dicembre 12, 2015
IL TASTO “CAPOLAVORO”
Congratulazioni a tutti quelli che hanno indovinato! Adesso (oltre a un’impresa, dei figli e una famiglia) ho una fotocamera Sony-A7 appesa al collo, e in più due obiettivi: uno “standard” e un grandangolo. Eccoli insieme:
Cosa posso dire al riguardo? Come previsto, nessuna sorpresa! La qualità dell’immagine è superba se paragonata alla fotocamera compatta dello stesso produttore (DSC RX100-II). Potete vederlo a occhio nudo. Ma ci sono ancora persone con i loro Lightrooms e altri rituali sciamanici di elaborazione d’immagini che non vedono l’ora di mostrarmi tutti i tipi di manuali professionali. Certo, come no! Ho cose migliori da fare che passare ore ad armeggiare con nanocapolavori, il cui tempo per crearli è superiore a quello in cui saranno visti. No grazie. Ho bisogno di qualcosa di più semplice. Due cursori per andare avanti e indietro o su e giù, alcuni tasti da premere e via il superfluo: 30 secondi ed è pronto!
Ma le foto scattate con questa nuova fotocamera sono veramente tutt’altra cosa, soprattutto dopo alcuni piccoli accorgimenti:
In altre parole, questa fotocamera ha quel tasto “capolavoro” che ho cercato a lungo, ma invano, nelle compatte!
Devo dire che in generale mi piace ma ci sono alcune domande che ancora necessitano di una risposta. E alcuni commenti.
- La fotocamera possiede un’opzione Wi-Fi, ciò significa che potete postare le vostre foto su Internet o caricarle su uno smartphone o un computer. Il mio primo pensiero è stato: e la sicurezza? Forse dovrei far controllare questo smart device ai nostri esperti? Vorrei proprio sapere quanto sia sicuro questo dispositivo dell’Internet delle Cose in termini di cyber influenze esterne.
// Se le cose vanno avanti così, presto avremo stuzzicadenti dotati di Wi-Fi che invieranno all’istante una foto della carie al vostro dentista.
- E a che servono tutte quelle rotelle davanti e dietro? Le ho girate e non ho notato alcuna differenza, o forse non l’ho fatto con sufficiente energia. Magari troverò la risposta in un secondo momento o quando finirò di leggere il libretto d’istruzioni, il che richiede tempo. Un sacco di tempo. E di memoria.
Svantaggi:
- Non è portatile! E dubito che indosserò mai dei jeans con delle tasche abbastanza grandi 🙂 // Tuttavia la misura è perfetta per un canguro.
- La batteria ha autonomia solo per 300 foto. Che dovrei fare nella Kamchatka?? In realtà, l’ultima volta abbiamo portato le batterie solari che non erano affatto pesanti e ci hanno dato un grosso aiuto con le fotocamere compatte. Saranno utili anche con un equipaggiamento a più alto consumo? Ve lo farò sapere presto.
- E a proposito, dov’è il flash? Che significa “non c’è flash”? Proprio non c’è? State scherzando? E adesso? Penso che dovrò tenere in tasca quella fotocamera con il flash incorporato, nella mia tasca posteriore.