Se mi avessero dato un dollaro per tutte le volte che mi hanno fatto questa domanda…

Ciao gente!

Riuscite a immaginare quale sia la domanda più ricorrente durante le interviste e le conferenze stampa?

È iniziato tutto negli anni 90, ed è diventata subito la domanda più temuta, che mi faceva venire voglia di alzare gli occhi al cielo (ho resistito alla tentazione). Poi, dopo qualche anno, ho deciso semplicemente di accettarne l’inevitabilità e ho iniziato a improvvisare un po’ e ad aggiungere più dettagli alle mie risposte. E ancora oggi, anche se le mie risposte sono state pubblicate e trasmesse dai mass media di tutto il mondo, anche più di una volta, mi viene ancora chiesto più e più volte, ancora e ancora. Ultimamente, però, è come se avessi chiuso il cerchio: quando me lo chiedono mi piace ricordare quei giorni lontani!

Allora? Avete già capito?

La domanda è: “Qual è stato il primo virus che hai scoperto?” (e altre domande relative ad esso, come quando l’ho trovato, come ho curato il computer che aveva infettato, ecc.).

È chiaramente una domanda importante, dal momento che se non fosse stato per aver infettato il mio computer tanti anni fa potrei non aver fatto un cambiamento di carriera così drastico; non avrei creato il miglior antivirus del mondo, non avrei fondato una delle migliori aziende private di cybersicurezza, e molto altro ancora. Quindi sì, il virus ha giocato un ruolo importante. Quel virus è stato il precursore di tutto quello che è successo dopo: miliardi di “discendenti”, e poi, cybercrimine, cyberguerra, cyberspionaggio e tutti quei cyber bad boys dietro tutto ciò, in tutti gli angoli del pianeta.

In ogni caso, qual è la risposta?

Il nome del virus è Cascade.

Ma perché all’improvviso tutta questa nostalgia?

In realtà è molto semplice: perché quest’anno, nel 2019, sono trascorsi esattamente 30 ANNI dalla cattura di Cascade! E ciò significa che sono anche 30 ANNI che lavoro in questo settore!

Santo cielo, 30 anni?! Beh, è un bell’anniversario da festeggiare (mi chiedo quanti altri esperti in cybersicurezza siano ancora in prima linea dopo tanto tempo), e poi facciamo cifra tonda, quasi come un giubileo.

Questa occasione mi ha fatto pensare a qualche nostalgica analisi statistica (come farebbe qualsiasi matematico diventato esperto di sicurezza informatica, naturalmente). Dopotutto, questi 30 anni rappresentano praticamente la linea temporale completa dell’evoluzione della cyber-crudeltà: vale sicuramente la pena di dare un’occhiata…

Bene, allora da dove iniziamo? Ah sì, 30 anni fa. E con cosa iniziamo? Ah sì… OH NO! Quella domanda! Ok, ancora una volta non mi farà male: “Come hai scoperto Cascade?” 🙂

Torniamo indietro a poco tempo prima che il mio computer venisse infettato da Cascade…

Ho scoperto per la prima volta i virus informatici in una rivista sovietica. Era la fine degli anni Ottanta. L’URSS stava entrando nei suoi ultimi giorni e c’erano la glasnost’, la perestroika e le cooperative. Apparivano per la prima volta anche le riviste di informatica.

Per qualche motivo ero davvero incuriosito dai virus. Prendevo appunti per me stesso e ne parlavo ai dirigenti dell’azienda in cui lavoravo (non aveva niente a che fare con i virus), dicendo loro che l’inventario informatico al lavoro doveva essere controllato di tanto in tanto per vedere se fosse stato infettato.

Per questo, mi procurai un floppy disk con dentro alcuni programmi “antivirus”. All’epoca erano distribuiti come shareware; si potevano usare gratuitamente, e se di gradimento, si poteva dare una piccola offerta agli sviluppatori (a quei tempi non avevo un soldo, quindi per me erano letteralmente freeware; non li stavo usando per scopi commerciali). Se la memoria non m’inganna, su quel dischetto c’erano due antivirus: VIRUSCAN, di John McAfee, e ANTI-KOT, un progetto sovietico del programmatore moscovita Oleg Kotik.

Così, ogni settimana o giù di lì, iniziai a controllare la presenza di virus nel desktop del mio computer di lavoro. Poi un giorno, nell’autunno del 1989, precisamente 30 anni fa, il mio ANTI-KOT rilevò Cascade. Rimossi l’infezione per curare il computer e feci una copia di uno dei file infetti. Più tardi, con un po’ di tempo a disposizione, smontai il codice macchina del virus, scrissi un programma di disinfezione per tale virus per condividerlo con colleghi e amici. Ed è così che è iniziato tutto.

Qualche mese dopo, la gente veniva costantemente a bussare alla mia porta in cerca di una cura per i loro computer poco efficienti. Wow. Improvvisamente, non era più solo curiosità, ma anche eccitazione, e siccome sono molto curioso e mi piace l’eccitazione, ero “nel cioccolato”, come si dice in Russia. In quel momento pensai che forse non lavoravo nel settore giusto; curare i computer era la cosa migliore per me? E così, lasciai il mio lavoro per unirmi a una cooperativa informatica per iniziare a sviluppare professionalmente antivirus, come questi:

Oh mio Dio. Sono passati 30 anni da quei primi passi?! È difficile ricordare tutto. Di conseguenza, abbiamo messo insieme questa infografica di pixel-art retrò che racconta tutti i principali eventi dell’ultimo terzo di secolo nel mondo della virologia e dell’anti-virologia informatica. Cliccate per la versione completa della foto:

Alcuni dei dati che abbiamo usato per l’infografica sono interessanti e curiosi di per sé. Ad esempio, questo grafico mostra l’aumento esponenziale di malware in questo decennio (i dati del 2019 coprono i primi sei mesi dell’anno):

Ecco il diagramma di crescita delle minacce per i dispositivi mobili:

Ed ecco il malware per Linux:

E per MacOS:

Guardando l’infografica, ci si rende conto di quanto il mondo sia cambiato negli ultimi 30 anni. Ci sono stati alcuni eventi storici molto importanti, dal crollo dell’Unione Sovietica e la creazione dell’Unione Europea, alla clonazione di organismi viventi e alla nascita di Internet come la conosciamo oggi. Il che ci fa ricordare con maggiore soddisfacente che noi di K non siamo realmente cambiati, almeno per quanto riguarda ciò che facciamo, cioè proteggere il mondo dal cyber-male a tutti i costi. I nostri metodi sono certamente cambiati, ma non la nostra missione. E mentre ci addentriamo nel nostro terzo decennio come azienda, fa ancora più piacere vedere che sappiamo esattamente in quale direzione stiamo andando in questo mondo in costante cambiamento, e sappiamo come renderlo ancora migliore.

.@E_KASPERSKY CONDIVIDE LA SUA STORIA SU COME È ENTRATO NEL BUSINESS DELLA SICUREZZA INFORMATICA 30 ANNI FA, E ALCUNE INTERESSANTI STATISTICHE CHE RAPPRESENTANO QUASI LA LINEA TEMPORALE COMPLETA DELL’EVOLUZIONE DEL MALWARE.

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