questo momento avete cose più importanti a cui pensare, ma per favore date un’occhiata a questa funzione!!

Zero gravity experience

In seguito ho scoperto che è possibile disattivare questa funzionalità, ma in quel momento, quando stavamo per entrare in gravità zero, lottare contro il menù multi-funzione della macchina fotografica era l’ultima cosa che mi veniva in mente di fare. Per fortuna non abbiamo dimenticato nulla questa volta, tutti coloro che hanno preso parte a quest’avventura in assenza di gravità avevano la propria macchina fotografica (ve ne parlerò a breve) e hanno potuto scattare un sacco di foto durante tutta la durata dell’esperienza…

Questa è l’unica foto che ho potuto scattare io:

Zero gravity experienceSiamo saliti tutti a bordo di questo bestione, una nave spaziale come di quelle che girano attorno alla terra

Dunque, com’è stare in assenza di gravità, proprio a gravità zero? Che cosa si prova?

Ve lo mostro con un piccolo esperimento…

Salite su di una sedia e poi saltare su e giù.

No, davvero. Dico sul serio!

Zero gravity experience

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Finali Mondiali ad Abu Dhabi

Il tempo vola… Sono già passate due settimane da quando mi trovavo ad Abu Dhabi per un’iniezione di adrenalina e solo ora ho avuto il tempo di mettermi davanti al computer per raccontare la mia esperienza. Mi spiace per il ritardo, ragazzi, è che ogni tanto ho bisogno di staccare completamente per qualche giorno e passare del tempo con la mia famiglia. Per cui ha lasciato un attimo da parte tutto il resto… Bene, riprendiamo.

Come vi ho detto, sono stato ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) per le Finali Mondiali.

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Il Paese del Sol Levante… o delle macchinette piene di ogni bendidìo

Konnichiwa a tutti!

Scusate per la confusione: quanto vi sto per raccontare, in realtà, è avvenuto prima di Monaco. Quindi riavvolgiamo la cassetta musicale e partiamo verso… “the land of the rising sun”.

Ebbene sì, una volta all’anno, in autunno, facciamo una visitina al Paese del Sol Levante per la nostra consueta regional partner conference: un turbinio di incontri, interviste, presentazioni, feste e… più chi ne ha, più ne metta. È un piacere potervi dire che la mia presentazione su come abbiamo protetto le infrastrutture durante le Olimpiadi di Sochi del 2014 è piaciuta molto. Alla stampa è piaciuta così tanto che è apparsa su diverse testate nazionali durante i giorni successivi, ed è stata riproposta anche in seguito – ne hanno parlato persino sul principale canale televisivo nazionale! I Like!

Familiar face on Japan TV. Nice!Almeno il cavo è verde

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La formula vincente di Sochi

Il primo Gran Premio di Formula 1 in Russia è stato assolutamente fantastico!

Si tratta di un circuito molto veloce, benché alcuni pensino che sia noioso e che necessiti di curve più avvincenti. La tribuna è enorme, il paddock ben progettato e la logistica funziona bene. I vari team ritengono che l’organizzazione sia stata perfetta, tutto è andato liscio come l’olio. L’intero staff che ha lavorato dietro le quinte merita tutto il nostro rispetto: se si è ben motivati, si possono raggiungere grandi traguardi. 🙂

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Non me l’aspettavo… ho 49 anni!

Lo so, si tratta di qualcosa di programmato, ma devo dire che il mio 49esimo compleanno è stato come una sorpresa.

Diciamola tutta, è una data importante che mi ha provocato un mix di sentimenti, tra soggezione e smarrimento. Davvero l’anno prossimo compiò 50 anni? Wow! Mi sa che devo inziare a prepararmi già da ora. Cifra tonda, anche se nel mio settore si conta più con il sistema numerico esadecimale. E così in un momento torno ad avere 31 anni, mica male. Chissà, da ora in poi potrei contare i miei anni con il sistema esadecimale. Sarebbe meno preoccupante e nessuno dovrebbe organizzare a breve una festa per i miei 50 anni. 🙂

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Ham yard: cortile al prosciuto, tetto con insalata

Ciao a tutti! Sono qui, nel centro di Londra, a Soho, un quartiere londinese a cui non sembra mancare proprio nulla, dal fantastico al fatiscente, dal chic al cheap… Sto alloggiando presso l’ Ham Yard hotel. Non ero del tutto inatteso, ma non avevo nemmeno avvisato con anticipo; è che avevo bisogno di una stanza qui a Soho perché ho alcuni impegni nella zona e così ho prenotato all’ultimo momento. Comunque sia questo hotel si è rivelato davvero sorprendente, sopratutto il tetto… dove si trova un vero e proprio orto con tanto di verdure: soprendente nel centro di una megalopoli.

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