Giocando a snooker con il grande campione

Credo che lo snooker sia lo sport più progressista tra gli sport con stecca. È il più ammaliante, coinvolgente, bello da osservare. Controllo, compostezza, precisione da cecchino, cognizione strategica: sono tutte caratteristiche di un giocatore di successo. Non conoscete le regole? Eccole qui!

Come vi ho raccontato ieri, proprio in questi giorni abbiamo presenziato il Riga Masters, ed io ho avuto l’onore di consegnare la coppa al vincitore. Eccolo qui!

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Inizio della finale…

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È stata una lunga battaglia. È durata più di 3 ore! Qualche volta i match durano anche di più dato che in base alle regole, il vincitore deve vincere 5 partire (o frame). Il primo frame è durato 40 minuti, il che è molto tempo per uno snooker. I giocatori sembravano funamboli. Calcolando al millimetro ogni loro movimento, cercando di mantenere l’equilibrio, evitando movimenti bruschi. È stato un match davvero lungo, ma è stato favoloso: più dura, meglio è… come un romanzo thriller o un film che vuoi che non finisca mai.

Ed ecco qui Johnny… Voglio dire, Neil. Neil Robertson: il campione, un autentico cecchino, calmo, composto, posato! Congratulazioni!

Il momento clou per me è stato quando potuto giocare con Neil. Ha vinto senza nessuno sforzo ovviamente, ma come si suol dire “l’importante non è vincere, ma partecipare”, giusto?

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Mi chiedo se abbia giocato peggio del solito apposta per non farmi fare troppo brutta figura… Come i genitori quando si fanno battere apposta dai loro figli.

snooker-kaspersky-riga-masters-5Tappetino verde..

Ah, è di nuovo il mio turno. Ho combattuto come un leone! 🙂

snooker-kaspersky-riga-masters-9E dato che sono stato molto coraggioso, ho persino ricevuto un pallina da snooker firmata!

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Una cosa che non conoscevo prima di essere arrivato qui è che un tavolo da biliardo per snooker professionisti pesa circa 2 tonnellate. Si tratta inoltre di un esempio di come tecnologie moderne e tradizionali possano convivere all’interno della stessa apparecchiatura sportiva. Il letto piatto sotto il tappetino di velluto è fatto di lavagna, ma il tavolo include anche un elemento che emana calore, per riscaldare il tappetino nel caso fosse troppo umido.

Mi ha sorpreso molto il fatto che ci volesse solo mezz’ora per smontare il tavolo. Due tonnellate? Penserete che forse sarebbero necessari alcuni apparecchi per alzarlo, ma no! Incredibile!

Questo è tutto da Riga ragazzi. Ci sentiamo domani da… Tenerife!

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