Triathlon di conferenze nei Caraibi

Ciao ragazzi!

Come ogni anno, anche nel 2014 abbiamo organizzato tre importanti eventi, tutti nello stesso posto, uno dopo l’altro:

Quest’anno il “triathlon” è durato una settimana e mezza. Presentazioni e conferenze non-stop, tavole rotonde e incontri di ogni tipo. Le conferenze sono state organizzate nello stesso luogo e periodo per evitare che i centinaia di partecipanti dovessero sostenere viaggi eccessivi. È come prendere due piccioni con una fava, o forse due avvoltoi (vedasi sotto). L’idea comunque è stata ottima e i meeting sono andati benissimo. Tuttavia bisognava essere un po’ Ironman per poter partecipare a tutto… un’esperienza a dir poco intensa! Per fortuna, ci sono venuti in aiuto tre fattori: il mare turchese, il cielo azzurro e le spiagge dorate.

Security Analyst Summit 2014È ormai una tradizione per noi organizzare questi meeting in località paradisiache ed esotiche, non troppo lontane dal paese di provenienza della maggior parte dei partecipanti e con buone connessioni aeroportuali. I Caraibi riuniscono tutte queste caratteristiche, ecco perché quest’anno abbiamo scelto la Repubblica Dominicana, più precisamente l’Hard Rock Hotel, Punta Cana, estremità nord del paradiso dominicano. Un posto da favola, per non parlare della natura circostante…

Se una volta usciti dall’hotel girate a destra e camminate lungo la spiaggia troverete chilometri e chilometri di hotel, ristoranti, negozi, folle di persone e un sacco di stabilimenti stravaganti…

Security Analyst Summit 2014

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Security Analyst Summit 2014… Mentre se girate a sinistra vi aspetteranno quasi 5 chilometri di spiaggia deserta, foresta vergine e natura incontaminata… non un’anima viva in giro (a parte qualche avvoltoio nero agghiacciante sopra le vostre teste)!

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La Repubblica Dominicana è davvero un paradiso terrestre… forse, ehm, troppo paradisiaco per il mondo del business. Chi può aver voglia di lavorare trovandosi in un posto del genere? Quello che è successo a V.G. coglie nel segno: immaginate che, dopo le formalità e i controlli di sicurezza presso l’aeroporto internazionale di Mosca, gli ufficiali vedendo la vostra destinazione vi augurino una buon vacanza. E quando voi gli dite che vi aspettano 10 gioni di lavoro intenso, vi guardano un po’ stupefatti. Come dargli torto! 🙂

E così mentre coloro che vivono nell’emisfero nord stanno liberando le strade dalla neve, seguendo i Giochi Olimpici Invernali di Sochi o soccombendo alle intense piogge, nei tropici c’è chi socializza con centinaia di persone provenienti da ogni parte del pianeta, tutti riuniti per una sola missione: sconfiggere il male cibernetico mondiale.

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Fuori fa un caldo tremendo, riecheggia il dolce suono dell’infrangersi delle onde e il fruscio delle palme… Ma siamo qui per lavorare, lavorare duro: Work Hard Rock, play Hard Rock! Dopo tutto, il nostro motto è “Lavoro e divertimento. Agitato, non mescolato”.

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Ora però, cari lettori, la ciliegina sulla torta. Abbiamo lasciato la parte migliore per il finale del post!

Durante la serata di chiusura abbiamo fatto alcune importanti rivelazioni:

La prima riguarda la scoperta di un “nuovo” (in realtà ha circa 6 anni) attacco APT che abbiamo denominato “The Mask“. Si tratta di una campagna realizzata da professionisti, molto più complessa di Flame, Gauss, Red October e molte altre. E sopresa sorpresa… Questa volta gli hacker parlavano spagnolo!

Che la “vecchia guardia” degli scrittori di virus spagnoli e latinoamericani (29A, ricordate?) sia tornata alla carica? Ecco un’intrigante screenshot con la posizione assegnata a uno del gruppo:

APT DEV? Ok..

In secondo luogo, abbiamo scoperto una grande falla di sicurezza in una dozzina dei più popolari computer portatili. Attraverso le connessioni di rete è possibile hackerare tali dispositivi senza essere scoperti. E non si può prevenire: la falla viene “cucita” sul BIOS! Più esattemente “collegata direttamente” a esso. Tutto questo suona catastrofico e spaventoso, lo sappiamo, ma è tutto vero. Ciò mostra semplicemente che non si può mai essere al sicuro in questo mondo. Impossibile. Per maggiori informazioni, vi consiglio di leggere questo report (in inglese).

Credo che questo sia tutto per oggi. È tempo di tornare alle calde (!) discussioni sul dove organizzare il “triathlon” del prosssimo anno. Cancun e Repubblica Dominicana sono mete fin troppo sfruttate dato che non è la prima volta che vi abbiamo organizzato conferenze. Dunque, si contendono il posto Jamaica (ma non è un paese troppo sicuro) e Hawaii (gli statunitensi ne sarebbero molto felicie, ma non è una località comoda per gli europei).

Qui alcune foto dalla Repubblica Dominicana.

Ora sì, è davvero tutto per oggi. Per scrivere il post, sono stato troppo tempo seduto nella stessa posizione. È tempo di muoversi: spiaggia, piscina o bar?

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