Dieci anni fa o forse più la nostra azienda, ai tempi ancora piccola, ha deciso di ampliare i propri orizzonti, estendendosi a livello internazionale. Da allora i nostri esperti lavorano in qualsiasi angolo del pianeta e comunicano tra loro via mail, messaggi, telefono e grazie a tanti altri mezzi. Un vantaggio, non c’è dubbio, ma l’interazione diretta tra persone non ha paragoni. Per questo motivo, abbiamo deciso di organizzare un incontro una volta all’anno e di sfruttare al massimo l’occasione data dal contatto diretto. Ed è così che è nata la nostra conferenza annuale sulla sicurezza IT, meglio conosciuta come Security Analyst Summit (SAS).
Non ho mai pensato che un giorno sarei andato alle Maldive.
Perché? La maggior parte delle volte i miei viaggi sono dovuti a questioni lavoratie e alle Maldive non ci sono incontri, conferenze o discorsi da fare, non è tipicamente un luogo per gli affari diciamo…
Naturalmente a volte visito dei paesi esotici da turista, ma i miei viaggi di piacere sono da zaino in spalla, tenda e passeggiata sui vulcani, no di certo sole, spiagge dorate e surf. Le Maldive? Sul serio?
In realtà, quando mi è stato suggerito di programmare l’annuale incontro direttivo alle Maldive, non ci è voluto molto per convincermi. Tutti conoscono le bellezze di quest’isola paradisiaca, perché avrei dovuto dire di no? E così abbiamo preso l’aereo in direzione Oceano Indiano…
Al confine tra Svizzera e Francia, vicino Ginevra, c’è un posto che si chiama CERN. Nei vari edifici, i moderni alchimisti gli scienziati del CERN studiano le strutture fondamentali dell’universo. Disperdono fotoni e altre particelle quasi alla velocità della luce e le fanno scontrare, creando plasma di quark e gluoni e altri fenomeni fisici misteriosi. Applicano poteri sovrumani di intelligenza (matematica, fisica, fisica nucleare, meccanica quantistica ecc.), ingegneria e informatica per verificare i risultati delle collisioni tra le particelle.
Siamo stati al CERN la settimana scorsa e ci hanno fatto fare una bella visita guidata. Abbiamo scattato anche un sacco di foto…
Il primo acceleratore di particelle che abbiamo visto si chiama LEIR (Low Energy Ion Ring). Innanzitutto gli ioni passano dall’acceleratore lineare LINAC-3 al LERI, poi attraverso un anello PS (Proton Synchrotron) e infine attraverso altri acceleratori, tra cui il Large Hadron Collider (LHC).
Alcuni di voi, soprattutto chi segue i nostri blog, sanno che Kaspersky Lab è sponsor di varie attività, sostenendo squadre sportive di tutto il mondo (e singoli sportivi, come vedrete), a volte anche in paesi meno conosciuti. Facciamo una carrellata per chi non fosse così aggiornato sull’argomento…
Il nostro logo è ricamato sulle divise del rugby club di Sidney da qualche anno ormai; se ci spostiamo verso Melbourne siamo sponsor anche di una squadra di football australiano
Bene, nel post precedente eravamo agli antipasti, oggi passiamo al piatto principale, anzi, entreremo nelle viscere del CERN.
Scopriremo cosa succede dietro le mura di questi edifici al confine tra Svizzera e Francia dove i fisici nucleari studiano nel profondo la natura… della natura.
Non solo è il più grande, è anche il dispositivo più caro e più innovativo al mondo. Naturalmente questo significa che è completamente computerizzato. Mi domando che antivirus abbia!! 🙂
Oggi ci troviamo nel paese delle meraviglie (e della tecnologia) e della ricerca all’avanguardia nel campo, sia pratico che teorico, della fisica delle particelle. È proprio qui che, fin dal 1950, sono state concepite alcune delle idee più rivoluzionarie e soprendenti tra cui una piccola ‘ideuccia’… il World Wide Web (anno 1989).
In queste date si terrà la nostra settima conferenza annuale sull’Information Security, che si concentrerà sugli ultimi attacchi cibernetici in voga e sui metodi di protezione, oltre a tutta un’altra serie di minacce.
Il summit invernale, come di consueto, avrà luogo in una destinazione al caldo e questa volta andiamo a Cancun, in Messico: ecco a voi il Security Analyst Summit 2015 (SAS).
Vi ricordiamo che l’hashtag di tendenza a metà febbraio per la cybersicurezza sarà #TheSAS2015.
(Nessun esperto di sicurezza è stato maltrattato in questo video).
La conferenza SAS è esclusiva e si accede solo su invito, vi partecipa la crême de la crême degli esperti in sicurezza IT. È un evento piuttosto intimo, non vi partecipano in tanti, per questo è molto più importante e produttivo, oltre che più interessante per chi vi prende parte. Ma non sentitevi esclusi, non ci siamo montati la testa! J Tutto ciò di cui si discuterà durante il summit verrà raccontato su Twitter e sui nostri blog (ricordate l’hashtag che ho appena menzionato).
Nel frattempo, se volete avere maggiori informazioni su cosa è il SAS e la sua storia, date un’occhiata a questo post.
Quest’anno si prevedono temi davvero interessanti, ci sarà anche una première mondiale e due grandi novità, come durante ogni appunamento di questo tipo. Si parlerà soprattutto di attacchi mirati e militarizzazione cibernetica, oltre ai metodi per combatterli entrambi. In agenda ci sono anche: malware per dispositivi mobili, gestione delle vulnerabilità, metodi di analisi delle attacchi informatici, cooperazione tra aziende che si occupano di sicurezza e tanto altro.
Ci saranno presentazioni più generali e altre più specifiche, per veri professionisti (per esempio di ingegneria inversa). Si parlerà un po’ anche di come proteggere le infrastrutture critiche, un argomento molto importante soprattutto perché interverranno degli esperti del settore di fama mondiale.
Data un’occhiata al programma dell’evento, è già disponibile online.
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