settembre 5, 2014
Tya-tya-cha.
Il vulcano Tyatya dell’isola di Kunashir è uno dei più belli al mondo, senza ombra di dubbio. Quindi, se Atsonupuri è l’Aston Martin dei vulcani, direi che il Tyatya è una Rolls Royce.
APPUNTI, COMMENTI E IMPRESSIONI DI EUGENE KASPERSKY - BLOG UFFICIALE
settembre 5, 2014
Il vulcano Tyatya dell’isola di Kunashir è uno dei più belli al mondo, senza ombra di dubbio. Quindi, se Atsonupuri è l’Aston Martin dei vulcani, direi che il Tyatya è una Rolls Royce.
settembre 4, 2014
Se siete stati in Nuova Zelanda, e un bel giorno vi svegliaste improvvisamente sull’isola di Shikotan (vi trovate lì senza sapere come ci siete arrivati, oppure vi siete svegliati da un lungo sonno), molto probabilmente credereste di essere stati teletrasportati in Nuova Zelanda. Sono così simili!
Paesaggi non vulcanici dalla vegetazione lussureggiante, bambù nani, alberi particolari dalle posizioni talmente inusuali che sembrano essere stati messi lì apposta in quel modo. Tutti potati alla perfezione, dai colori talmente vivi che sembra sia stato usato Photoshop… e il tutto reso ancora più scintillante dall’inevitabile pioggia delle isole Curili. Se aggiungessimo sole e pecore, Shikotan diventerebbe la copia esatta della Nuova Zelanda…potrebbe essere benissimo un luogo qualsiasi dell’isola del Nord.
Continua a leggere:Shikotan: la Nuova Zelanda delle isole Curili
settembre 3, 2014
Le Curili sono isole vulcaniche. Sulle 56 isole che compongono l’arcipelago ci sono 68 vulcani, 36 dei quali ancora attivi.
Ci sono alcuni piccoli vulcani alti fino a due chilometri situati proprio al di sotto dei vulcani “veri”. Durante la nostra spedizione abbiamo scalato e attraversato sette vulcani, macinando circa sei chilometri spostandoci sull’asse x e un centinaio sull’asse y. Abbiamo conquistato la cima dei seguenti vulcani: Ebeko, Krenitsina, Ushishir, Zavaritskovo, Atsonupuri, Tyatya, e Mendeleyeva.
Per fortuna erano vette che si potevano scalare facilmente; a volte erano necessari tempi lunghi ed erano scalate a tratti noiose, ma mai troppo difficoltose. Bisognava solo prendersela con calma e senza preoccupazioni, fare lavorare i polmoni a pieno regime , sudare un pochettino e, senza neanche accorgersene, eravamo in cima dopo neanche tre o quattro ore. E ne valeva davvero la pena: la bellezza del paesaggio, la natura selvaggio e la felicità allo stato puro. Meraviglia interna ed esterna della caldera o del cratere. Poi si trattava di fare qualche foto e riscendere. Era questa la rotuine la maggiorn parte delle volte, eccetto nel caso del vulcano Atsonupuri, sull’isola di Iturup.
settembre 1, 2014
Molti di voi sanno che la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto è 42. Ma nessuno, NESSUNO, compreso Douglas Adams , colui che si è occupato della domanda fondamentale sulla vita e della sua risposta, sa perché è 42 e non 17, 41 o 43. Prima neanche io sapevo ma ora sì. E non crederete mai alla spiegazione…
Devo dire che non stavo cercando la risposta a tale quesito ancestrale, è la risposta che ha trovato me. In un fiume caldo dell’isola di Iturup!
Ebbene, la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto è 42, la temperatura dell’acqua di questo magico fiume.
Continua a leggere:Risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto
agosto 29, 2014
Ecco altre avventure dalle Isole Curili…
La nostra spedizione si è sviluppata praticamente in questo modo: nuova giornata, nuova isola. In 18 giorni abbiamo visitato 12 isole (se includiamo anche Sachalin). Ogni giorno un nuovo percorso, nuovi panorami mozzafiato, nuove e fantastiche esperienze.
La giornata normalmente iniziava con i nostri gommoni che si fermavano su una nuova costa sconosciuta. A volte si trattava di un’operazione facile, altre una vera e propria epopea. Mare agitato, pioggia e vento, adrenalina alle stelle (e cortisolo). In certe giornate, giungere a riva era già di per sé un’avventura epica che festeggiavamo nella maniera adeguata una volta accampati.
Quando il tempo era clemente, la giornata si faceva più rilassante sia in barca che sull’isola. E la giornata trascorsa a Simušhir è stata una di queste.
agosto 27, 2014
Solo un mese fa non ero a conoscenza del posto più incredibile, affascinante e “fotogenico” del pianeta, ma ora lo conosco. Il luogo di cui vi sto parlando si chiama Ušišir.
Vi chiederete, “Ušišir? Ma di che cosa si tratta? Un parente lontano dello Yorkshir? Una contea nascosta della Terra del Mezzo?”
No, siete fuori strada. Si tratta di un vecchio vulcano la cui caldera è esplosa ed è precipitata a livello del mare… un baia vulcanica.
La vista più bella la si può ammirare dalla vetta della caldera, ma anche la stessa baia è spettacolare. Ci sono un sacco di onde che provengono da entrambi i fronti, sia dall’Oceano Pacifico che dal Mare di Okhotsk. Si tratta di un luogo dove vi potete semplicemente sedere e osservare il panorama circostante per ore ed ore. Più in alto arrivate, migliore sarà la vista. Vi assicuro che la scalata ne vale davvero la pena.
Photoshop? No, non ce n’è bisogno. Beh, forse solo un pochino.
agosto 1, 2014
Poco tempo fa, io e il mio compagno di avventure A.Sh. abbiamo sorvolato Baghdad durante il nostro viaggio sull’Etihad EY53 che da Abu Dhabi ci portava a Ginevra. A.Sh è riuscito a dormire, mentre io no, e così ho avuto il tempo di scattare qualche foto:
agosto 1, 2014
Continuiamo con l’argomento aeroporti…
Accipicchia! Questo sì che un aeroporto ultramoderno e ampio come una grossa caverna. Sembra più un museo che un aeroporto. Tutto pulito e scintillante. Comunque non è tutto oro quel che luccica. È un aeroporto lento e scomodo. So che ce la stanno mettendo tutta, ma c’è ancora molta strada da fare per offrire ai clienti dei servizi migliori. “Hanno ricostruito l’aeroporto, ma non credo che saranno i passeggeri ad utilizzCharlo”, ha propriamente commentato A. Sh.
Passiamo a rassegna, però, i punti positivi (pochi, purtroppo): hanno creato una business lounge davvero carina e spaziosa, il cibo è delizioso, molto meglio dei soliti panini e delle noiose torte. E anche le bevande non erano affatto male! J Hanno un Wi-Fi facile e veloce da usare come qualsiasi altro aeroporto del mondo? NO!
Il Wi-Fi qui è cosi leeeento e il sistema invia in continuazione un SMS al cellulare per “conferma per questioni di sicurezza”. Mi spiace, non ho bisogno di usare un Wi-Fi di questo tipo. Così abbiamo deciso di cenare come Dio comanda. Che bontà… Se servissero dei piatti così deliziosi in tutti le business lounge, non mi importerebbe della connessione Internet. Certo, dopo un po’ farei fatica ad abbottonarmi i pantaloni…
C’è sempre qualcuno che attraversa la strada dove non dovrebbe, anche se ci sono le strisce a due metri!
luglio 31, 2014
Dal momento che viaggio in lungo e in largo per il mondo, ho toccato le destinazioni più diverse e, di conseguenza, sono stato in tantissimi aeroporti. Ho pensato che forse dovrei fare una sorta di elenco degli aeroporti migliori del mondo. O, di contro, potrei fare la lista opposta, ovvero degli aeroporti peggiori!
Sì, il “vecchio” terminal di Sheremetevo (F) sarebbe sicuramente il primo della lista tra i peggiori! Ma oggi voglio parlarvi di aeroporti che mi hanno colpito positivamente. Di recente sono stato in quello che è il mio preferito in assoluto: l’Aeroporto Internazionale di Hong Kong, noto anche come Chek Lap Kok.
luglio 30, 2014
Mi sono sempre chiesto perché il golf non sia popolare in Russia o, che ne so, il rugby o il cricket. Perché questi sport, con milioni di giocatori e miliardi di fan, sono a stento conosciuti in Russia?
Dopo averci pensato un po’, credo di essere giunto a una risposta, che è anche piuttosto semplice! In Russia il clima è invernale per metà dell’anno. Non sarebbe facile cercare una pallina bianca nella neve immacolata. Ricordo di aver giocato a hockey su ghiaccio da giovane e spesso il disco andava a finire in un cumulo di neve. Passavamo più tempo a ritrovare il dischetto che a giocare. Ma si trattava di hockey su ghiaccio, che non sarebbe tale se non ci fosse, appunto, il ghiaccio o la neve. Per quanto riguarda gli altri sporti che prevedono l’uso di una pallina, quelli per i quali si deve giocare per strada o in giardino, beh, in Russia non è possibile, ed è per questo che non hanno tanta popolarità.
In India è tutta un’altra storia!
Per un indiano la neve è qualcosa di inusuale, che si vede solo nei telegiornali o nei film. È qualcosa a cui non pensano, così come accade per il golf in Russia. Però in India è anche raro vedere dei ragazzi che giocano a calcio, cosa che avviene invece spessissimo nel resto del mondo. No, qui si pratica una sport insolito (e non solamente in Russia), qui si gioca a cricket. Ebbene sì, in India il cricket è molto più popolare del calcio, fenomeno davvero strano per chiunque. Di conseguenza, è normale che il più popolare giocatore di cricket, Sachin Tendulkar, qui sia stato soprannominato “Il dio del cricket”.
Ovunque vada, il suo nome viene acclamato tra applausi e manifestazioni di entusiasmo, tutti vogliono farsi una foto con lui.
La settimana scorsa a Mumbai ho visto veri e propri momenti di commozione al suo arrivo. Sachin è da tempo amico e partner di Kaspersky Lab, da anni è nostro “ambasciatore” in India e nei paesi limitrofi.
Mi trovavo in India per la presentazione della nuova versione di KIS 2015 e anche per promuovere il nostro programma educativo che mira a proteggere i bambini e i ragazzi nelle scuole indiane dal cybercrimine. Ovviamente ci sono state le solite interviste, presentazioni, foto… ma stavolta le cose erano un po’ diverse proprio per la presenza della superstar del cricket! Devo dire che ci siamo davvero divertiti. Non so come faccia a sopportare ogni giorno tutta questa attenzione da parte della gente e dei media.
Nonostante la nostra collaborazione duri da molti anni, è stata la prima volta che ho avuto l’occasione di conoscerlo di persona, e devo dire che è stato un piacere oltre che un onore. Mi sono divertito molto a scambiare con lui qualche tiro e poi siamo andati a pranzo.