maggio 19, 2020
Cybersicurezza: i nostri inizi – Seconda parte: 1991-1992
Continuo i miei racconti sul mondo informatico old school. Avete già potuto leggere la prima puntata, dove raccontavo di quando “pescai” il mio primissimo virus, della nostra prima utility antivirus, e di quando decisi di intraprendere da solo la strada per diventare un membro di una professione che allora non esisteva veramente (come analista antivirus freelance).
Così, dopo qualche settimana come freelance, che in pratica furono poche settimane in cui non feci praticamente nulla dato che non riuscivo a trovare clienti, decisi che avevo bisogno di trovare di nuovo un lavoro regolare in un’azienda. Così organizzai un “concorso” tra tre aziende private che mi avevano offerto un lavoro.
Una di loro (KAMI) merita un post a sé stante, quindi qui mi limiterò a ripercorrere le sue caratteristiche principali. Era un’azienda piuttosto grande, che aveva sfaccettature di import-export e un po’ di tutto, che aveva un dipartimento di computer che alla fine si staccò da KAMI per diventare indipendente. Il suo capo era Alexey Remizov, un grande uomo che ha creduto in me e mi ha aiutato durante molti anni.
Ma torniamo al concorso. Ora, due delle tre aziende mi avrebbero detto qualcosa del tipo: “Certo, passa la prossima settimana, parliamo della tua offerta”, mentre Alexey mi suggerì di recarmi nel suo ufficio la mattina seguente e lì mi mostrò dov’erano la mia scrivania e il computer, mi mise dei soldi in mano come primo anticipo, decise un nome per il mio “dipartimento”, il “Dipartimento Anti-Virus” (o qualcosa del genere) e mise a mia disposizione due dipendenti.
Il mio primo compito lavorativo, licenziare entrambi i dipendenti! Non erano adatti. Gestii bene questo primo compito, niente isterismi, niente conflitti: penso che fossero d’accordo con me sul fatto che non fossero le persone giuste.
Ora, vi dirò di più su KAMI (ricordate, siamo nel 1991).
La divisione informatica della KAMI era composta da circa una ventina di persone. Ma non c’erano letteralmente soldi da spendere per i computer! Pertanto, il capitale iniziale proveniva dalla vendita di scarpe importate dall’India e di biscotti al cioccolato, dalla produzione di un sistema di allarme per auto e dai sistemi di codifica dei segnali televisivi (per la televisione a pagamento). Gli unici progetti informatici veri e propri erano il mio reparto antivirus e anche un reparto di transputer, che all’epoca era il reparto di maggior successo della KAMI.
Cos’altro posso ricordare di questo periodo?
In realtà, non molto, perché ero troppo occupato a lavorare 12-14 ore al giorno: non avevo tempo di occuparmi di molto altro, neanche di politica. Comunque, fatemi pensare…
Affittammo il nostro primo ufficio in… un asilo (!) a Strogino, un sobborgo a nord-ovest di Mosca. In seguito ci trasferimmo nel Polytechnic Museum, poi all’Università Statale di Mosca, poi in un istituto di ricerca, poi in un altro. Eravamo soliti dire scherzando: durante i primi tempi l’azienda in tutti i livelli educativi, fatta eccezione per il liceo).
Il nostro primo vero ‘ufficio’ a Strogino
Continua a leggere:Cybersicurezza: i nostri inizi – Seconda parte: 1991-1992