Onekotan: non c’è nulla di meglio

Non so il perché, ma per una strana ragione i vulcani sono il mio fenomeno naturale preferito. Ne ho scalati molti in tutto il mondo, tanti altri ne ho visti in elicottero e  di tanti altri ancora ne ho visto i versanti. In ogni caso, i panorami che ho ammirato sono assolutamente spettacolari. Santorini, il Monte Fuji, Gorely (prima di un’eruzione), Mutnovka, Ksudach… Potrei stare qui a parlarne per ore.  Tutti i vulcani hanno delle caratteristiche uniche e ognuno ha una bellezza particolare, per questo non è affatto facile stilare una classifica.

Comunque sia, ora so qual è il miglior vulcano in assoluto per me.

Si tratta del vulcano Krenitsyn dell’isola di Onekotan, appartenente alle Curili. È un vulcano per veri intenditori, solo i migliori esperti di vulcanismo lo conoscono… non ha neanche una sua pagina Wikipedia in inglese! 🙂

Tuttavia, il panorama che offre è incredibilmente magico.

La caldera, quasi perfettamente sferica, è enorme, con 7 chilometri (sette) di diametro. All’interno della caldera si trova un lago altrettanto grande, dal quale emerge il cono di un nuovo vulcano (alto 1324 metri). Il vulcano è circondato dal mare, il lago si trova a circa 400 metri sul livello del mare ed è profondo circa 200 metri. Queste sono le caratteristiche principali di questo incredibile fenomeno della natura.

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Kunašir, un’esperienza sbalorditiva

Oltre a ballare il cha-cha-cha (stiamo scherzando, date un’occhiata al mio post precedente), nell’isola di Kunašir ci sono un sacco di cose da fare e da visitare…

… per esempio, le colonne di lava, le fumarole del vulcano Mendeleyeva, i magnifici bagni di fango della caldera Golovnina. Bagnarsi nei torbidi laghi le cui acque si aggirano sui 30º non faceva per me, ma ho trovato i fenomeni vulcanici dello stratovulcano Mendeleyeva (in particolare le colonne di lava) semplicemente sbalorditivi, uno spettacolo indimenticabile.

Kuril islands

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Shikotan: la Nuova Zelanda delle isole Curili

Se siete stati in Nuova Zelanda, e un bel giorno vi svegliaste improvvisamente sull’isola di Shikotan (vi trovate lì senza sapere come ci siete arrivati, oppure vi siete svegliati da un lungo sonno), molto probabilmente credereste di essere stati teletrasportati in Nuova Zelanda. Sono così simili!

Paesaggi non vulcanici dalla vegetazione lussureggiante, bambù nani, alberi particolari dalle posizioni talmente inusuali che sembrano essere stati messi lì apposta in quel modo. Tutti potati alla perfezione, dai colori talmente vivi che sembra sia stato usato Photoshop… e  il tutto reso ancora più scintillante dall’inevitabile pioggia delle isole Curili. Se aggiungessimo sole e pecore, Shikotan diventerebbe la copia esatta della Nuova Zelanda…potrebbe essere benissimo un luogo qualsiasi dell’isola del Nord.

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Atsonupuri, l’Aston Martin dei vulcani

Le Curili sono isole vulcaniche. Sulle 56 isole che compongono l’arcipelago ci sono 68 vulcani, 36 dei quali ancora attivi.

Ci sono alcuni piccoli vulcani alti fino a due chilometri situati proprio al di sotto dei vulcani “veri”. Durante la nostra spedizione abbiamo scalato e attraversato sette vulcani, macinando circa sei chilometri spostandoci sull’asse x e un centinaio sull’asse y. Abbiamo conquistato la cima dei seguenti vulcani: Ebeko, Krenitsina, UshishirZavaritskovoAtsonupuriTyatya, e Mendeleyeva.

Per fortuna erano vette che si potevano scalare facilmente; a volte erano necessari tempi lunghi ed erano scalate a tratti noiose, ma mai troppo difficoltose. Bisognava solo prendersela con calma e senza preoccupazioni, fare lavorare i polmoni a pieno regime , sudare un pochettino  e, senza neanche accorgersene, eravamo in cima dopo neanche tre o quattro ore.  E ne valeva davvero la pena: la bellezza del paesaggio, la natura selvaggio e la felicità allo stato puro. Meraviglia interna ed esterna della caldera o del cratere. Poi si trattava di fare qualche foto e riscendere. Era questa la rotuine la maggiorn parte delle volte, eccetto nel caso del vulcano Atsonupuri, sull’isola di Iturup.

Atsonupuri volcano

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Alla scoperta dei nostri prodotti 2015

Noi di Kaspersky Lab abbiamo una tradizione (oltre alla festa di compleanno estiva e ai festeggiamenti del Nuovo Anno). Ogni estate lanciamo una nuova versione dei nostri prodotti per utenti privati. Ed eccoci qua, siamo già alla fine dell’estate, no? (Ma come! Di già?!) Permettetemi dunque di darvi alcune delucidazioni sulle caratteristiche principali delle nostre nuove versioni 2015 oppure, detta in un altra forma, sui nuovi modi per acchiappare i cybercriminali 🙂

Si alzi il sipario…

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Risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto

Molti di voi sanno che la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto è 42. Ma nessuno, NESSUNO, compreso Douglas Adams , colui che si è occupato della domanda fondamentale sulla vita e della sua risposta, sa perché è 42 e non 17, 41 o 43. Prima neanche io sapevo ma ora sì. E non crederete mai alla spiegazione…

Devo dire che non stavo cercando la risposta a tale quesito ancestrale, è la risposta che ha trovato me. In un fiume caldo dell’isola di Iturup!

Ebbene, la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto è 42, la temperatura dell’acqua di questo magico fiume.

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Isola n. 16: Simušhir

Ecco altre avventure dalle Isole Curili

La nostra spedizione si è sviluppata praticamente in questo modo: nuova giornata, nuova isola. In 18 giorni abbiamo visitato 12 isole (se includiamo anche Sachalin). Ogni giorno un nuovo percorso, nuovi panorami mozzafiato, nuove e fantastiche esperienze.

La giornata normalmente iniziava con i nostri gommoni che si fermavano su una nuova costa sconosciuta. A volte si trattava di un’operazione facile, altre una vera e propria epopea. Mare agitato, pioggia e vento, adrenalina alle stelle (e cortisolo). In certe giornate, giungere a riva era già di per sé un’avventura epica che festeggiavamo nella maniera adeguata una volta accampati.

Quando il tempo era clemente, la giornata si faceva più rilassante sia in barca che sull’isola. E la giornata trascorsa a Simušhir è stata una di queste.

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Isola n.14: Usisir

Solo un mese fa non ero a conoscenza del posto più incredibile, affascinante e “fotogenico” del pianeta, ma ora lo conosco. Il luogo di cui vi sto parlando si chiama Ušišir.

Vi chiederete, “Ušišir? Ma di che cosa si tratta? Un parente lontano dello Yorkshir? Una contea nascosta della Terra del Mezzo?”

No, siete fuori strada. Si tratta di un vecchio vulcano la cui caldera è esplosa ed è precipitata a livello del mare… un baia vulcanica.

La vista più bella la si può ammirare dalla vetta della caldera, ma anche la stessa baia è spettacolare. Ci sono un sacco di onde che provengono da entrambi i fronti, sia dall’Oceano Pacifico che dal Mare di Okhotsk. Si tratta di un luogo dove vi potete semplicemente sedere e osservare il panorama circostante per ore ed ore. Più in alto arrivate, migliore sarà la vista. Vi assicuro che la scalata ne vale davvero la pena.

Kuril islands, UshishirPhotoshop? No, non ce n’è bisogno. Beh, forse solo un pochino.

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