aprile 21, 2016
Londra – Tel Aviv con la British Airways: poco soddisfatto
Eccoci qui di nuovo…
Suona la sveglia: “Dove sono?”. Hotel, doccia, valigia, taxi, aeroporto, check-in, raggi X, colazione (se così si può chiamare, panino e succo di frutta). Poi gate e… posto lato finestrino. Questa è stata la prima nota dolente della giornata. Mi trovavo proprio sopra l’ala, tra l’altro una di quelle sporche e molto grandi (era un Boeing 777). Avevo già l’impressione che sarebbe stata una di quelle giornate in cui tutto va storto…
Non si vede nulla dal finestrino? Non mi rimane che schiacciare un pisolino. Era un volo di quelli che partono presto, tipo alle 8:00 di mattina, ma prendere sonno con il ZZZ dell’aereo e dell’ala non sarebbe stato facile…
Sono riuscito ad addormentarmi proprio quando il pilota mi ha svegliato. Stava annunciando che per problemi tecnici non riuscivamo a decollare. Booo, comunque “meglio prevenire che curare!”. Ci hanno quindi rispediti al gate, tutti in massa, e poi indietro fino all’aeroporto fino a quando non hanno risolto il problema.
Siamo rimasti seduti lì per 2 ore mentre risolvevano il problema, rimuovevano la parte dell’aereo difettosa e la rimpiazzavano con una nuova. Almeno avevano la parte di scorta – ho pensato tra me e me.
Poi ci hanno rispediti in massa verso il Boeing, accompagnati da alcuni assistenti di volo della British dallo strano accento.
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