Un piccolo passo verso la grande sicurezza industriale

L’altro giorno, Innopolis (la città tecnologica appena fuori dalla città di Kazan, in Tatarstan, 800 chilometri a est di Mosca) è diventata un “centro mondiale dei sistemi industriali sulla cybersicurezza”.

Ci sono stato all’inizio di quest’anno, meravigliandomi della velocità del suo sviluppo e dei suoi progetti ambiziosi, mentre pensavo alle sue prospettive future.

Prima di tutto, fatemi esagerare con gli elogi: mi inchino davanti alla determinazione e alla perseveranza delle autorità locali, alla sicurezza dei partner e degli sponsor e anche alla professionalità degli impresari e di chiunque abbia fatto sì che Innopolis diventasse una realtà.

Innopolis è stata costruita dal nulla in appena tre anni, in base a un’idea d’alta tecnologia per le aziende hi-tech: qui si possono trovare ottime infrastrutture sia per vivere che per fare affari, una speciale zona economica, un’università e un aeroporto internazionale non molto distante.

Qui i comfort durante tutto l’anno e anche i prezzi sono così allettanti che vi potrebbero far pensare di mollare tutto e di trasferirvi subito in Tatarstan! In inverno si pratica sci alpino, in estate il golf, in autunno la raccolta dei funghi nella foresta circostante e inoltre si può pescare tutto l’anno nel Volga. Affittare un appartamento di 50m2 costa solo 7000 rubli (circa 110 dollari) e un bilocale costa solo 10.000 rubli (circa 160 dollari); anche il costo di un appartamento con un ascensore che porta fino ai parcheggi sottoterra è irrisorio (100 rubli al mese, circa 16 dollari). Inoltre: palestra + piscina costano 15.000 rubli all’anno (circa 240 dollari)!

Per di piú, tutto è nuovo di zecca, brillante, moderno, elegante e super tecnologico (tutto molto diverso dai dintorni umili, rurari /provinciali).

Solo una cosa rovina un po’ le cose: Innopolis è circondata da brutte zone vuote e da cantieri. Ma è ovvio che, dal momento che non si può raggiungere qualcosa di bello senza produrre alcuni effetti indesiderati, la situazione non sarà così per sempre. Sembra che si costruiranno presto appartamenti residenziali ancora più moderni o che sarà abbellita con grattacieli, prati o qualcosa di bello da vedere,

Quindi, come potete vedere, non c’è da meravigliarsi del fatto che ci sia una lunga fila per vivere/studiare/lavorare qui.

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Una nebbiosa Londra

Uff. Sono stati due giorni molto difficili nella capitale del Regno Unito. In questo post, scriverò qualcosa su questi due giorni e vi farò vedere tante foto…

Sono stati due giorni in cui ci siamo alzati alle prime luci dell’alba e siamo andati a letto tardi. Tre conferenze + tre discorsi + tante riunioni + tante interviste + tanto traffico + tante camminate (per evitare il traffico) + nient’altro! Voglio dire, niente di interessante dal punto di vista turistico o che non riguardi il lavoro. Bùù! Sono però riuscito a fare qualche scatto in questi due giorni:

Un torbido Tamigi:

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Il Vaticano dal punto di vista del Papa

Roma. Senza dubbio una delle città più importanti del mondo; assolutamente da vedere. Ho visitato la città tante volte, ho visto a piedi le diverse zone del centro, ho toccato, assaggiato, provato e scattato un sacco di foto praticamente di tutto. E quando dico “praticamente di tutto” includo anche Piazza San Pietro e le foto scattate dalla cupola della Basilica di San Pietro in tre o quattro occasioni. Ma questa è stata la prima volta che ho visto la piazza da questa prospettiva:

E ho visto anche per la prima volta questa persona in carne e ossa!

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Tre magnifiche gole di energia

Continuiamo con la questione dell’elettricità…

A dire il vero in questo post si parlerà di idroelettricità; più nello specifico di una centrale idroelettrica; ancora più nello specifico della più grande centrale idroelettrica del mondo. È così grande che potete ammirarla per ore, ipnotizzati: maestose pareti di cemento, spazi enormi…straordinariamente straordinaria. E la parte migliore è l’acqua corrente (che è una calamita per l’Homo Sapiens).

Si chiama la Diga delle Tre Gole. Si trova a circa 30 km dalla città di Yichang e a circa 300 km (o 2 ore e mezza in treno) ad ovest di Wuhan.

Una diga lunga più di due chilometri (2300m!), alta 180 metri, con un’ampiezza delle pareti della parte alta della diga di 50 metri e della base di 120 metri (come ci è stato detto dalla ragazza che è stata la nostra guida nel pomeriggio). Voglio dire, quanto cemento c’è voluto per costruire tutto questo? Mamma mia.

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La ferrovia cinese non delude

Wuhan è una città della Cina centrale. E quando ho letto informazioni sul posto su Wikipedia ho pensato “Wuhaa!”…

Sebbene sia davvero molto grande e sia la capitale e il principale centro amministrativo della provincia di Hubei, sembra che si tratti di una “città sub-provinciale”.

La città copre un’area di 8500 chilometri quadrati (cinque volte più grande di Londra!) e ha una popolazione di 10 milioni di abitanti (quasi come Londra). Anche per la Cina, la percentuale e il volume delle costruzioni a Wuhan sono pazzesche. Nuovi quartieri giganteschi crescono come funghi dopo che piove…in realtà più come alberi di una foresta che crescono come se fosse tutto (davvero) altissimo. Per ora i nuovi grattacieli residenziali sono vuoti, ma quando si riempiranno, credo che la popolazione supererà facilmente quella di Londra e delle sue periferie. Questa è la Cina “sub provinciale”, gente!

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Così tanto Sochi!

Ho sentito tante belle cose su Sochi, e in particolare su Krasnaja Poljana ma non c’è niente di meglio che vederla con i propri occhi. È vero: per qualche strano motivo non ho mai visitato bene Sochi. Ok, ci sono stato due anni fa per la Formula 1, ma sono andato solo a vedere il circuito e il Parco Olimpico.

Questa volta, nonostante alcuni impegni d’affari in città, ci sono andato per godermi la vista e i suoni del posto, e ho fatto anche un po’ di trekking in collina. Ooooh ragazzi, sono stato felicissimo di averlo fatto! Qui a Sochi mi sono stupido di quanto faccia freddo. Non potevo proprio credere che fosse una città di mare russa sul Mar Nero. Come sono cambiate le cose!

Anche Krasnja Poljana mi ha molto sorpreso con i suoi spazi, la sua modernità, la sua brillantezza, le sue grandi dighe e i pedoni felici che passeggiano sulla riva del fiume.

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