luglio 7, 2014
Niente male i fiordi norvegesi
Tempo fa avevo redatto una lista di quelle che, secondo me, sono i 100 posti al mondo da non perdere. Al numero 45 di quell’elenco si trovano i fiordi norvegesi che non avevo ancora visitato… questo fino allo scorso w-end. Sarebbe meglio che aggiornassi la voce da “non ci sono ancora stato” a “già visitato”.
I fiordi norvegesi sono a dir poco mozzafiato. Si estendono per più di 200 chilometri, hanno una profondità di più di uno, e le scarpate circostanti si innalzano per quasi due. Acque turchesi scorrono lungo i pendii delle scarpate formando torrenti e cascate. L’erba, il fogliame e gli alberi sono di un verde intenso; alzando la vista, il cielo, di un blu brillante (tempo permettendo). I fiordi sono così profondi che il loro colore sembra nero, piuttosto che blu.
Norvegian Wood (qualcuno coglie l’allusione…?)
Purtroppo avevamo solo un giorno libero per esplorare i fiordi e ne abbiamo potuti vedere solo due: Aurlandsfjord e Naeroyfjord. Cercate su Google maggiori informazioni; ne rimarrete stupiti.
Qui sotto una screenshot presa dal navigatore GPS integrato della macchina fotografica di N.Sh. Vi può dare un’idea del percorso che abbiamo fatto:
Ebbene sì. Abbiamo volato in elicottero!
Era l’unico giorno che avevamo a disposizione.. ma che giornata! Motoscafo e elicottero a tutta velocità!
Seduto in attesa di provare la tipica bevanda locale: l’ “akvavit”…
Cercavo una sedia, ma non ce n’era nemmeno una…
I fiordi sono formazioni naturali uniche. Secondo alcune fondi affidabili, sono il risultato di uno scontro tettonico a cui è seguito milioni d’anni di erosione glaciale. I fiordi più famosi sono quelli che si trovano in Norvegia, Nuova Zelanda (ve lo confermo, spettaccolari!), Alaska (stupendi, confermo di nuovo!) e Terra del Fuego (putroppo quando ci sono stato, non ho potuto visitarli, erano troppo a sud). Ma ce ne sono molti altri.
Mi sembra incredibile come l’uomo si sia adattato all’estreme condizioni della zona. Ingegnoso. Armonioso.
Un viaggio vorticoso, meraviglioso e completo. Cibo delizioso (il pesce e i frutti di mare erano la fine del mondo, per non parlare dell’ “akvavit”, una specie di grappa locale). I fiordi, come già detto, uno spettacolo da mozzare il fiato. In una parola, o forse due: altamente raccomandabile.
E questo è tutto per oggi. Il resto delle foto le potete trovare qui.
E come cantano i Beatles, Norwegian Wood – This Bird Has Flown 🙂