Le attrazioni di Barcellona

Barcellona. È passato un po’ di tempo dalla mia ultima visita, e ancora di più da quando sono stato al Mobile World Congress: era il 2012, ossia quattro anni fa. Mi perdoni chi pensa che sia un peccato, lo penso anch’io. Detto ciò, è piuttosto divertente rileggere i miei vecchi racconti di viaggio.

Ma basta con la nostalgia, torniamo a oggi per continuare la mia storia —>

La manifestazione è molto cambiata negli ultimi quattro anni. Era un evento molto importante, sebbene centrato sui cellulari e con un un’atmosfera locale. Adesso è diventata una mega esposizione globale paragonabile in proporzione al CES di Las Vegas o all’immensa CeBIT di Hannover, o a quello che era. Purtroppo, per una qualche ragione, i suoi partecipanti internazionali se ne sono andati da qualche altra parte. La buona, vecchia e grande CeBIT ha smesso di parlare in tutte le lingue del mondo e adesso è una fiera informatica specificatamente di lingua tedesca, ed è un peccato.

OK, basta pessimismo. È ora di alzare la voce.
L’esposizione di Barcellona adesso è un’altra cosa! Ci sono otto enormi padiglioni, quasi tutti pieni zeppi di stand e folle di visitatori che gironzolano. Sembra molto popolare, nel senso buono del termine.

Ci siamo anche noi qui:

E pure i concorrenti, eccone uno:


mobile-world-congress-barcelona-2016-3
Devo dire che mi sento nostalgico. Mi tornano in mente ricordi vividi di quella “atmosfera” ormai svanita della vecchia CeBIT, il viavai animato, il radunarsi attorno al “senso del futuro”, il duro lavoro, il fermento, essere spinti e sgomitati. Adesso quell’atmosfera è arrivata qui a Barcellona. C’è un gran da fare, con molto rumore e brusio. L’unica nota negativa è il cibo, troppo simile al fast food per i miei gusti. Per il resto, è semplicemente grandioso: enorme, imponente, esagerato, pieno di gente. Hanno fatto un ottimo lavoro!

Si tratta di una gigantesca fiera su tutto ciò che riguarda la telefonia mobile (scusate se mi ripeto). Purtroppo mi sono perso tutti i dettagli sulle ultime tendenze. Ho trascorso qui soltanto un giorno e non sono riuscito a vedere nessun padiglione o presentazione, non ne ho avuto proprio il tempo. Quindi, per tutte le notizie date un’occhiata ai resoconti dedicati. Io ho da condividere solo le mie impressioni generali e qualche foto che sono riuscito a scattare.
Eccone qualcuna:


mobile-world-congress-barcelona-2016-9

Com’è comprensibile, la Apple qui non è rappresentata, né può esserlo. Hanno una diversa strategia di marketing religione. Inoltre, è piuttosto interessante non aver visto traccia di Microsoft! Mi ha molto sorpreso… Ci sono ovunque pubblicità di ogni piccolo e grande operatore del settore. Ma non ho notato riferimenti a Microsoft. Probabilmente avevo gli occhi stanchi e, dopo tutti i miei viaggi, un residuo si è depositato sull’obiettivo della mia macchina fotografica. Deve essere questo il motivo. In effetti, tutta la questione di Apple, Microsoft, Google, Samsung e altri nel mondo della telefonia è molto intrigante, per quanto tormentosa, specialmente se ricordiamo tutti i caduti. Un minuto di silenzio (ecco una lunga lista dei grandi brand che sono scomparsi all’improvviso dal mercato). È così che vanno le cose. Riposi in pace. Nell’ambito della telefonia, le cose cambiano tutte troppo velocemente. Nel mio ufficio ho ancora un Siemens S4 funzionante. È vivo, devo solo caricare la batteria 🙂 C’è dell’altro che ricorda la vecchia CeBIT: gli stand sponsorizzati dallo stato. In genere sono finanziati da qualche ministero per promuovere le compagnie nazionali e i prodotti informatici. A proposito, una volta, nel 1992, ho partecipato a uno stand “condiviso” di questo tipo 🙂

Per cos’altro sono famosi i mega show globali della tecnologia?
Di solito vengono presentati dei giocattolini tecnologici molto costosi (come le auto di Formula 1 o i congegni spaziali) e si possono avvistare personaggi mediatici altrettanto costosi e altre attrazioni. Comunque, il congresso di Barcellona era carente in quanto a effetti “speciali”. Il mio “rilevatore” è stato attivato solo una volta con i telefonini nelle vasche dei pesci, che non è poi chissà che: dopo tutto, un sacco di produttori oggi fanno questo tipo di cosa. Ho già provato telefoni del genere nella Kamchatka, nelle isole Curili e sul Kilimangiaro.

Ecco una Mercedes futuristica, totalmente automatizzata e assolutamente fantastica:

Cos’è che succede? La gente si avvicina, dà un’occhiata, scatta una foto e… se ne va, senza alcun entusiasmo! La gente è stufa della tecnologia. Non c’è riverenza o esaltazione per le invenzioni, le innovazioni ecc. Qualcuno può aver scoperto e inventato qualcosa con un laser quasi-alfa allo stato ultra avanzato… e nessuno batte ciglio.

Dove voglio arrivare? I tempi in cui le mucche venivano munte manualmente e tutti erano meravigliati da miracolosi ingranaggi metallici sono finiti da un pezzo. Oggigiorno, nessuno si stupisce neanche per un aggeggio robo-computerizzato con intelligenza artificiale (che non esiste). Ma se a un’esibizione come questa portate delle mucche e offrite una masterclass su come mungerle, vi siete garantiti il pienone, credetemi.

Quindi, ricapitoliamo.

1. Questo è il motivo per cui sono qui:

2. Questo è ciò che ho visto:

3. E in cosa consista ciò, sta tutto ai lettori deciderlo.

mobile-world-congress-barcelona-2016-29
Per adesso è tutto. Saluti a tutti da… ancora un’altra città.

Le altre foto del Mobile World Congress le trovate sulla mia pagina di Flickr.

LEGGI I COMMENTI 0
Scrivi un commento