Silicon Ireland

Qualche volta tendo a condividere qualche osservazione “geo-politico-economica” maturata durante i miei viaggi. Questa è una delle volte…

C’è un’isola nell’Oceano Atlantico, un’isola chiamata Irlanda. È un paese duro, il clima non è molto buono e la sua ubicazione è direi… un po’ fuori mano, decentratata rispetto al resto dell’Europa. E ogni tanto soffre di serie crisi economiche.

E quindi che cosa può fare un paese in una situazione come questa? Pensateci un po’…

Esatto! È proprio quello che hanno fatto…

Quello che hanno fatto è creare un paese “appetibile”, puntando su di una strategia volta ad attrarre investimenti e aziende straniere, sviluppando il miglior “terreno” economico possibile. Hanno persino creato un’agenzia governativa speciale dedicata a questo scopo, IDA Ireland (Industrial Development Agency), formata da un “esercito di appassionati e difensori” del proprio paese il cui unico obiettivo è promuovere l’Irlanda. E hanno fatto proprio un buon lavoro: ci sono circa un migliaio di aziende straniere con sede in Irlanda, tra cui molte del settore IT, come Google, Microsoft, IBM, Apple e altre ancora. A dire il vero, ci sono proprio tutte! Ora persino Facebook ha sede qui (attirata da Bono, colui che in una stessa frase può menzionare le parole “filantropia” e “paradiso fiscale”).

IDA Ireland mi ricorda un’altra agenzia di Singapore che ha aiutato enormente l’economia del paese, la sua industrializzazione e modernizzazione. Per esempio, Ryanair è la seconda compagnia aerea europea dopo Lufthansa. In Irlanda, bisogna dire, non c’è solo la Guinness.

Ma forse vi chiederete, che cosa ci facevo io in Irlanda? Sono venuto fin qui (la prima volta è stata nel 2011) per partecipare ad una “fiera-conferenza” chiamata Web Summit: più di 600 startup di vario calibro e nazionalità, in un piccolo e brulicante centro espositivo. Le startup hanno dato il loro meglio, cercando di vendersi e prendendo contatti con i vicini e con gli investitori, mentre le grandi aziende hanno potuto dare un’occhiata alle idee innovative che si proponevano. Un incontro interessante ed eccitante, proficuo e ben organizzato!

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La città più sicura al mondo

Ciao a tutti da Cartagena, Colombia.

Volete sapere perché questa città del Sud America è improvvisamente diventata il posto più sicuro del pianeta? Continuate a leggere…

Prima di tutto:

Ma quanto fa CALDO qua? E quel che è peggio è che c’è un’UMIDITÀ incredibile. In realtà però è normale, da settembre a dicembre è il periodo delle piogge. Se ti vuoi fare una doccia, basta andare in strada per 10 minuti. Comunque, poco a poco, ci si abitua, ma all’inizio è davvero dura. La pioggia è a dir poco…. insopportabile e molto scomoda.

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Dottore al quadrato

բարեւ բոլորին!

Non sono sicuro che Google abbia tradotto bene “Ciao a tutti” in armeno. Era solo per farvi capire che sono stato di recente in questo antico paese per un viaggio sia di lavoro che di piacere. Parlerò di entrambi gli aspetti in questo post.

La settimana scorsa, con mio grande piacere, ho ricevuto il dottorato ad honorem dalla Università Statale d’Ingegneria dell’Armenia (SEUA)! Questo riconoscimento davvero prestigioso mi è stato consegnato dal rettore dell’università per, cito testualmente, “il grande contributo apportato al campo dell’Information Security”.

Dottorato ad honorem_Eugene KasperskyBackgammon KL/SEUA!

Evviva! Grazie mille!

Ora sono dottore in due paesi diversi, un dottore “anglo-armeno”, come hanno detto alcuni prendendomi un po’ in giro (ho ricevuto il primo dottoraro dalla Plymouth University).

Ecco un paio di foto ufficiali…

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Machu Picchu: Muchas Pictures, un diario/viaggio fotografico online

Hola, a todos!

Un paio di anni fa io e un piccolo gruppo di avventurieri abbiamo deciso di fare un lungo viaggio in Perù per visitare la città perduta degli Inca: Machu Picchu. Durante il viaggio, abbiamo scattato una grande quantità di foto e preso molti appunti sulla nostra meravigliosa esperienza.

Il risultato? Muchas Pictures – An Unforgettable Trip to the City of Incas, un libro che sarà pubblicato presto (al momento disponibile online in inglese in formato PDF) pieno zeppo di foto del nostro viaggio accompagnate dai miei commenti.

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Magdeburgo: una cittadina AVant garde

C’è un detto russo che tradotto in italiano suona più o meno così: “Vivi un secolo e rimarrai sorpreso per un secolo”. Quello che si nasconde dietro questa frase, è che giusto quando credi di aver visto e vissuto tutto, scoprirai che in realtà non è affatto così. Ogni giorno, fino all’ultimo, è una grande sorpresa. Per me, questo detto si applica al viaggio che ho fatto a Magdeburgo, in Germania… un’esperienza sorprendente!

Magdeburgo è una cittadina provinciale, piccola e un po’ monotona (secondo me, vivo a Mosca gran parte dell’anno e sono abituato ad altre realtà :)). Magdeburgo è attraversata dal fiume Elba (la sua capacità, in questo punto, è piuttosto scarsa, ma offre una vista circostante molto bella). La cittadina ospita un castello (restaurato) dalle mura imponenti e una cattedrale gotica, ma oltre a questo, non c’è molto altro. A parte una cosa che rompe totalmente tutta la monotonia…

Nel centro della città si trova un complesso residenziale/commerciale conosciuto come la Grüne Zitadelle (la Cittadella Verde). Date un’occhiata ai colori, alle forme e ai disegni. Avete mai visto una cosa del genere?

È un progetto piuttosto bizzarro ed eccentrico realizzato dall’artista e architetto austriaco Friedensreich Hundertwasser, un Gaudi nel XX secolo. La Cittadella Verde è solo uno dei tanti edifici che l’artista, lungo tutta l’Europa centrale, ha trasformato in opere d’arte e ha contrassegnato con il suo stile assolutamente originale.

Questo architetto austriaco era davvero un anticonformista, e perciò non posso che non essere un suo fan. Lui credeva che le persone non dovevano vivere in case che assomigliavano a scatole, tutte uguali e tristi, ma riteneva che dovessero dipingere o in qualche modo cambiare i muri attorno ai quali vivevano. E questo significa anche le pareti interne. Friedensreich Hundertwasser ha anche trasformato diverse fabbriche abbandonate in opere d’arte avant gard.

Troppe parole. Ora qualche foto:

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In Jacuzia il latte non si versa, si taglia con il coltello

Privyet a tutti !

La Jacuzia (ufficialmente Sacha-Jacuzia, la Repubblica Autonoma della Russia situata nella Siberia orientale) è la patria degli Jakuti, un popolo indigeno conosciuto localmente come sacha. Gli Jakuti sono un popolo molto orgoglioso delle dimensioni del proprio paese, a cui piace paragonarsi con le ben più piccole nazioni europee. La loro preferita pare sia la Francia: su Wikipedia (in Russo, almeno) si dice che la Sacha-Jacuzia è ” 5 volte più grande della Francia”. Chissà perché la Francia? E perché non la Spagna, la Turchia o l’Ucraina? In rete, di paragoni di questo tipo ce ne sono tanti. Ce n’è uno che dice la Sacha-Jacuzia è grande quanto il Mar Mediterraneo e il Mar Nero messi insieme.

Ad ogni modo, indipendentemente dal modo in cui la si guardi (o la si misuri), non c’è dubbio: quello che abbiamo di fronte è un territorio vastissimo. Si tratta infatti dell’unità amministrativa più grande al mondo in termini di territorio e comprende tre fusi orari!

Tuttavia, credo di rendere giustizia agli Jakuti, comparando il loro paese anche con….

… un territorio di circa 3 milioni di chilometri quadrati (ma con una popolazione di un milione; il che significa, una densità di 3 abitanti per chilometro quadrato). Se questi sono i dati, con quali territori la possiamo paragonare?

Il primo è l’Australia. La Jacuzia è solo due volte e mezzo più piccola della terra dei canguri, pur avendo 20 volte meno la sua popolazione. Ma questo ha senso, perché in Australia non devono sopportare i freddi inverni siberiani. Del resto, l’Australia è pressoché completamente desertica e questo deve essere il motivo per cui la sua popolazione è solo 20 volte superiore a quella dei Jakuti e non di più (e vivono tutti lungo le coste).

Il successivo: il Canada. La Jacuzia è solo tre volte più piccola del Canada e tutte le sue isole. Tuttavia, la maggior parte del territorio canadese è molto piu a sud, per questo ha 35 volte gli abitanti della Jacuzia.

E poi, la Cina: anche questo paese è tre volte più grande della Jacuzia, mentre la popolazione… mmm, meglio non approfondire l’argomento. La Cina non è il migliore esempio da prendere in considerazione…

Per reddito pro capite, la Jacuzia è molto vicina a Thailandia, Cuba e Perù (presi singolarmente), mentre 4 volte minore di Australia e Canada, e leggermente superiore a quello della Cina.

La Jacuzia non vanta solo un territorio molto vasto; è anche famosa per i diamanti (duri come lo strato di permafrost) e per i suoi inverni molto rigidi, in particolare a Ojmjakon. Da questo territorio passa anche la famosa Strada delle Ossa (la Kolyma Highway, la strada percorsa da Ewan McGregor and Charley Boorman durante il loro giro del mondo in moto del 2004); il fiume Lena e – ultimi, ma fondamentali –  i Lena Pillars, spettacolari blocchi di rocce che si sviluppano lungo l’omonimo fiume. E questo è proprio il motivo per cui siamo venuti fin qua. Ecco alcune foto:

Lena Pillars Jacuzia Continua a leggere:In Jacuzia il latte non si versa, si taglia con il coltello

Alaska, che peccato…

… per il cattivo tempo.

Ciao a tutti!

Ecco, in breve, quello che troverete in questo post: un piccolo album fotografico con qualche commento circa il mio ultimo viaggio nel 49esimo stato americano. L’Alaska è l’ultimo luogo che ho visitato presente nella mia lista dei 100 posti da vedere al mondo.

Vi lascio qui una “le prove” del mio viaggio, ovvero alcune splendide foto…

AlaskaSembra una scena del film Duel, versione Alaska, no?

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I vulcani della West Coast

È facile stilare una lista delle cose che si associano istantaneamente agli Stati Uniti. Facile come bere un bicchiere d’acqua…

Washington, D.C., la Casa Bianca, NYC, la Statua della Libertà, l’Empire State Building, il Far West, la Grande Depressione, il primo uomo sulla Luna, lo Space Shuttle, la Coca-Cola e la Pepsi, il McDonald’s, Hollywood e Disney, Microsoft, iPhone, Google, Facebook… E potrei continuare così ancora per molto.

Tuttavia c’è una cosa che non avrei mai associato agli Stati Uniti: i vulcani. Pare che ce ne siano diversi qui negli USA e devo dire che sono piuttosto suggestivi. Si trovano nella costa ovest, nello stato di Washington, nella zona settentrionale vicino al Canada.

Per coloro che ancora non lo sapessero, sono un grande appassionato di vulcani (leggete i miei post e date un’occhiata ai miei video e foto su Kamchatka, Nuova Zelanda, Santorini, Monte Etna e sul Pico di Orizaba.

Ma ora posso aggiungere altri due vulcani alla mia collezione dei “vulcani-visitati”:

1) Il monte Rainier (nome indiano, Tahoma)

2) Il monte Sant’Elena (nome indiano, Louwala-Clough)

Mount St.Helens

Mount St.Helens

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Santorini: vulcani, tramonti e storia

Yía a tutti!

Di recente sono stato sull’isola di Santorini per un paio di giorni; si tratta di uno dei luoghi più originali e affascinanti del pianeta, e si trova senza dubbio nella mia Top 10 personale dei posti al mondo da visitare.

Per chi non sapesse assolutamente nulla di Santorini, è un’isola greca del Mar Egeo, a cento chilometri a nord di Creta e a circa duecento chilometri da Atene – esattamente qui.

È la terza volta che visito l’isola, quindi posso dire di conoscerla abbastanza bene. È davvero un luogo magico… Permettetemi dunque di raccontarvi qualcosa in più su questo posto incantevole, così eviterete di visitare siti e siti Internet alla ricerca delle informazioni giuste.

Allora, iniziamo dalle informazioni di base: Santorini è un’isola vulcanica (non vi sembrerà strano che si tratta della mia terza volta qui, no?). Per essere più precisi, è ciò che rimane di una caldera vulcanica dopo una grande eruzione risalente a migliaia di anni fa; c’è anche un vulcano più piccolo (e più recente) al centro dell’arcipelago, emerso lentamente dal mare e che ha riempito la caldera. Le pareti del cratere sono davvero imponenti (oltre trecento metri di altezza), composte da rocce vulcaniche di varie sfumature che vanno dal nero, al grigio, al bianco, al rosso. È un paesaggio dalla bellezza mozzafiato, così irreale da sembrare di essere su un altro pianeta, una topografia a dir poco unica.

Ma Santorini non è solo il vulcano. Le spiagge sono una tavolozza di colori e hanno una morfologia variegata: ci sono quelle di sabbia, alla portata di tutti (si possono raggiungere in auto, moto o in quad), e quelle di scogli non accessibili così facilmente, solo in barca o a piedi. La cucina greca è fantastica (pesce freschissimo, tanta varietà di verdura, la tipica salsa tzatziki), anche se per un’ottima bistecca sarebbe meglio tornare sulla terraferma. E come non parlare del Metaxa, un brandy d’incredibile qualità… Insomma, un vero e proprio paradiso mediterraneo! 🙂

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Giugno a Londra: tante cose da vedere, ma anche tante persone

Buon giorno a tutti da Londra!

Non credo di essere mai stato a Londra d’estate. In autunno, in inverno, in primavera molte volte, ma mai in estate. Chissà per quale strano motivo…

Ecco perché non sapevo che fosse all’apice della sua stagione turistica. Lungo le rive del Tamigi (il posto che più preferisco per una camminata) abbiamo incontrato grandi folle. La fila per London Eye era pazzesca (mi ricordava le lunghe file per il controllo passaporto presso l’aeroporto JFK). Per non parlare della quantità di artisti di strada, musicisti, ciclisti e le numerose file per… il gelato.

Estate Londra

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