Un leader che ha ridato speranza al mondo

Signore e signori,

Oggi è una giornata speciale perché si festeggia una delle persone più importanti al mondo. Ricorre, infatti, il 90esimo compleanno di Lee Kuan Yew, il fondatore e leader indiscusso di Singapore. Senza di lui, questa prospera città-stato asiatica sarebbe oggi molto diversa. Lee Kuan Yew ha trasformato una Singapore un tempo anonima, in una nazione florida e in una città da sogno. Un esempio per gli altri paesi del mondo.

Com’era Singapore prima?

Nel 1965, Singapore ottenne l’indipendenza; in realtà, non solo fu obbligata a diventare indipendente, ma venne gettata via come fosse spazzatura. Si trattava di un piccolo gruppo di isole economicamente sottosviluppate con un futuro assolutamente non roseo, sul quale nessuno ci avrebbe scommesso un soldo. Nel panorama internazionale, Singapore non veniva affatto considerata.

Cosa caratterizzava Singapore?

  • Un territorio desolato, una zona paludosa dove vi pascolavano mucche e maiali;
  • Nessuna risorsa naturale a disposizione, nemmeno acqua potabile (apparentemente la situazione è ancora questa).
  • Paesi vicini non propriamente amichevoli (per usare un eufemismo);
  • Una popolazione quasi analfabeta, forte influenza comunista (anche con aiuti dall’esterno);
  • Conflitti etnici interni; popolazione composta da cinesi, malesi e indù, con le rispettive diverse religioni.

E in più:

  • Crimine organizzato;
  • Niente esercito, niente forza di polizia leale;
  • Corruzione con la C maiuscola;
  • Oltre alla base militare inglese e porti marittimi, nessun altro tipo di attività economica.

Non è abbastanza?

Disagio, povertà e nessuna prospettiva. Questa era Singapore nel 1965.

Dopo venticinque anni di riforme (fino al 1990), Singapore si è trasformata in una città completamente diversa.

Un’economia in rapida crescita, corruzione praticamente inesistente, legge applicata senza eccezioni, investitori che fanno la fila per promuovere il proprio business, università, elettronica, nuove tecnologie “Made in Singapore”, il più grande centro finanziario di tutta l’Asia (dopo Hong Kong), un aeroporto da sogno, una compagnia di bandiera tra le più prestigiose al mondo… Ho tralasciato qualcosa? Potrei continuare all’infinito! Ed è quello che farò…

Perfezionamento delle riforme sociali, sistema politico stabile, conflitti etnici risolti, crimine praticamente sconfitto… Singapore è, in sostanza, un paradiso! Beh, se il vento non spira dalla parte delle raffinerie di petrolio, le più grandi della regione. Un piccolo neo, diciamo.

La prima volta in cui ho visitato Singapore nel 2009, ho scritto:

“Singapore è una città giardino hi-tech, dai grandi spazi, pulita, senza graffiti sui muri o indigenti per le strade. Gli edifici sono pulitissimi, come appena costruiti. Si può ammirare questo spettacolo ovunque, come una sorta di “surrealismo comunista” o, per meglio dire, un surrealismo statal-capitalista. Tutto è ben curato, fin nei minimi dettagli, tutto è pulito, levigato, nessun mozzicone di sigaretta per terra… Ho avuto modo di visitare l’università locale… voglio tornare a essere studente, e per sempre! Qui è un vero e proprio paradiso”.

Cosa è successo quindi? Chi è l’artefice di questa meraviglia e come ci è riuscito?

La Singapore moderna è opera di uno degli uomini più illustri al mondo ancora viventi, Lee Kuan Yew. È riuscito a renderla la città migliore al mondo. Ha radunato attorno a sé i migliori esperti e con fermezza e determinazione ha condotto il suo paese verso la strada giusta.

Oggi, 16 settembre 2013, Lee Kuan Yew compie 90 anni.

E oggi inizia il percorso verso i 100 anni per il più grande politico del nuovo millennio, il leader mondiale che non solo ha portato il proprio paese verso la prosperità e il benessere, ma che costituisce un esempio di leadership per centinaia di milioni di persone che ammirano Singapore e che considerano questa città un modello da seguire. Facciamo i nostri migliori auguri a colui che ha regalato a miliardi di persone la speranza di raggiungere la felicità in un mondo imperfetto come il nostro. Il suo lavoro instancabile per il bene della gente, il suo talento nel capire la chiave di ogni problema e di risolverlo, la capacità di prendere le decisioni giuste e di trasformare delle nobili intenzioni in opere concrete, la sua onestà e la sua nobiltà d’animo, tutte ciò rende Lee Kuan Yew uno dei più grandi leader riformatori al mondo che è riuscito a cambiare il corso della storia.

Quanto detto fino ad ora vi sembrerà un po’ esagerato, ma è quello che penso davvero. Esistono persone che riescono a trasformare i sogni in realtà. Lee Kuan Yew è uno di questi. Tutti noi abbiamo bisogno di altri leader come lui.

Quest’uomo aveva un sogno, ed è riuscito a realizzarlo grazie alla sua intelligenza, alla sua perseveranza e alla sua forza. È riuscito in una vera e propria impresa.

PS:

Tempo fa Singapore ha imparato dalla Gran Bretagna; ora è la Gran Bretagna a imparare dal Singapore

Margaret Thatcher

 

 

 

 

 

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