settembre 27, 2016
Inter-NYET!
Pronti? Il sermone inizia ADESSO!…
Dopo il post dell’altro giorno “La ferrovia cinese non delude”, il giorno successivo stentavo a credere al fallimento totale di un aeroporto cinese. E non si trattava di un vecchio aeroporto cinese, ma del principale aereoporto internazionale della capitale della Cina! La delusione riguardava internet, gente! Ed è stata una delusione totale!
L’aeroporto è immenso, bellissimo e super rotondo (nonostante le inevitabili torture cinesi e la confusione), con tutti i negozi, gli ascensori, le fontane, le sculture… tutto contemporaneo, raffinato e costoso. Funziona tutto bene, meno una cosa: nessuna connessione Internet! Non funzionava nemmeno la connessione dati mobile, nemmeno con una SIM straniera, ad esempio, con un numero straniero (non cinese), che non passa dalla Grande Muraglia (Firewall) cinese. Voglio dire, c’è un po’ di segnale, ma è così debole che non vale la pena disturbarsi.
Volevo connettermi al mio blog per scrivere qualche post “on the road” come mi piace fare, o qualche riflessione su problemi importanti, e caricare alcune foto come faccio sempre, ma no… non c’è stato verso. Come si dice in cinese “Dove diavolo è Internet?!”. Qualcuno me lo dica, per favore. Me lo stamperò su una maglietta e la indosserò la prossima volta che ci vado.
E le riflessioni su problemi importanti questa settimana sono le seguenti.
Parliamo di qualcosa che è essenziale per tutto (o per lo meno per tante cose) e che senza di essa nulla sarebbe possibile. Si tratta di qualcosa così vitale che senza di essa la vita non avrebbe senso e sarebbe insopportabilmente noiosa e triste.
Qualcosa che fa parte della base di quasi tutte le nostre attività moderne, senza la quale tutte le più nobili intenzioni, il raggiungimento di obiettivi importanti e la sicurezza di un ragionevole grado di felicità (tutto!) non sarebbero possibili.
Avete già indovinato?
Sì, l’elettricità! Cosa pensavate? (Risposta > nei commenti; e siate sinceri!)
Immaginate per un minuto cosa succederebbe se all’improvviso non ci fosse più corrente elettrica nelle prese (per sempre!). Voglio dire, sul serio: stop, finito, kaput, per sempre!
Sarebbe bruttissimo, ovvio. Davvero brutto. Ma non sarebbe un’apocalisse. La vita continuerebbe ugualmente, solo che si starebbe a lume di candela, saremmo trainati dai cavalli e andremmo in barca!
ATTENZIONE – QUIZ! PREMI GARANTITI PER IL PRIMO CHE RISPONDE IN MANIERA ESATTA!
Come si chiama quel film di fantascienza in cui ci sono alcuni alieni invisibili poco amichevoli che vivono nel paese dell’elettricità e che arrivano sulla terra, che consumano tutti gli elettroni nei cavi e anche quelli dei fenomeni naturali come i temporali e in cui, alla fine, il protagonista, illuminato da una candela, si lamenta dei tuoni e della pioggia incessante e del fatto che non ci sia luce e che probabilmente non ci sarà mai?
Aggiornament/PS: dopo il mio sfogo sull’aeroporto principale di Pechino, vi lascio godere qualche foto (alla fine sono arrivato in un paese in cui c’era una buona connessione Internet, sapere quale? Tecnologicamente è molto progressista!!).
Queste sono le foto che ho scattato dall’aereo: calma mattutina e una colonna di fumo (o vapore) che si alza nel mezzo di una nuvola.
È tutto per oggi, amici. A domani…