Onekotan: non c’è nulla di meglio

Non so il perché, ma per una strana ragione i vulcani sono il mio fenomeno naturale preferito. Ne ho scalati molti in tutto il mondo, tanti altri ne ho visti in elicottero e  di tanti altri ancora ne ho visto i versanti. In ogni caso, i panorami che ho ammirato sono assolutamente spettacolari. Santorini, il Monte Fuji, Gorely (prima di un’eruzione), Mutnovka, Ksudach… Potrei stare qui a parlarne per ore.  Tutti i vulcani hanno delle caratteristiche uniche e ognuno ha una bellezza particolare, per questo non è affatto facile stilare una classifica.

Comunque sia, ora so qual è il miglior vulcano in assoluto per me.

Si tratta del vulcano Krenitsyn dell’isola di Onekotan, appartenente alle Curili. È un vulcano per veri intenditori, solo i migliori esperti di vulcanismo lo conoscono… non ha neanche una sua pagina Wikipedia in inglese! 🙂

Tuttavia, il panorama che offre è incredibilmente magico.

La caldera, quasi perfettamente sferica, è enorme, con 7 chilometri (sette) di diametro. All’interno della caldera si trova un lago altrettanto grande, dal quale emerge il cono di un nuovo vulcano (alto 1324 metri). Il vulcano è circondato dal mare, il lago si trova a circa 400 metri sul livello del mare ed è profondo circa 200 metri. Queste sono le caratteristiche principali di questo incredibile fenomeno della natura.

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Krenitsyn, il vulcano più bello del mondo per @e_kasperskyTweet

La vista dall’alto è allucinante. Su Google Maps il vulcano appare più o meno così:

Kuril islands, Krenitsyn volcanoFonte

E su Yandex Maps quasi lo stesso, ma con neve:

Kuril islands, Krenitsyn volcanoFonte

L’isola di Onekotan non ha abitanti. E non sono molti i turisti che visitano l’isola.

L’unico modo per raggiungere Onekotan è utilizzando un’imbarcazione. Siamo approdati vicino alla foce del fiume Fontanka, poi abbiamo camminato per 15 km percorrendo un sentiero a malapena praticabile che ci ha portato su fino alla caldera. In totale abbiamo percorso 30 km durante la giornata anche se raggiungendo solamente 500 metri d’altezza.

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Probabilmente ci sono altri percorsi più brevi per la caldera, ma noi non li conosciamo e le foto satellitari non sembrano indicare che ce ne siano. In ogni caso, se qualcuno di voi, miei cari lettori, conoscesse un percorso alternativo, per favore, me lo faccia sapere! Non si sa mai, un giorno potremmo ritornare e magari stavolta accompagnati da un tempo migliore. 🙂

Parliamo del tempo infatti…

Come si vede dalle foto, si trattava di una delle tipiche giornate dallo splendido clima delle Curili. Ma a quel punto del viaggio ormai ci eravamo abituati alla pioggia, alla nebbia e all’oscurità, per cui a malapena lo abbiamo notato.

Comunque sia, raggiunta la cima della caldera, la nebbia era più fitta del solito. Dopo qualche pratica da sciamano (con canti, monete e un po’ di whisky) ha cominciato a diradarsi. Così abbiamo scorto per primo la riva del lago, poi la base del cono del vulcano e infine l’intero lago. Solo non siamo riusciti a scorgere la cima del vulcano; abbiamo dovuto utilizzare la nostra fantasia per immaginare come l’intero panorama nel suo complesso (caldera + lago + cono) sarebbe apparso in una fotografia.

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Con il bel tempo, il panorama dovrebbe essere come quello che si vede nella seguente immagine; ma un tempo così clemente si trova una volta ogni morto di papa:

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Cos’altro aggiungere?

Portate con voi una lente per il grandangolo. Il paesaggio è così sconfinato che una lente normale non rende giustizia. Oppure portatevi un mini elicottero che faccia le foto dall’alto. Ci hanno raccontato che una volta sono saliti fin quassù con una barca a motore e sono riuscita a farsi un giro per il lago. Buona idea, lo faremo la prossima volta. E credo che la prossima volta dovremm o un giretto sul bordo della caldera. Avremmo bisogno anche di un paio di machete (o di seghe elettriche)  per farci strada nella fitta boscaglia. 🙂

Kuril islands, Krenitsyn volcano

Il resto delle foto si trovano sulla mia pagina di Flickr.

LEGGI I COMMENTI 0
Scrivi un commento