Viaggio in Grecia: Atene

Prossima fermata del mio viaggio in Grecia: Atene. Ho approfittato di un giorno libero tra un incontro d’affari e l’altro per dare una rapida occhiata alla città.

Sebbene negli anni sia stato praticamente in tutta Europa, per una qualche bizzarra ragione non avevo mai visitato il centro storico di Atene. Ciò è particolarmente strano perché io vado pazzo per le antichità storiche. E come tutti sappiamo, Atene ne possiede in quantità.

A mio parere, c’è qualcosa di infinitamente affascinante nel fatto che questi templi, case (o meglio, le loro rovine), ponti di pietra e immensi “mattoni” che compongono gli edifici… siano stati tutti creati migliaia di anni fa da persone come noi. Ok, senza gli smartphone e i reality, ma sicuramente con quegli eterni tratti umani come avere problemi, passare attraverso la gioia, il dolore, la vita e la morte. È qui che camminavano, amavano, odiavano, invidiavano, si emozionavano, costruivano, distruggevano. Migliaia di anni fa. Qui ad Atene, in luoghi come l’Acropoli e il Partenone.

Ahimè, la parte anteriore del Partenone è attualmente coperta da una brutta impalcatura, ma se andate sul retro avrete una vista migliore della struttura.

“Antichità antica”… Una costruzione colossale eretta quasi 2500 anni fa, in soli 10 anni! Un vero capolavoro architettonico del suo tempo. In termini sia di dimensioni che di magnificenza, probabilmente è alla pari con la Basilica di San Pietro a Roma, ed è decorato in modo simile con statue, sculture e affreschi.

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Queste pietre! Un po’ come con le piramidi, ci si chiede come siano riusciti a metterle tutte a posto senza le moderne gru! Quante ne hanno viste queste pietre. E adesso stanno venendo riposizionate, con l’aiuto delle macchine moderne.

E mentre le pietre rimangono stoicamente lì, che sta facendo l’uomo moderno lì intorno? Scatta fantastiliardi di foto e selfie con cui inonda la rete, mentre i locali, discendenti essi stessi dagli antichi greci, vendono biglietti e controllano che i turisti indisciplinati non si portino dietro piccole pietre come souvenir. Ed è questo il progresso?

Ancora a proposito di pietre… il mio compagno di viaggio, A.Sh., ha commentato:

Mi hanno raccontato una storia, ma non sono sicuro sia vera. Secondo quanto si dice, ogni notte i locali portano qui un sacco di macerie per i turisti: in questo modo, credono di portarsi un pezzo di storia con loro senza danneggiare i veri reperti storici!

Hmmm, c’è da dire che se fossi l’ingegnere capo dell’Acropoli, anch’io porterei un sacco di detriti. Ma non tanto perché i turisti li sgraffignino, quanto per rinforzare/rendere più solida la struttura. Ok, i turisti possono anche prendere qualche pezzo ciascuno; non è che ne debbano prendere una tonnellata al giorno, no?

Ecco la vista dell’Acropoli dal basso.

L’Areopago. Sapete cosa sia (prima di guardare quel link)? Si tratta dello strato roccioso che si vede nella foto, non lontano dall’Acropoli. Sono sicuro che lo conoscono in pochi, me compreso fino a ora.

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Sotto le rocce e le mura dell’Acropoli la capitale greca di oggi vive la sua vita in tutta la sua gloria contemporanea. Come si può vedere a occhio nudo quando si passeggia per Atene, il tenore di vita appare in un certo senso spartano rispetto all’Europa, ma pienamente confortevole. E alcune case possiedono l’enorme vantaggio di guardare le antiche rovine ateniesi dalla finestra della cucina. Pensateci!

Antiche pietre ateniesi sulla cima di una collina.

Mi chiedo se queste rovine verranno mai rimesse insieme? Probabilmente no. Chissà come furono erette le pietre tantissimo tempo fa, soprattutto poiché il Partenone venne distrutto diverse volte durante la sua storia. Wikipedia riporta un sacco di notizie interessanti su queste varie distruzioni. Questa targa commemorativa fornisce un buon resoconto:

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Alt! Un secondo! Cosa hanno fatto i civilissimi inglesi? Hanno rubato in blocco antichi tesori nazionali greci di valore inestimabile? E se invece li avessero salvati da un’ulteriore distruzione? Non lo so… Qui la targa dice (due volte) che gli inglesi li hanno sottratti.

Intorno all’Acropoli sono disseminate diverse altre antichità. Per esempio, l’Odeon di Erode Attico. Oggi qui si svolgono concerti e spettacoli (ebbene sì, gli antichi greci hanno inventato l’acustica). Ovviamente, la struttura odierna è stata ricostruita e restaurata, ma ciò non diminuisce l’importanza di un fatto: qui i concerti vanno avanti da 1850 anni! Mille ottocento cinquanta anni! Mi chiedo quanti milioni miliardi di spettatori si siano seduti qui ad assistervi.

Un’altra gemma antica: il Teatro di Dioniso. Costruito circa 2500 anni fa e sta ancora in piedi! Spero gli venga fatto presto un lifting. Aha! Ho saputo che il governo greco ne ha l’intenzione. Tuttavia, questo risale al 2009: da allora, nel paese sono successe talmente tante cose da poter causare dei ritardi.

Postazioni VIP!

Davvero riservato! Nomi incisi sui sedili!

Ancora antichità…. Il Tempio di Zeus Olimpio. Ci sono voluti 650 anni per edificarlo, ossia DIECI generazioni! Venne distrutto dai barbari nel III secolo d.C. Dopodiché, i locali vi estrassero pietre da essere utilizzate per altri progetti edilizi in città! Non sono così certo che non sia un atto più barbarico dei barbari stessi!

Alcune delle antichità qui presenti non sono stati ancora scovate, alcune tracce di esse stanno proprio a lato degli edifici residenziali ateniesi. Mi domando se gli scavi avverranno mentre siamo ancora vivi.

L’Agorà di Atene. Cos’è un’agorà? In sostanza, un’area centrale o piazza delle antiche città-stato greche, un centro per gli incontri di natura politica, culturale, commerciale e sportiva. Oh, e quest’agorà in particolare era quella dove, poco più di duemila anni, certi dibattiti portavano a sperimentare una regolazione statale con approccio socio-politico. La chiamavano democrazia.

greece-athens-36Adesso, non sono uno storico, ma sembra ben documentato che proprio qui ad Atene è stato inventato il sistema politico su cui il mondo moderno (in maggioranza) è basato. Ovviamente, da allora e col passare dei secoli, in certi momenti ha fatto passi da giganti, e in altri è stata testimone di periodi di notevole regressione, tuttavia, ciò che ha avuto inizio qui è diventato il sistema politico prevalente del mondo.

L’Impero Romano deve molto all’Antica Grecia. Poi Roma continuò a costruire l’Europa basata sui suoi principi. In sequito l’Europa ha esportato tale approccio all’America, Asia, Africa e Australia. In parole povere, le civiltà di tutto il mondo sono discendenti dirette o indirette dell’Antica Grecia e Atene si identifica con la sua Agorà!

Quante parole greche ci sono nelle lingue europee! Per esempio, Δημοκρατία (democrazia), τύραννος (tiranno), πολυκλινική (policlinico), βιβλιοθήκη (biblioteca), άλφα (alfa), αστήρ (astro). Alt. Persino il mio nome, Eugene, è greco! Ma sto divagando. Adesso torniamo all’Agorà: duemila anni fa, questo era il centro della vita cittadina. Gli anziani si riunivano, i burocrati statali esponevano i loro decreti qua e là, poi tutti raggiungevano le taverne e gli stadi per rilassarsi dopo un lungo giorno di lavoro, i commercianti contrattavano, la gente comune chiacchierava, i ristoratori davano da mangiare, i ladri rubavano, venivano offerte (e accettate) prestazioni sessuali a poco prezzo, i facchini trasportavano, i pastori pascolavano. Niente Internet!

Oggigiorno è così che appare l’Agorà:

Questa è la parte restaurata. Quella non restaurata rimane davvero cadente.

Qui ho avuto un’altra crisi di conflitto interiore: se le antiche rovine sono state trovate sotto il suolo, dovrebbero essere lasciate per quello che sono, rovine; o gli si dovrebbe dare nuova vita con l’aiuto di barre metalliche di rinforzo, calcestruzzo e altri riempitivi per ricreare l’aspetto originale? Non ne sono sicuro. È come il Brexit: sembra che nessuno prenda posizione :).

Dopo averci riflettuto a lungo, ho deciso di essere a favore del restauro. Penso che è ciò che avrebbero voluto gli architetti originari.

P.S. Atene/Antica Grecia: una forma di sistema sistema statale/politico progressista che in un lasso di tempo molto breve ha fatto sparire tutti gli altri sistemi ideati dall’uomo. Atene fece un balzo in avanti e in alto. In seguito si è ingrandita e infine è svanita. È un tema complesso, ma che necessita una riflessione approfondita: abbiamo bisogno di apprendere più lezioni dalla storia, in modo da non ripetere grandi errori commessi in passato.

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