dicembre 26, 2014
Il mio 2014: una corsa, un salto e la terra è nostra
Mancano pochi giorni alla fine dell’anno e così, prendendo spunto dal titolo di una nota canzone degli The Smith (Rush And A Push And The Land Is Ours, che più o meno potremmo tradurre con “una corsa, un salto e la terra è nostra”) ho pensato fosse giunto il momento di tirare le somme su questo 2014 che sta per finire. Ma prima di tutto voglio augurare a tutti Felice Anno Nuovo: vi auguro il meglio per questo 2015 che sta per arrivare!
Ed ora cosa, quando, dove, come, perché e tutto il resto…
Un po’ di geografia prima di tutto
Tre anni fa mi è venuto in mente di stilare una lista con quelli che secondo me sono i 100 posti al mondo da non perdere (su cui poi ho scritto il post a cui rimanda il link), una lista di quelli che personalmente ritengo i luoghi più belli al mondo. Non sono ancora stato in tutti i posti che menziono, molti sono ancora “da vedere”. Ma mi emoziona l’idea che ci siano ancora posti “da vedere” all’interno della mia lista dato che continuo a spuntarne continuamente (normalmente durante i viaggi d’affari, anche se è difficile cerco sempre di prendere due piccioni con una fava).
Nel 2014, sei nuovi posti sono stati eliminati dalla lista dei luoghi “da vedere”:
– la Patagonia;
– la grande isola di Hawaii (maggiori informazioni qui e qui);
– i Fiordi norvegesi;
– le isole Curili;
– i tunnel di Gerusalemme;
– Katmandu, Nepal.
Che altri luoghi ho visitato che non erano inclusi nella Top 100?
Quattro posti fantastici:
– le scogliere dell’Irlanda dell’ovest (maggiori in informazioni qui e qui);
– le scogliere del sud del Portogallo;
– Monaco e Monte Carlo;
– il monte Fuji (di nuovo).
Le coste irlandesi dovevano essere incluse nella Top 100, ma per poterle includere bisognava eliminarne qualche altro luogo. Ma quale? Non è facile…
Qui invece alcuni degli eventi e avvenimenti più interessanti del 2014, quasi tutti lontani dalle esotiche località incluse nella mia Top 100:
– l’incontro con Angela Merkel;
– l’acquisto di un elefante;
– il lancio dello spacecraft Soyuz a Baikonur;
– provare l’assenza di gravità;
– andare in onda sul principale canale televisivo giapponese;
– il nostro ufficio nominato “Best Office in Moscow – 2014”.
Il marchio EK
Sono anni che esercito il ruolo di PR di Kaspersky Lab, ma quest’anno è stato un anno particolarmente intenso…
– più di 50 interviste in diretta di alto livello
– più di 40 presentazioni;
– 30 conferenze stampa;
– 3 sessioni fotografiche.
I dati e gli eventi appena descritti ci offrono il seguente quadro:
– 95 voli, 375 ore di volo;
– 45 nuove città (forse qualcuna in più dato che alcune sono state solo di passaggio);
– 3 nuovi paesi: Kazakistan, Nepal e Lussemburgo.
Se trasferiamo tutti i dati su di una mappa, ecco il risultato. I punti rossi sono i viaggi di lavoro, mentre quelli verdi i viaggi di piacere/turismo:
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