Star City

Un saluto a tutti!

Eccoci di nuovo. Settembre. E’ finisto Agosto, il mese delle vacanze, e si torna a lavoro – che per me significa tornare ad andare in giro per le strade o, piuttosto, con l’aereo. Questa stagione mi vedrà come al solito in giro per il mondo, ma includendo nel mio itinerario nuovi paesi e nuovi eventi. Dannazione, dovevo inserire qualche novità! Il programma deve comunque rimanere molto flessibile perché i piani possono cambiare improvvisamente, come dimostrato molte volte dall’esperienza. Quest’anno potrei persino battere il mio precedente record – o forse meglio dire, dubbio record – di 100 voli effettuati in un anno. Fino adesso ne ho effettuati 59 (ne ho tenuto il conto con attenzione, a scanso di equivoci).

Ma tra la Kamchatka ed il prossimo tour vorticoso, volevo davvero tenere un profilo basso almeno per un paio di settimane in modo da ritrovare la bussola, riorientarmi, riprendermi e rifamiliarizzare con la città in cui – sulla carta – risiedo. Ho realizzato che ciò fosse necessario nel momento in cui ho cominciato a dimenticare quale fosse l’interruttore della cucina e quale quello del salone! Così, oggi, vi propongo la storia e le foto di un viaggio in un luogo veramente interessante nella stessa regione di Mosca – Yuri Gagarin
Cosmonaut Training Center
a Star City. Questo posto è davvero affascinante – raccomando molto di visitarlo. E’ possibile organizzare escursioni di una intera giornata durante le quali vi sarà mostrata e spiegata ogni cosa, in cui potrete visitare diverse esposizioni e saltare a bordo delle astronavi in cui si allenano gli astronauti (che appaiono di continuo nella sala passeggiando avanti ed indietro, per la gioia dei visitatori).
E’ possibile arrampicarsi nella capsula di rientro del
Soyuz per mezzo della quale gli astronauti ritornano a terra. La guida vi descriverà ogni genere di dettaglio in merito alle missioni spaziali ed all’atterraggio sulla Terra, in merito ad altri casi particolari e così via.. Non voglio dirvi tutto in questa sede. Molto meglio andare e provare tutto di persona.

tuta astronauta

nave spaziale in Star City

Eugene Kaspersky dentro la cabina della navicella spaziale

attrezzi della navicella spaziale visitata da Eugene Kaspersky

vista della navicella spaziale Star City

Una copia esatta (in realtà, il secondo modello prodotto) della stazione
spaziale Mir, dentro e fuori. Qui potrete dare uno sguardo all’ambiente di vita quotidiano degli astronauti – tavolo da pranzo, armadio, zona notte, bagno, abbigliamento ed a tutta una serie di improbabili dispositivi ed aggeggi. Ad esempio, pantaloni particolari – che servono per compensare  la più bassa pressione sanguigna delle gambe. Nell’uomo infatti il sangue scorre normalmente con una pressione più bassa nelle gambe e più alta nella testa – e questo perché l’uomo è nato in un ambiente con una forte pressione gravitazionale. Nello spazio, ovviamente, questo naturale e sapiente sistema di compensazione, non funziona! E quindi – pantaloni speciali! A proposito, gli astronauti in orbita hanno il viso gonfio esattamente per questo motivo!

i macchinari della navicella spaziale in Star City

stanza addetta alla programmazione della navicella spaziale

una stanza del laboratorio in Star City

tuta spaziale appesa al muro

attrezzo della nave spaziale in star city

la disposizione della nave spaziale

Vi è pure una enorme centrifuga – a detta loro, una delle più grandi al mondo – che pesa 300 tonnellate! Non ricordo esattamente il suo numero di giri o quanto combustibile consumi – ho fatto una rapida ricerca ma senza risultato.. però se la memoria non mi inganna il suo livello di forza gravitazionale può raggiungere 30G! Qualsiasi organismo vivente può essere ridotto in gelatina a quella velocità! Cavoli! Ricorrono a 30G solo per provare le apparecchiature spaziali, così mi è stato riferito. Così è, a meno che non ci sia Roger Moore nella cabina di guida.

macchinario della nave spaziale in Star City

foto della nave spaziale di Star City

Nessun impianto per testare apparecchiature spaziali che si rispetti potrebbe inoltre fare a meno di una idro-piscina – un impianto di allenamento in assenza di peso. L’acqua è estremamente pulita – quasi invisibile. Può essere intravista solo grazie ai riflessi dei macchinari soprastanti.

foto del laboratorio in Star City

foto in prospettiva del laboratorio in star city

Poi abbiamo il planetario.. ma, ahimè, il nostro tempo è scaduto. Tuttavia, ho avuto comunque la possibilità di tenere una interessante conversazione sulle caratteristiche fondamentali della nostra galassia e dell’universo con il direttore del planetario. Ho fatto delle ipotesi così convincenti che quasi mi ha creduto 🙂 Le cifre di cui mi ha parlato sono veramente galattiche. Ad esempio, il diametro della Via Lattea (la galassia in cui ci troviamo!) è di circa 100.000 anni luce!

Ebbene, avete voglia di conoscere un sacco di cose nuove ed interessanti? Prenotate una escursione. E non dimenticate di portare con voi i vostri bambini – piacerà molto anche a loro. Potrebbero anche coltivare il sogno di diventare astronauti, quando saranno grandi! Sognate in grande, questo è ciò che dico sempre!

i giardini esterni di star city

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