luglio 1, 2015
Kimberley, Australia: IV parte
Buongiorno opossum!
Torniamo alle zone disabitate dell’Australia.
La tappa successiva del nostro viaggio nel nord-ovest dell’Australia è stata il Parco Nazionale Tunnel Creek, a mezz’ora in auto da Windjana Gorge.
Tunnel Creek attraversa una grotta naturale scavata dentro quella che, durante il periodo devoniano, era una scogliera. I turisti possono camminare tranquillamente nel tunnel, ed è ciò che abbiamo fatto anche noi. Consiglio: meglio portarsi degli stivali da pescatore, poi capirete il perché.
Il tunnel è di soli 750 metri, nulla praticamente.
Questa breve passeggiata nel tunnel è stata l’escursione della giornata. Basta. Nient’altro!
La baia, il tunnel, il parco naturale, vale la pena vedere tutto. Ma ci vuole un SACCO di tempo per arrivarci. Bisogna fare un volo di un’ora e poi 4 ore in macchina. Australia è una terra infinita, non ci si poteva aspettare qualcosa di diverso.
Nei dintorni ci sono altre bellezze naturali da visitare ma, per via delle enormi distanze, non abbiamo fatto in tempo.
Esempio nº1: a 400 (!) ad est (dopo Tunnel Creek) c’è un posto che si chiama Bungle Bungle Range, nel Parco Nazionale Purnululu, più o meno da queste parti. Peccato che non ci siamo potuti andare, a giudicare dalle foto che ci sono su Internet dev’essere bellissimo.
Esempio nº2: a circa 200 km a sud-ovest da Tunnel Creek si trova un cratere di meteorite ben conservato, il Wolfe Creek Crater, ma devo ammettere che è per veri appassionati del genere. Tutta quella strada per un buco nel terreno? Neanche un bar, qualche negozio, un carretto degli hot dog, un negozio di souvenir? Ecco com’è visto dall’alto…
Parentesi intergalattica a parte, ho parlato a lungo della Kimberley terrestre; nel prossimo capitolo, analizzerò la parte del mare.
Trovate il resto delle foto sulla mia pagina di Flickr.