Prima di iniziare a parlare del nostro evento, torniamo un attimo indietro nel tempo, alla fine degli anni novanta, quando uno dei nostri dipendenti ha avuto il suo primo figlio. Per festeggiare ho fatto un brindisi che diceva più o meno: “abbiamo iniziato a moltiplicarci come virus”.
La scorsa settimana, circa 200 bambini, figli degli impiegati di Kaspersky Lab, sono venuti a farci visita con i loro genitori per scoprire finalmente qual è il luogo che “rapisce” i loro genitori ogni giorno.
Abbiamo sempre incentivato i nostri impiegati ad avere bambini – e questo è il risultato spertao. Più siamo, meglio è, dico io. Noi di Kaspersky Lab siamo amici dei bambini e delle famiglie – soprattutto dei bimbi. È divertente osservare come si è evoluto il servizio e l’appoggio che offriamo alle famiglie: all’inizio non appena un bambino varcava la soglia dei nostri uffici, tutti noi ci avviciniamo al piccolo/a e lo ricoprivamo di attenzioni. Un paio di anni dopo, dato che la tendenza non accennava a diminuire, ogni volta che nasceva un bambino, facevamo una colletta per comprare un regalo alla nuova mamma o al nuovo babbo. Poi, quando la frequenza aumentò da Hz a kHz, davamo l’annuncio e ci congratulavamo pubblicamente. Sì, lo so, è poco. Ma che dovevamo fare. Avevamo un mondo da salvare!
Non conosco il numero esatto dei pargoletti di Kaspersky Lab, ma vi assicuro che sono un sacco! Pensando a loro, e approfittando della Giornata Internazionale della Salvaguardia dei Bambini tenutasi in Russia e in molti altri paesi all’inizio di giugno, abbiamo organizzato una grande festa presso il nostro ufficio. Circa 200 bambini, figli dei nostri impiegati, sono venuti “al lavoro” con le loro mamme e i loro papà, per poter vedere con i propri occhi il luogo in cui ogni giorno i loro genitori “scompaiono”. Durante la giornata i bambini hanno potuto giocare, dipingere, mangiare, andare sui trampoli e un sacco di altre attività divertenti.
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