Post del mese: giugno 2016

Giocando a snooker con il grande campione

Credo che lo snooker sia lo sport più progressista tra gli sport con stecca. È il più ammaliante, coinvolgente, bello da osservare. Controllo, compostezza, precisione da cecchino, cognizione strategica: sono tutte caratteristiche di un giocatore di successo. Non conoscete le regole? Eccole qui!

Come vi ho raccontato ieri, proprio in questi giorni abbiamo presenziato il Riga Masters, ed io ho avuto l’onore di consegnare la coppa al vincitore. Eccolo qui!

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Inizio della finale…
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Superjet, pesca e snooker

L’altro giorno ho volato per la prima volta su un Sukhoi Superjet 100! Ecco il mio breve resoconto.

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Beh, è andata… bene. Un aereo di linea convenzionale. Piccolo, energico. Decolla rapidamente e prende quota ancor più rapidamente, in maniera precipitosa.

Non appena ci siamo imbarcati e l’aereo era ancora fermo, gli ingegneri hanno deciso di aprire uno dei motori. Niente di nuovo per me, a volte succede. Ma alcuni degli altri passeggeri, meno “navigati”, a sentirli erano più che preoccupati!

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Che altro? È un aereo rumoroso. I motori rombano forte, non come quelli di un Boeing o di un Airbus. No, non è solo un rombo: è come se un enorme trapano stesse perforando le zanne di un elefante gigantesco! E poi ci sono i rumori di pompe, ventilatori e altri dispositivi meccanici aerei. Mi ricorda un vecchio Tu-154! No, non era così male: il superjet è molto più silenzioso e confortevole.

Un particolare che mancava (in business class) era la presa elettrica. Ho guardato con attenzione, ma niente. Ad ogni modo, forse non è così necessaria per i passeggeri su un volo che non va poi così lontano.

Comunque, dov’eravamo diretti su questo superjet? Vi lascio un indizio nelle foto:

Siamo andati in Lettonia al Kaspersky Riga Masters, l’annuale torneo professionistico di snooker, giunto alla terza edizione, e che di cui siamo sponsor per il terzo anno.

Ahhh, lo snooker. A mio modesto parere, il più divertente di tutti i tipi di biliardo, quando è in tv. Ma quando lo si vede dal vivo, è persino 100 volte meglio!

Ecco qui dei link su YouTube ad alcune partite a Riga, e qui il sito ufficiale del torneo con i risultati, compreso quello dell’inaspettato campione australiano Neil Robertson.

E durante gli intervalli si può… andare a pesca!

Adesso, proprio come “Non sono uno specialista, non sono uno studioso di storia antica, archeologia e scavi“, non sono neanche un pescatore esperto. Tuttavia, mettetemi vicino a un fiume o a un lago o al mare e datemi una canna e delle esche, e sarò sempre disponibile per un po’ di pesca, perfino per la traina! Specialmente quando il clima è ideale, il cielo è limpido e non c’è assolutamente vento, come è stato in Lituania, per cui siamo andati.

Non ho mai visto un mare così calmo. Perfezione perfetta!

Anche la temperatura era quasi perfetta: diversi dispositivi hanno confermato i 21 gradi Celsius! Sul Mar Baltico (Brrr!)! A giugno! E io che credevo alla legenda che il Baltico fosse sempre piovoso e fosco. :).

Con quel tempo ce la siamo passata alla grande, ma il pesce? Naaah. Niente. Erano troppo occupati sul fondale, sui loro lettini sotto gli ombrelloni, sorseggiando cocktails. Non erano affatto interessati ai pesciolini o ad altre esche che gli gettavamo in mare. Pesca fallita.

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Oh, ebbene: la pesca non ha avuto successo? C’è solo una cosa da fare: tuffarsi!

Ok, per quanto riguarda la pesca, o la sua mancanza, è tutto. Ma domani vi dirò di più sullo snooker, gente!

Santorini: a volte i sogni sì che si realizzano

Grandi notizie! Sono ripresi gli scavi archeologici ad Akrotiri grazie a… noi! (non voglio elogiare troppo Kaspersky Lab ma cosa volete che dica? I soldi non crescono sugli alberi!). E non parlo solo degli scavi, è ripresa anche il restauro degli affreschi e il rinforzo delle strutture murarie! Siamo diventati lo sponsor principale degli scavi di Akrotiri! Urrà! Per questo motivo la settimana scorsa mi trovavo a Santorini.

Come è partito questo filo diretto tra Kaspersky Lab e Akrotiri? Perché abbiamo scelto proprio la Grecia e in particolare Santorini? E soprattutto perché Akrotiri? Vi racconterò tutto in questo post; è una lunga storia ma non tanto come i 13 anni che ci abbiamo messo per arrivare a questo traguardo!

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Mistero minoico a Santorini

L’isola di Santorini non è famosa solo per i suoi panorami sensazionali, i suoi tramonti stupendi e le sue spiagge multicolore (bianche, rosse e nere), ma anche (e per qualcuno, soprattutto) per la sua storia antica. A sud dell’isola sono state ritrovate tracce di un antico insediamento, ben conservate sotto la cenere vulcanica. Case a tre piani, tubi di scarico e fognature (!), e uno scenario culturale unico. Oh per Zeus!

L’insediamento ha fatto la fine di Pompei circa 3500 anni… non fa, ma avanti Cristo!! Ciò significa che quei muri, strade, finestre, pentole e padelle sono più vecchi di 3500 anni!

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Panoramico, Vulcanico, Turistico, Euforico, Santorinico

Χαίρετε gente!… Dall’impressionantemente soleggiata Santorini, Grecia. Un luogo suggestivo.

Santorini è magnificamente strabiliante in tanti modi diversi e tutti allo stesso tempo: in senso turistico, vulcanico, archeologico… Ma aspettate: sono stato qui in passato e  prima ancora mi aveva incantato per bene. Quindi non mi ripeterò, soprattutto perché non è cambiato davvero niente dall’ultima volta nel 2013. La bellezza è ancora tutta qui (se si guarda dall’alto), il sole è rimasto brillante, il mare non si è ritirato e i vulcani non hanno spazzato via il circondario.

L’ho già detto molte volte, e molte altre ancora, e lo dirò molte altre volte ancora… le immagini valgono più di mille parole, per cui bando alle ciance.

 

 

https://www.instagram.com/p/BGxJ2dSOicX/

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Viaggio in Grecia: Atene

Prossima fermata del mio viaggio in Grecia: Atene. Ho approfittato di un giorno libero tra un incontro d’affari e l’altro per dare una rapida occhiata alla città.

Sebbene negli anni sia stato praticamente in tutta Europa, per una qualche bizzarra ragione non avevo mai visitato il centro storico di Atene. Ciò è particolarmente strano perché io vado pazzo per le antichità storiche. E come tutti sappiamo, Atene ne possiede in quantità.

A mio parere, c’è qualcosa di infinitamente affascinante nel fatto che questi templi, case (o meglio, le loro rovine), ponti di pietra e immensi “mattoni” che compongono gli edifici… siano stati tutti creati migliaia di anni fa da persone come noi. Ok, senza gli smartphone e i reality, ma sicuramente con quegli eterni tratti umani come avere problemi, passare attraverso la gioia, il dolore, la vita e la morte. È qui che camminavano, amavano, odiavano, invidiavano, si emozionavano, costruivano, distruggevano. Migliaia di anni fa. Qui ad Atene, in luoghi come l’Acropoli e il Partenone.

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Monasteri a strapiombo

Oh no! Devo trasformare la mia lista dei Top 100 in Top 101! Non proprio una cifra tonda, ma che posso farci? Quando ci vuole, ci vuole.

Cosa c’è di così speciale da rendere necessaria l’aggiunta? Si tratta delle Meteore in Grecia, una “formazione di immensi pilastri monolitici e colline simili a immense rocce tondeggianti che dominano il territorio”. Rupi a strapiombo che arrivano a 600 metri d’altezza, in tutte le diverse sfumature di grigio, con dei monasteri sulle cime delle rocce.

 

https://www.instagram.com/p/BGjzAc0uiUa/

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Legoland: non solo per bambini

Per che cosa è famosa la Danimarca? Certo, produce burro, pancetta, birra… e drammi politici. Inoltre credo davvero che siano stati loro a inventare la Danish pastry o treccia danese. Ma qual è la quinta essenza della Danimarca? Ebbene sì, parlo dei Lego. E dato che mi trovavo in Danimarca non potevo non visitare…

Legoland, esattamente qui! Tanti minuscoli Lego! Costruzioni, istallazioni, modellini, miniature e ogni sorta di gioco relazionato con i Lego. Se solo avessi 40 anni in meno, sarei rimasto qui per sempre. Ma non è necessario essere bambini per godere di questo parco, io sono sulla cinquantina e mi sarebbe piaciuto rimanere qui molto di più.

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Ancor prima di entrare vi trovate già un’enorme installazione Lego, fatta con Lego anch’essi enormi, molto più grandi rispetto ai mattoncini Lego standard. Comunque sia, la maggior parte delle installazioni sembra essere costruita con dei mattoni veri e propri. 3, 2, 1… si entra!

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L’hotel del pavone

Hej! (Ciao in danese)

Un altro resoconto dal fronte del Nord.

Mentre eravamo a Copenaghen, in città si stavano svolgendo contemporaneamente molti congressi, forse anche esposizioni. Per cui tutti gli hotel erano, logicamente, pieni, essendo stati prenotati mesi fa. Quindi abbiamo dovuto adattarci da “qualche parte, ovunque… la cosa più importante, che ci sia un tetto”.

Temevo il peggio, ma non era il caso poiché l’unico hotel con camere libere che i miei buoni uffici hanno trovato era il Nimb Hotel, non proprio un dormitorio pubblico :). Inoltre, incredibilmente comodo, si trovava a soli cinque minuti a piedi dalla sala conferenze dove stavo intervenendo. L’unico problema erano i pavoni, che strillavano a tutta forza proprio sotto le nostre finestre!

copenhagen-denmark-nimb-hotel-1Il panorama dalla mia finestra. Niente male, consigliato.

Su le mani per Copenaghen!

Copenaghen, Danimarca. Era da un pezzo che non ci venivo, l’ultima volta è stata a febbraio del 2011. Dunque, come ci si potrebbe aspettare da questa capitale nordica, faceva freddo (e tirava vento). Eppure stavolta il tempo era adeguatamente estivo: soleggiato, caldo e con lunghe serate di luce. Anche molto cool, all’europea: gente languidamente accomodata nelle caffetterie e nei ristoranti, ciclisti che pare prendano direttamente di mira i turisti-pedoni non abituati (e non europei), e barche che, senza fretta, trasportano passeggeri avanti e indietro lungo i fiumi e i canali. Cool all’europea? Paradiso all’europea!

Come al solito, dopo aver concluso i nostri affari sul posto, era tempo di andare alla volta di un po’ di micro-turismo. Rettifico. Nano-turismo: appena tre ore! Sono sicuro che tre giorni sarebbe stati un lasso di tempo più idoneo per visitare meglio questa città, ma che potevo fare? Dovevo tornare prima di sera. Perciò, il tempo dedicato al turismo era decisamente scaduto.