ottobre 27, 2015
SUL SET DI AVATAR, IN CINA
Credetemi, in Cina c’è tantissimo da vedere. Mi sono fatto un regalo per il mio cinquantesimo compleanno e di recente ho trascorso alcuni giorni lì. Rimarrete a bocca aperta quando vedrete alcuni luoghi imperdibili che sto per mostrarvi!
Come ho già detto su queste pagine virtuali, la cosa divertente è che la maggior parte di essi è praticamente ignota agli stranieri. I monumenti storici emblematici che hanno avuto la fortuna di sopravvivere alla Rivoluzione Culturale, a Pechino e nei dintorni, sono celebri, come la Grande Muraglia Cinese, Lhasa e molti altri. Ma c’è tanto altro ancora, di gran lunga sconosciuto fuori dai confini del paese. Basta chiedere intorno: troverete sguardi fissi nel vuoto. Forse qualcuno conosce il monte Kailash, ma niente di più!
Scusatemi se mi ripeto. So di essermi già lamentato di questa cosa non molto tempo fa. Di conseguenza, senza altri indugi, andiamo avanti e lasciatemi continuare con un altro assaggio di Cina Sconosciuta!
Quello di oggi non dovrebbe essere definito un misero assaggio: potrebbe essere uno dei venti luoghi più belli del mondo. Si tratta di Wulingyuan, una “suggestiva area che comprende diversi parchi nazionali, uno dei quali è il Parco Forestale Nazionale Zhangjiajie“.
Da qualche parte fuori dalla visuale mooooolto in basso emergono grandi colonne rocciose. I fianchi frastagliati, completamente spogli, con vegetazione verde in cima. Assolutamente strabiliante e mozzafiato, oltretutto, con qualunque tempo: non posso dire lo stesso per molte installazioni naturali simili, soprattutto quelle della Kamchatka .
Nell’oscurità nuvolosa queste colonne di pietra sono avvolte da una nebbia bianca. La dimensione reale e le distanze coinvolte si perdono del tutto, il cervello si arrende tentando di misurarle. Non possono essere osservati con la mente razionale, solo con le emozioni. Poi d’un tratto il sole viene fuori e la scena si trasforma: tutti i dettagli e i colori escono allo scoperto, ma il cervello non è ancora in grado di capire! Osservate questi contrasti in alcune delle foto in basso.
L’altezza di queste colonne è assurda: centinaia di metri. Questa nella prossima foto è enorme: 1.080 metri, più di un chilometro. A proposito, è chiamata Montagna Alleluia di Avatar, ma dopo vi dirò di più. E l’arco di pietra nelle foto, anche la sua altezza è pazzesca: all’incirca più di 1.000 metri. Potete anche attraversarlo, se ne avete il coraggio.
Stupefacente, sono certo che sarete d’accordo. E non importa se li guardate dall’alto o dal basso, l’effetto non cambia: sconvolgente.
http://instagram.com/p/8kqp2ZOiWx/
Le foto in alto sono del primo giorno: nuvoloso, umido e nebbioso. Quelle in basso sono del giorno dopo: terso, soleggiato e molto caldo.
http://instagram.com/p/8oPiyFOies/
Ho sentito che esiste un terzo modo di vedere queste vertiginose colonne rocciose, ovvero mentre le nuvole coprono le valli, sopra di esse, avete indovinato: un sole pazzesco! L’effetto dall’alto è che le pile di roccia sembrano fluttuare sulle nuvole! Ahimè, stavolta non sono riuscito a vedere questo spettacolo, sarà per la prossima volta.
Ora, torniamo a “Avatar“. Risulta che queste altissime colonne abbiano tanto impressionato James Cameron che, poco dopo essere tornato da un viaggio per vederle… sì… è uscito il successo di botteghino Avatar: coincidenza? 😉
Avatar non è stato girato qui, ma le foto di Cameron di questo posto hanno certamente ispirato il set del film. Non c’è da preoccuparsi: i cinesi indicano quali particolari colonne abbiano ispirato specifiche parti del film!
Il “parco” è veramente GIGANTESCO (369 km² secondo Wikipedia e fonti locali). In tutto ci sono qualcosa come 3.000 colonne di pietra di differenti forme e misure, ma le cose si fanno super interessanti quando sono alte alcune centinaia di metri. Qui potreste passeggiarci a vita! In effetti, potrebbe finirti così se non conosci la lingua cinese (i segnali non sono del tutto o ben tradotti in inglese). Ma per vedere tutta questa meraviglia, tre giorni dovrebbero essere sufficienti. Invece se volete osservare le colonne in tutte e tre le varietà climatiche che ho menzionato, probabilmente avrete bisogno di una settimana intera.
Nella mappa che segue, i box verdi sono le zone che abbiamo visitato in un giorno e mezzo; i box rossi, quelle per cui non abbiamo avuto tempo:
Come ho detto, l’aspetto delle mappe e dei segnali in inglese è molto approssimato:
Preparatevi perché, nei luoghi più belli, vi ritroverete circondati da orde di turisti cinesi, anche in bassa stagione (fa rabbrividire pensare come sarà qui in estate e/o durante le festività cinesi). In effetti, questa è una caratteristica di praticamente tutte le attrazioni turistiche del paese. Ma suppongo sia normale poiché la Cina è il paese più popoloso al mondo.
Tuttavia, almeno sono state prese delle misure per far fronte a questo “turismo industriale” (intendo adeguatamente segnalato, pavimentato, fornito di scale, servizi igienici, caffetterie e negozi di souvenir:), e questo parco non fa eccezione. A proposito, l’unico svantaggio è l’immondizia sparsa ovunque e di ogni tipo, lanciata giù per le crepe tra le colonne. Una vergogna.
Gli autobus girano per tutto il parco per aiutarvi a coprire le vaste distanze, e per raggiungere i punti più alti ci sono le funiculari e anche un ascensore.
E se salire gradini per tutto il giorno non facesse al caso vostro, ci sono delle portantine a disposizione. A poco prezzo si può essere condotti ovunque. Ho detto a poco prezzo, ma ho sentito delle accese contrattazioni andare avanti per un pezzo.
Raccomando caldamente di visitare questo luogo la prossima volta che vi troviate nel sudest della Cina. Qui ogni scatto della fotocamera o dello smartphone sarà un capolavoro, garantito.
Dovete solo prevedere un po’ di dolore alle gambe: non dappertutto è pavimentato, quindi è necessaria una buona resistenza se volete vedere le parti migliori da angoli differenti.
Che altro? Ah sì, il clima. Un sole infuocato e una pioggerillina fine costante. Sapevo che il primo giorno avrebbe piovuto quando ho visto questo aggeggio adattato all’occorrenza.
PS: come arrivare e dove stare?
Sostanzialmente, non sarà un problema. Ci sono tanti posti dove alloggiare e sono tutti assolutamente moderni.
Arrivare al parco è altrettanto semplice. Si trova approssimatamente a 30-40 minuti dall’aeroporto in direzione di Zhangjiajie (capitale del distretto locale), e ogni giorno più di 20 voli atterrano da ogni parte della Cina (e per alcune ragioni, anche dalla Korea del Sud). Ho contato due voli da Pechino, 4-6 (secondo il giorno della settimana) da Shanghai, uno al giorno da Guangzhou… e così via. A proposito, l’aeroporto locale è tutto nuovo, di discreta estensione, e chiaramente progettato per i tanti passeggeri che vi transitano:
Wow! Cos’è quel buco nella montagna?
È la montagna Tianmen. Impressionante. Da vedere la prossima volta.
Tutte le foto di Wulingyuan sono sulla mia pagina di Flickr.