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Onekotan: non c’è nulla di meglio

Non so il perché, ma per una strana ragione i vulcani sono il mio fenomeno naturale preferito. Ne ho scalati molti in tutto il mondo, tanti altri ne ho visti in elicottero e  di tanti altri ancora ne ho visto i versanti. In ogni caso, i panorami che ho ammirato sono assolutamente spettacolari. Santorini, il Monte Fuji, Gorely (prima di un’eruzione), Mutnovka, Ksudach… Potrei stare qui a parlarne per ore.  Tutti i vulcani hanno delle caratteristiche uniche e ognuno ha una bellezza particolare, per questo non è affatto facile stilare una classifica.

Comunque sia, ora so qual è il miglior vulcano in assoluto per me.

Si tratta del vulcano Krenitsyn dell’isola di Onekotan, appartenente alle Curili. È un vulcano per veri intenditori, solo i migliori esperti di vulcanismo lo conoscono… non ha neanche una sua pagina Wikipedia in inglese! 🙂

Tuttavia, il panorama che offre è incredibilmente magico.

La caldera, quasi perfettamente sferica, è enorme, con 7 chilometri (sette) di diametro. All’interno della caldera si trova un lago altrettanto grande, dal quale emerge il cono di un nuovo vulcano (alto 1324 metri). Il vulcano è circondato dal mare, il lago si trova a circa 400 metri sul livello del mare ed è profondo circa 200 metri. Queste sono le caratteristiche principali di questo incredibile fenomeno della natura.

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Mumbairport

Continuiamo con l’argomento aeroporti

Accipicchia! Questo sì che un aeroporto ultramoderno e ampio come una grossa caverna. Sembra più un museo che un aeroporto. Tutto pulito e scintillante. Comunque non è tutto oro quel che luccica.  È un aeroporto lento e scomodo. So che ce la stanno mettendo tutta, ma c’è ancora molta strada da fare per offrire ai clienti dei servizi migliori. “Hanno ricostruito l’aeroporto, ma non credo che saranno i passeggeri ad utilizzCharlo”, ha propriamente commentato A. Sh.

Passiamo a rassegna, però, i punti positivi (pochi, purtroppo): hanno creato una business lounge davvero carina e spaziosa, il cibo è delizioso, molto meglio dei soliti panini e delle noiose torte. E anche le bevande non erano affatto male! J Hanno un Wi-Fi facile e veloce da usare come qualsiasi altro aeroporto del mondo? NO!

Il Wi-Fi qui è cosi leeeento e il sistema invia in continuazione un SMS al cellulare per “conferma per questioni di sicurezza”. Mi spiace, non ho bisogno di usare un Wi-Fi di questo tipo. Così abbiamo deciso di cenare come Dio comanda. Che bontà… Se servissero dei piatti così deliziosi in tutti le business lounge, non mi importerebbe della connessione Internet. Certo, dopo un po’ farei fatica ad abbottonarmi i pantaloni…

Mumbai airportC’è sempre qualcuno che attraversa la strada dove non dovrebbe, anche se ci sono le strisce a due metri!

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Non andate di fretta a Chek Lap Kok

Dal momento che viaggio in lungo e in largo per il mondo, ho toccato le destinazioni più diverse e, di conseguenza, sono stato in tantissimi aeroporti.   Ho pensato che forse dovrei fare una sorta di elenco degli aeroporti migliori del mondo. O, di contro, potrei fare la lista opposta, ovvero degli aeroporti peggiori!

Sì, il “vecchio” terminal di Sheremetevo (F) sarebbe sicuramente il primo della lista tra i peggiori! Ma oggi voglio parlarvi di aeroporti che mi hanno colpito positivamente. Di recente sono stato in quello che è il mio preferito in assoluto: l’Aeroporto Internazionale di Hong Kong, noto anche come Chek Lap Kok.

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Battuto dal miglior battitore di cricket

Mi sono sempre chiesto perché il golf non sia popolare in Russia o, che ne so, il rugby o il cricket. Perché questi sport,  con milioni di giocatori e miliardi di fan, sono a stento conosciuti in Russia?

Dopo averci pensato un po’, credo di essere giunto a una risposta, che è anche piuttosto semplice! In Russia il clima è invernale per metà dell’anno. Non sarebbe facile cercare una pallina bianca nella neve immacolata. Ricordo di aver giocato a hockey su ghiaccio da giovane e spesso il disco andava a finire in un cumulo di neve. Passavamo più tempo a ritrovare il dischetto che a giocare. Ma si trattava di hockey su ghiaccio, che non sarebbe tale se non ci fosse, appunto, il ghiaccio o la neve. Per quanto riguarda gli altri sporti che prevedono l’uso di una pallina, quelli per i quali si deve giocare per strada o in giardino, beh, in Russia non è possibile, ed è per questo che non hanno tanta popolarità.

In India è tutta un’altra storia!

Per un indiano la neve è qualcosa di inusuale, che si vede solo nei telegiornali o nei film. È qualcosa a cui non pensano, così come accade per il golf in Russia. Però in India è anche raro vedere dei ragazzi che giocano a calcio, cosa che avviene invece spessissimo nel resto del mondo. No, qui si pratica una sport insolito (e non solamente in Russia), qui si gioca a cricket.  Ebbene sì, in India il cricket è molto più popolare del calcio, fenomeno davvero strano per chiunque. Di conseguenza, è normale che il più popolare giocatore di cricket, Sachin Tendulkar, qui sia stato soprannominato “Il dio del cricket”.

Ovunque vada, il suo nome viene acclamato tra applausi e manifestazioni di entusiasmo, tutti vogliono farsi una foto con lui.

La settimana scorsa a Mumbai ho visto veri e propri momenti di commozione al suo arrivo. Sachin è da tempo amico e partner di Kaspersky Lab,  da anni è nostro “ambasciatore” in India e nei paesi limitrofi.

Mi trovavo in India per la presentazione della nuova versione di KIS 2015 e anche per promuovere il nostro programma educativo che mira a proteggere i bambini e i ragazzi nelle scuole indiane dal cybercrimine. Ovviamente ci sono state le solite interviste, presentazioni, foto… ma stavolta le cose erano un po’ diverse proprio per la presenza della superstar del cricket! Devo dire che ci siamo davvero divertiti. Non so come faccia a sopportare ogni giorno tutta questa attenzione da parte della gente e dei media.

Nonostante la nostra collaborazione duri da molti anni, è stata la prima volta che ho avuto l’occasione di conoscerlo di persona, e devo dire che è stato un piacere oltre che un onore. Mi sono divertito molto a scambiare con lui qualche tiro e poi siamo andati a pranzo.

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Gran bel viaggio in Nepal

Quanti sono i fusi orari nel mondo?

La risposta istintiva (oltre che logica) sarebbe 24, quante sono le ore della giornata. Ma non è così! Ebbene sì, sono un po’ di più di 24… In realtà abbiamo ben 39 fusi orari! In molti paesi l’ora locale si discosta dal proprio “fuso orario geografico” (i fusi sono effettivamente 24) di una mezz’ora (come in India, Iran e altri) o addirittura di 45 minuti, come accade in Nepal, dove la differenza oraria da Londra è di +4 ore e 45 minuti! Queste variazioni portano ai 39 fusi orari (e non 24) di cui abbiamo parlato.

La settimana scorsa mi trovavo a Katmandu, la capitale del Nepal!

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La città più piovosa d’Europa. O almeno così dicono

Secondo alcuni siti Internet, Bergen è la città più umida e piovosa del continente europeo. Non credeteci assolutamente! Io ed alcuni amici abbiamo visitato questa città di recente e nei tre giorni in cui siamo stati non è caduta neanche una goccia di pioggia. Anzi, abbiamo trovato un bel sole che ci ha fatto diventare le guance più rosse degli scampi del mercato del pesce di Bergen (vedere la foto più avanti).

E molto probabilmente, da lì a 200 km non c’era altro che cielo sereno e sole splendente, magari interrotto da qualche nuvoletta innocua. Solo all’orizzonte si poteva scorgere qualcosa di simile a una leggera pioggia. Gli abitanti del posto erano entusiasti, non avevano mai vissuto delle giornate estive così belle e senza pioggia!

Bergen, Norway Continua a leggere:La città più piovosa d’Europa. O almeno così dicono

Allergico alla picozza

Ciao a tutti!

Non scalare il monte Fuji è da folli, ma scalarlo due volte è ancora più folle.

~ Famoso detto popolare giapponese

Sono d’accordo: visitare il Giappone e non andare sulla più bella montagna del paese è davvero un peccato. Ma farlo due volte è un po’ da sciocchi. Mi chiedo se una terza scalata facesse ritornare il ragionamento al punto di partenza. È proprio quello che spero perché lo scorso sabato ho avuto l’onore di scalare nuovamente il monte Fuji.

Mount Fuji JapanMonte Fuji dal basso…

Mount Fuji Japan… e dalla vetta!

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Un grande vulcano per una grande isola

Le isole hawaiane sono formate da una catena di vulcani sia attivi che estinti; per questo motivo, l’attività vulcanica è abbondante: possiamo trovare crateri, caldere, fiumi di lava, vapori sulfurei e altri fenomeni naturali del sottosuolo. La cosa curiosa è che fino ad ora qui non sono stati scoperti geyser o sorgenti termali, il che è piuttosto strano data l’abbondanza delle precipitazioni e la presenza di molti fiumi. Tutto fa pensare che ci dovrebbero essere delle sorgenti da qualche parte, e invece no.

Hawaiian volcanisms

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Hawaii Hi-Five-0

Aloha a tutti!

Ho l’umore sotto le scarpe per essere tornato alla vita reale dopo il mio ultimo viaggio alla Grande Isola di Hawaii dell’arcipelago hawaiano. Non avete idea della bellezza di questo posto: il clima meraviglioso, le acque cristalline, la forza dei vulcani, le giungle lussureggianti e gli splendidi paesaggi mi hanno provocato delle emozioni uniche. Aloha Hawaii, e mahalo!

Ci si rende subito conto di non trovarsi in uno stato al 100% statunitense già in aereo, al dirigersi verso il 50 stato della bandiera a stelle e strisce (Hawaii è l’ultimo stato ad aver aderito all’Unione, nel 1959). Invece del consueto “thank you”, alla fine di ogni messaggio (quelli che ogni passeggero detesta) le hostess si congedavano con “aloha and mahalo”, come per sottolineare le origini miste di questo meraviglioso paese.

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