Kamchatka 2012: Pesci, non Phishes

Grandi giorni, 20-22 (6-8). Rafting.

La Kamchatka è poco conosciuta per il rafting: non tutti i suoi fiumi sono lunghi abbastanza – al massimo, lo sono abbastanza per tre o quattro giorni di rafting. Piccole rapide e piccole onde. La maggioranza dei fiumi che conosco qui sono a portata di sportivi prossimi al pensionamento! Per questo, il rafting in Kamchatka è consigliato solo se accompagnato ad altre attività, intervallando queste ultime con un esercizio rilassante e, naturalmente, anche per potersi riempire la pancia di pesce fresco!


C’è un vecchio detto russo che dice…

Kamchatka 2012: Tolbachik ed il Cratere Nord.

Giorno 16 (2). A Tolbachik!

Gli audaci turisti sono attratti da Tolbachik come.. gli impiegati sono attratti durante le ore di ufficio dai social networks! Ma quest’anno ci sono stati anche più turisti del solito – forse troppi. La Base di Leningrado in cui siamo stati era popolata da più di un centinaio di turisti provenienti da differenti paesi – con, tra gli altri, gruppi provenienti dalla Polonia e dalla Germania. Ma questo è davvero comprensibile, dato che qui c’è così tanto da vedere. Oltre al deserto di colore nero/rosso ed alle colline del Cratere Nord vi è anche Ploskiy (Flat) Tolbachik da visitare, un dovere per chi passi da queste parti.

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Tianjin – Moscow – Simferopol – Yalta.

Ciao a tutti!

Pronti. Su. Via!

Il periodo di viaggi attraverso il mondo – anzi, attraverso  l’emisfero settentrionale – è iniziato con il piede giusto.

Il primo, a Tianjin, in Cina, che si trova circa 100 chilometri a sud-est di Beijing in direzione del mare. La città (in realtà, il suo quartiere centrale – lungo le rive del fiume) è davvero impressionante da ammirare, ma non nel senso cinese tradizionale di rumore e confusione di persone e biciclette; al contrario – nel senso di tranquillità, pulizia ed ordine, e poca gente – e biciclette, ancora meno. Alcuni dei parchi sono molto simili a quelli di.. ehm, un paese molto più piccolo presente nelle vicinanze, del quale è meglio non parlare adesso.

Lungo il fiume, è possible ammirare una sorta di fusione di stili che si sta realizzando da queste parti. Guardando i nuovi edifici ed i nuovi ponti potresti pensare di trovarti a Parigi, poco più avanti Londra, lì invece c’è un grattacielo che ricorda molto.. Tokyo, dietro l’angolo vi è un quartiere italiano.. (non siamo riusciti a vederlo, così come non siamo riusciti a vedere molti altri posti, dato che abbiamo avuto a disposizione soltanto un’ora per la nostra passeggiata). Il fiume è il
Hai 海河), che significa “mare-fiume”.

More: The place where famous pics of FDR, Churchill and Stalin sat together were taken …

Star City

Un saluto a tutti!

Eccoci di nuovo. Settembre. E’ finisto Agosto, il mese delle vacanze, e si torna a lavoro – che per me significa tornare ad andare in giro per le strade o, piuttosto, con l’aereo. Questa stagione mi vedrà come al solito in giro per il mondo, ma includendo nel mio itinerario nuovi paesi e nuovi eventi. Dannazione, dovevo inserire qualche novità! Il programma deve comunque rimanere molto flessibile perché i piani possono cambiare improvvisamente, come dimostrato molte volte dall’esperienza. Quest’anno potrei persino battere il mio precedente record – o forse meglio dire, dubbio record – di 100 voli effettuati in un anno. Fino adesso ne ho effettuati 59 (ne ho tenuto il conto con attenzione, a scanso di equivoci).

Ma tra la Kamchatka ed il prossimo tour vorticoso, volevo davvero tenere un profilo basso almeno per un paio di settimane in modo da ritrovare la bussola, riorientarmi, riprendermi e rifamiliarizzare con la città in cui – sulla carta – risiedo. Ho realizzato che ciò fosse necessario nel momento in cui ho cominciato a dimenticare quale fosse l’interruttore della cucina e quale quello del salone! Così, oggi, vi propongo la storia e le foto di un viaggio in un luogo veramente interessante nella stessa regione di Mosca – Yuri Gagarin
Cosmonaut Training Center
a Star City. Questo posto è davvero affascinante – raccomando molto di visitarlo. E’ possibile organizzare escursioni di una intera giornata durante le quali vi sarà mostrata e spiegata ogni cosa, in cui potrete visitare diverse esposizioni e saltare a bordo delle astronavi in cui si allenano gli astronauti (che appaiono di continuo nella sala passeggiando avanti ed indietro, per la gioia dei visitatori).
E’ possibile arrampicarsi nella capsula di rientro del
Soyuz per mezzo della quale gli astronauti ritornano a terra. La guida vi descriverà ogni genere di dettaglio in merito alle missioni spaziali ed all’atterraggio sulla Terra, in merito ad altri casi particolari e così via.. Non voglio dirvi tutto in questa sede. Molto meglio andare e provare tutto di persona.

tuta astronauta

More: centrifuges, hydro-pool, planetarium and

Kamchatka 2012: Vulcanismo

Giorno 15 (per il secondo gruppo, giorno 1). Direzione Nord.

Se mai vi capitasse in futuro di trovarvi in Kamchatka, ed in particolare a Petropavlovsk-Kamchatsky, disponendo di un giorno libero, con un buon tempo e con il portafoglio sufficientemente gonfio, allora è davvero possibile che potrete godere di una fantastica giornata da ricordare. Potrete infatti fare una gita in elicottero verso nord, a Klyuchevskaya Sopka, e ritorno. Una giornata di escursione come questa è da raccomandare – per un un totale e garantito piacere mentale.

Come già detto, dovreste solo essere muniti di un elicottero, che in realtà dovrebbe essere prenotato in anticipo. Dopo averlo fatto, dovete solo pregare che faccia una bella giornata nel giorno stabilito. Una buona idea è quella di portare con voi le batterie di ricambio per le vostre macchine fotografiche, perché vi ritroverete ad utilizzarle senza sosta.

Ho avuto la fortuna di partecipare a numerose escursioni in elicottero in giro per il mondo, ma in termini di puro e semplice carico di impressioni, la Kamchatka è inarrivabile. Lungo la rotta abbiamo sorvolato numerosi vulcani (tra cui uno in eruzione, che però già l’anno prossimo non dovrebbe più essere attivo), la caldera sibilante del vulcano Uzon, la valle dei Geysers (atterraggio ed escursione), la catena dei vulcani della Kluchevskaya, e il burrone presente a nord (Northern Fissure) – Indimenticabile!

Coloro che fossero interessati ad avere maggiori dettagli, possono leggere la lista dei vulcani di Kamchatka o cercare ulteriori informazioni su Internet.

1. Karymsky, 1536m – un vulcano costantemente attivo:

2. Il vulcano Maly Semyachik…

A Caccia dei Phishers!

Inizio il mio Post chiarendo chi sono i “Phishers“, in modo da rendere più semplice ed interessante la lettura. Si tratta di crimanali informatici che utilizzano numerose tecniche per attirare gli utenti sui propri siti “taroccati”.

Non riesco a spiegarmi bene il perché, ma è capitato che fin dai primi momenti dalla comparsa di Internet sia sempre esistito un atteggiamento stereotipato nei confronti di tutte le cose inerenti il World Wide Web. Questo atteggiamento è quello del considerare la rete poco più di un giocattolo, ed i virus da essa contenuti nel migliore dei casi sono ritenuti alla stregua di un gioco, nel peggiore dei casi come atti di teppismo. Tuttavia, la realtà è completamente diversa. Soprattutto ultimamente.

Ricordate il virus Cascade ed altri simili virus? Ah, tutti innocenti ed impreparati nei confronti di quello che stava per succedere. Ancora un paio di decenni e gli hackers avrebbero cominciato a rubare dati, ad infettare i computers con Trojans attraverso zombie networks , ed a manipolare conti bancari. Ed oggi siamo arrivati agli attacchi contro attacchi contro sistemi industriali, militari ed infrastrutturali. Ma che bei giocattoli!

Abbiamo bisogno di cancellare al più presto questo tipo di stereotipi. Sbagliate impressioni conferiscono al cybercrime una aura romantica, che attrae i giovani e crea numerosi nuovi aspiranti hackers. Non riesco riesco davvero ad immaginare né perchè sia interessante per loro né per quanti anni potrebbero finire in prigione.

Poi vi è un altro stereotipo: che il cybercrime paghi, e che i loro autori non vengano mai catturati. Romanticismo! Ok, è vero che molti anni fa in molte nazioni i crimini informatici non fossero spesso adeguatamente perseguiti; adesso però la situazione è mutata: i tutori della legge dispongono attualmente sia dell’esperienza sia delle conoscenze necessarie, hanno compiuto passi da gigante negli studi sui crimini informatici (una sorta di cyber CSI) ed hanno stretto buoni rapporti di lavoro con i professionisti (del settore), mettendosi così in condizione di risolvere un cybercrime dietro l’altro.

Siamo sempre disposti ad aiutare le forze dell’ordine nazionali ed internazionali quando ce lo richiedono. Sono certo che lo sviluppo di tale collaborazione sia fondamentale per il successo nella lotta contro il cybercrime, perché le compagnie che si occupano di sicurezza informatica sono quelle che possiedono le competenze necessarie.

Ora, lasciate che vi esponga un esempio di come funziona in Russia…

Crowdsourcing

Ragionare in merito a quante cose divine Internet ci abbia regalato, per quanto interessante, risulterebbe probabilmente una perdita di tempo: infatti nello stesso momento in cui avrete terminato di conteggiare tutte le cose eccezionali che vi ricordate, molte altre ne saranno comparse. Ma vi è un concetto di particolare attenzione relativo ad Internet che, per importanza e valore, non dovrebbe in realtà mai essere trascurato, anche all’interno delle “Best-Hits” di Internet. Questo concetto merita maggiore considerazione. E questo concetto è quello di crowdsourcing.

Non voglio soffermarmi sui dettagli – potete ottenerli alla fine del link a Wikipedia soprastante (per inciso, anche Wikipedia è un progetto di crowdsourcing J) o per mezzo di un motore di ricerca. Adesso, vorrei ragionare in merito alla seguente idea: Il WWW (World Wide Web) consente ad un gran numero di persone provenienti da tutto il mondo di connettersi velocemente e di unire le forze per svolgere un qualsiasi genere di compito difficile o per altro. Il risultato è l’intelligenza collettiva, sostenuta dai gigahertz, gigabytes and terabytes di computers e canali di comunicazione. Tecnicamente, tutto si gioca sulla condivisione e sulla ripartizione della potenza di calcolo. Per esempio, ricordo bene come verso la fine degli anni ’90 molti connettevano di notte i propri computers a SETI@Home – un progetto non a fini di lucro che ricercava segnali radio di civiltà extraterrestri. Il progetto è ancora in corso, e conta 1.2 milioni di partecipanti ed una potenza di elaborazione totale che raggiunge gli 1.6 petaflops.

Forse è sorprendente, ma potete trovare reti crowdsourcing…

Windows 8: Siamo già pronti

La nuova versione di Kaspersky Internet Security 2013 sta generando un certo mormorio sui media: nelle due settimane successive alla sua anteprima mondiale è stata oggetto di recensioni su recensioni. Quasi tutte affrontano ogni aspetto del prodotto, e le caratteristiche specifiche sono state trattate qui nel mio blog – ad esempio, nei posts relativi alla protezione automatica da minacce informatiche ed in quelli su come effettuare sicuri pagamenti online.

Ma Kaspersky Internet Security è dotato di una serie di funzioni ancora più attraenti; tuttavia, esse non possono ancora essere utilizzate e diventeranno operative soltanto nel (prossimo) futuro (intendiamo esattamente questo con il detto Be  Ready For What’s Next, già sapete!) Queste applicazioni all’avanguardia non hanno ancora raggiunto, ingiustamente, la ribalta. Sto parlando del supporto Kaspersky Internet Security per Windows 8.

Ebbene, quali sono queste tecnologie, come interagiranno con Windows 8 e quali sono i vantaggi per gli utenti?

Inizio con il parlare della novità più evidente: la nuova interfaccia di Windows 8. Non ho potuto effettuare personalmente un test, però ho sentito molti pareri positivi ed ho letto lusinghiere recensioni. In fin dei conti, l’interfaccia completamente ridisegnata non è affatto male, così come la versione del desktop ed il nascente schermo-touchscreen per telefono cellulare. Non vedo l’ora di assistere alla loro comparsa sul mercato ed alle reazioni degli utenti.

Allo stesso tempo bisogna dire che questa novità sta già creando dei grossi grattacapi alle aziende della concorrenza: al fine di soddisfare tutte le esigenze degli utenti è stato ritenuto necessario avere due interfacce – la classica che tutti conosciamo, e la nuova go faster stripe. In risposta, siamo stati tra i primi nel settore degli antivirus a sviluppare una speciale applicazione che trasferisce le funzioni di gestione dell’antivirus alla nuova interfaccia Windows 8. L’applicazione è gratuita, ed è possibile scaricarla ed installarla direttamente dalla pagina del Windows Store.

Tra l’altro, sarebbe interessante conoscere il vostro parere sulla nuova interfaccia Win8:

Ma le integrazioni per Windows8 non si fermano qui: più avanti parliamo della più difficile (per noi) ma della più utile (per gli utenti) dal punto di vista della sicurezza.

Rendiamo infatti possibile l’interazione senza soluzione di continuità con il sistema operativo per verificare lo stato delle applicazioni installate. All’interno di una nuova concezione, abbiamo previsto quattro stati: funziona normalmente, con licenza non valida, modificato e manomesso. Di certo, i programmiantivirus hanno a che fare più con quest’ultimo , ma per ottenere risultati ottimali gli Antivirus devono essere in grado di interagire correttamente con Windows anche per procedere con la re-installazione di applicazioni.

E, per ultimo ma non meno importante, Kaspersky Internet Security è integrato dal Measured Boot e dall’ELAM di Microsoft (Early Launch Anti-Malware). In sostanza, essi rappresentano un ulteriore livello di protezione contro i rootkits. Con ELAM, un antivirus certificato sarà caricato dal sistema prima di tutte le altre applicazioni; mentre grazie a Measured Boot, sono consegnate direttamente all’antivirus informazioni dettagliate su tutto ciò che è stato caricato in seguito. Come risultato abbiamo la capacità non soltanto di rilevare anche il malware più sofisticato ed astuto, ma anche di trattare più efficacemente infezioni attive. Questo nuovo approccio integrato di caricamento delle applicazioni, non ha praticamente alcuna influenza  sulle prestazioni del sistema:  il driver viene caricato in millisecondi.

E’ superfluo allora domandarsi (ancora): se Windows è stato da sempre proposto insieme a Microsoft Windows Defender come parte integrante del sistema operativo, è veramente necessario un ulteriore antivirus prodotto da terze parti? Devo aver ascoltato tutto questo migliaia di volte. E’ un tema di cui si è già ampiamente discusso, e per il quale sono già state fornite esaurienti risposte!

Sinteticamente, Defender è la risposta ragionevole di Microsoft alle pressioni dell’opinione pubblica. Includendo Defender all’interno del proprio sistema operativo, Microsoft è in grado di fornire agli utenti un minimo, basico livello di protezione per coloro che non conoscono bene le norme di igiene del computer e che non hanno ancora fatto propria l’idea di dotarsi di un apposito sistema antivirus realizzato da veri esperti con esperienza nel campo della sicurezza. Non sono solo io a dirlo. I ragazzi a Redmond lo dicono spontaneamente: “Noi crediamo che tutti gli utenti di Windows 8 debbano essere protetti da un software anti-malware tradizionale che fornisca un effettivo, tecnicamente riconosciuto livello di protezione”.

In termini di sicurezza, Microsoft ha recentemente compiuto passi da gigante, e la nuova versione di Windows ne è la prova. Non si tratta soltanto dello sviluppo di nuovi approcci, di nuove speciali tecnologie ed applicazioni. Si tratta anche della aperta e qualificata collaborazione con i professionisti della sicurezza. I nostri ragazzi sono veramente contenti di come loro siano riusciti a costruire questa collaborazione, di come l’abbiano resa funzionante e di come si proceda in modo deciso nella pratica: conferenze periodiche, seminari ed aggiornamenti della documentazione, senza contare le risposte rapide ed esaurienti. Non vi è dunque da meravigliarsi se l’ottava versione di Windows non sia ancora stata rilasciata, mentre è già supportata da un antivirus prodotto da terzi!

Vi fornisco i dettagli completi del supporto per Windows 8 in Kaspersky Internet Security. Si prega di notare che in alcuni paesi, le versioni di Kaspersky Internet Security (ad esempio Spagna, Italia e Paesi Nordici) saranno compatibili con Windows 8 più in avanti.

Kamchatka-2012: Gli Orsi

Giorno 2. Orsi dappertutto – Nessuno di loro da temere

 Il Lago Kuriles non è solo famoso per il suo scenario surreale e i suoi vulcani nelle vicinanze, ma lo è anche per via della situazione demografica degli orsi: ce ne sono un sacco.

Questi orsi girovagano per i campi in solitario o con le loro famiglie, le madri e i loro piccoli.

Il campo in cui noi eravamo era circondato da un recinto che separava il campo dalle aree circostanti abitate dagli orsi, le “terre selvaggie inabitate”.

La recinzione è un pò elettrificata, giusto per dare ai grandi mammiferi pelosi un pò di paura, niente di più, quindi gli orsi di solito non hanno il coraggio di rompere e oltrepassare queste recinzioni con i loro corpi.

In base a quanto ci fu riferito, gli orsi toccano gli oggetti sconosciuti con i loro nasi ed una piccola scossa elettrica è sufficiente per inibirli. Essi non prestano attenzione alle persone che si trovano all’interno del recinto e continuano a pascolare indisturbati, pascolano perfino a pochi metri dalle barriere.

Noi osservavamo come fuori dal recinto tutto fosse relativamente pacifico – tutti gli orsi sembravano in buone condizioni e rilassati…fino a quando un orso anziano inizió a infastidire un membro più giovane e debole del gruppo – con il risultato che quest’ultimo, avendone avuto abbastanza della sua persecuzione, decidette scappare invece che sfidarlo – e lo fece attraverso il sentiero più breve, che per coincidenza prevedeva il passaggio attraverso il nostro campo.

Sembrava come se l’orso si fosse dimenticato del recinto, e si fosse diretto contro di lui a tutta velocità. Poveretto! Si ricordò immediatamente del recinto a causa della scossa elettrica. Alla fine stava bene, era solo un pò spaventato!

Secondo un antico racconto popolare, “Un ippopotamo ha problemi di vista, ma data la sua stazza, difficilmente ciò avrebbe rappresentato un problema per lui.” 🙂

 

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