Tre magnifiche gole di energia

Continuiamo con la questione dell’elettricità…

A dire il vero in questo post si parlerà di idroelettricità; più nello specifico di una centrale idroelettrica; ancora più nello specifico della più grande centrale idroelettrica del mondo. È così grande che potete ammirarla per ore, ipnotizzati: maestose pareti di cemento, spazi enormi…straordinariamente straordinaria. E la parte migliore è l’acqua corrente (che è una calamita per l’Homo Sapiens).

Si chiama la Diga delle Tre Gole. Si trova a circa 30 km dalla città di Yichang e a circa 300 km (o 2 ore e mezza in treno) ad ovest di Wuhan.

Una diga lunga più di due chilometri (2300m!), alta 180 metri, con un’ampiezza delle pareti della parte alta della diga di 50 metri e della base di 120 metri (come ci è stato detto dalla ragazza che è stata la nostra guida nel pomeriggio). Voglio dire, quanto cemento c’è voluto per costruire tutto questo? Mamma mia.

Altri numeri: 1084 km² di terra sono stati inondati per la sua installazione e oltre un milione di persone sono state evacuate per creare anche le stanze!

E ancora: la centrale idroelettrica ha 12 + 14 + 6 = 32 turbine. E ogni turbina…ve lo farò vedere tra poco…

Trentadue turbine?!! Pensate, la diga più grande della Russia ne ha 10, e quella americana sei.

Inoltre: sei delle turbine delle Tre Gole non entrerebbero nell’enorme edificio che doveva ospitarle tutte, quindi hanno dovuto sotterrarle vicino alla diga!

Le paratoie delle Tre Gole sono su due lati per permettere il trasporto dell’acqua e c’è anche una chiusa (sbarramento idraulico) per le piccole barche!

Secondo quanto ci ha detto la stessa guida, le paratoie impiegano circa quattro o cinque ore per svolgere il loro compito. Ancora non so quanto impiega una barca a salire in “ascensore”. Ecco la parte superiore della chiusa:

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Sfortunatamente, le regole e le norme qui sono ferree: non potete camminare sulla diga e nemmeno toccare il cemento! Il punto più vicino in cui potete arrivare è quello da cui abbiamo scattato le foto. Ma potete esaminare questo modello in scala:

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E scalando la collina vicina potete avere una bella vista panoramica del posto. A dire la verità non bisogna scalarla (buu!), ci arrivate in ascensore. Sul pendio della collina ;).

Whao. Le viste da qui su sono eccezionalmente grandi e bellissime. Accipicchia!

 

Quando stavamo ammirando la diga dal punto in cui è stata scattata la foto sottostante, la nostra guida…è andata su tutte le furie…

Vedete, siamo osservatori. No. Abbiamo solo degli occhi…

Adesso, se guardate all’altro capo della diga potete vedere che c’è una piccola isola in acqua con un ponte che la collega alla diga. E se guardate attentamente, potete vedere che quando l’acqua raggiunge il livello massimo (noi eravamo lì quando si trovava al livello più basso) sia l’isola che il ponte vengono sommersi.

Ma quando l’abbiamo fatto notare alla nostra guida, ha dato i numeri…

È arrivata tutta agitata, insistendo sul fatto che “non viene sommerso nulla, il livello dell’acqua non arriva mai a quell’altezza e tutto va bene”!

Ma allora, com’è possibile che ci fosse questo poster affisso all’uscita?…

Sono scoppiato a ridere, letteralmente ;).

Ok gente, quindi potete chiedervi (o forse qualcuno lo sa già): perché hanno costruito un ponte del genere, che a volte viene sommerso? O il ponte c’era già prima che fosse costruita la diga? Per favore, rispondete nei commenti.

E per concludere, qualcosa in più sull’idroelettricità…

Dal momento che non siamo potuti andare sulla diga o entrare per vedere le turbine dei generatori, per farvi avere un’idea di cosa ci fosse dentro vi posto alcune foto delle centrali idroelettriche in cui sono stato:

  1. La centrale idroelettrica Sayano-Shushenskaya (la più potente della Russia e la numero nove nella lista delle più grandi al mondo);
  2. La centrale idroelettrica di Volga (solo foto, il testo è in russo);
  3. La diga di Itaipú (la seconda più potente al mondo);
  4. La diga del Glen Canyon (la più bella mai vista prima).

PS: Si vocifera che costruiranno una centrale mareomotrice nel Mare di Ochotsk. Caspita. Che progetto ambizioso. Ci dovrò andare un giorno (dopo che verrà costruita, ovvio).

PS bis: Non dimenticatevi della mia domanda-quiz sull’isola/ponte che vengono sommerse: perché?

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