luglio 28, 2015
La bella terra d’Islanda
Ho sempre sognato di andare un giorno in Islanda, l’isola vulcanica per eccellenza, per ammirare il panorama, fare trekking e guidare. Me ne hanno parlato bene un sacco di amici e colleghi, ho visto delle foto spettacolari e ho avuto modo di ascoltare un po’ di musica islandese, ma solo da poco ho avuto l’occasione di trascorrervi qualche giorno dopo alcuni impegni di lavoro nel paese.
Infinita, grandiosa, lussureggiante, monumentale, ecco qualche aggettivo che mi viene in mente quando cerco di descrivere quest’isola. Per quanto mi riguarda, si tratta di uno dei posti più belli del nostro pianeta e, lo sapete bene, io ne ho visitati tanti di belli. Naturalmente le condizioni climatiche sono difficili, ma c’è da aspettarlo visto che non siamo molto lontani dalla calotta polare. Un male minore in confronto alla spettacolarità dei suoi vulcani, dei geyser e delle sorgenti di acqua calda, dei ghiacciai e delle cascate, della sua “tettonistica” (un neologismo di cui vi parlerò in seguito) e di altre bellezze naturali.
Oggi e nei prossimi giorni vi proporrò una serie di post di viaggio sull’Islanda. Per iniziare ecco una piccola selezione di capolavori fotografici, il meglio del meglio del mio viaggio:
http://instagram.com/p/4rMwE8OiSA/
Qual è stato il metodo per selezionare il meglio dell’Islanda?
Niente di più facile. Basta soltanto farsi un giro dell’isola in auto sull’autostrada che va lungo la costa, la cosiddetta strada 1 o strada Anello; inoltre, è importante perlustrare la zona interna e visitare alcuni luoghi che non sono vicini alla costa. Per fare tutto ciò ci vogliono un paio di settimane, mentre noi siamo stati meno di quattro giorni. In ogni caso, siamo riusciti ad ammirare una buona parte della vita e dei paesaggi islandesi, in particolare della zona sud/sud-ovest del paese.
L’Islanda è conosciuta (e a ragione) come importante meta turistica, anche se l’economia non si basa unicamente sul turismo. Gli islandesi ono molto orgogliosi del fatto che, nonostante il clima rigido, siano un paese autosufficiente e che quasi non importa cibo (a parte tè, caffè, carne di canguro e altri alimenti esotici). Coltivano anche frutta tropicale nelle serre. Islanda possiede una risorsa quasi illimitata di energia geotermica, che favorisce anche la produzione di alluminio (dopo il pesce, si tratta del prodotto maggiormente esportato). Non male per un paese che non possiede quasi sorgenti di minerali.
Torniamo al turismo.
La compagnia di bandiera, Icelandair, pubblicizza scali in Islanda nelle rotte tra Europa e Nord America (andata e ritorno). Viaggio intercontinentale? Trascorri una notte in Islanda! Una notte in hotel pagata dalla compagnia aerea! Una strategia davvero intelligente, la gente ha un assaggio di questo splendido paese e decideranno di tornare per un viaggio più lungo (e ci andranno anche i loro amici, dopo che avranno parlato delle meraviglie di questo paese!). Inoltre, Islanda è una meta imperdibile per gli amanti della natura, soprattutto per coloro che vogliono visitare le bellezze naturali senza rinunciare al confort. È normale, quindi, che il turismo qui non sia mai in calo e che sia diventata una delle attività più importanti del paese.
Il video promozionale è davvero convincente…
Qualche parola va spesa anche per il livello dei servizi, per le comodità offerte e per la pulizia del paese…
Qual è il livello? A dir poco eccellente! Tutto al suo posto, lì per essere utilizzato nella maniera appropriata. Le strade sono impeccabili, scorrevoli, da Rolls-Royce, ci sono tanti centri turistici davvero utili, c’è sempre spazio per parcheggiare, una buona selezione di hotel e ostelli, tutti molto carini. E i ristoranti… non c’è solo abbondanza di cibo, puoi proprio esplodere! Spettacolo.
E cosa dire della vista che si ammira dalle finestre degli alloggi?
Non mi piacciono molto le misure di sicurezza, collocate qui e là. “Vietato oltrepassare” (invece è proprio quello che vogliono fare tutti!). In ogni caso, non è che ci sono dappertutto e poi, se proprio si tratta di un desiderio irrefrenabile, potete sempre fare i cattivi e infischiarvene del divieto!
Ed ecco a voi il famoso (in maniera positiva e non) vulcano dal nome impronunciabile! Eyjafjallajökull!
In Islanda si possono svolgere tantissime attività turistiche.
Si possono visitare, ovviamente, i ghiacciai o le cascate. Si può praticare tanto trekking lungo le valli, le montagne o i vulcani (purtroppo noi non abbiamo avuto tempo). C’è anche tanto turismo da fare che riguarda le sorgenti d’acqua: avvistamento di balene dalle imbarcazioni, rafting sui fiumi e possibilità di raggiungere i canyon via nave.
Fare rafting è davvero divertente, da provare. Mi è piaciuto così tanto che ho deciso di promuovere il video degli organizzatori. Questi ragazzi devono raggiungere grandi livelli!
Dopo un lungo volo, qual è la prima cosa da fare non appena arrivati in Islanda? Vi dico quello che non bisogna fare: andare in hotel. Quello che sì dovete fare è dirigervi verso una sorgente di acqua calda…
Le più famose, sono un “cult” ormai, si trovano a 40-50 km da Reykjavík (a 20 km dall’aeroporto di Keflavík), presso il centro “Laguna blu“. Un lago di acqua calda davvero gradevole, con alcune opzioni di spa. Qui l’ubicazione.
Un momento di relax salutare e che rinvigorisce. Do il punteggio massimo a questa attività. Non me lo aspettavo, devo ammetterlo: le acque del lago provengono dalla vicina centrale elettrica geotermale. WHAT? La potete ammirare all’orizzonte:
Un’altra meraviglia geotermale sono i geyser. I più belli e particolari si trovano proprio in Islanda. La parola inglese “geyser” deriva da “Geyisir“, il nome di una sorgente di acqua calda islandese degna di nota.
I cordoni di divieto di cui vi parlavo
Purtroppo, Geysir non “erutta” spesso, l’ultima volta nel 2000 e prima nel 1930.
Peccato che i geyser di Kamchatka non siano così conosciuti. Il Velikan (che significa “gigante”) nella Valle dei geyser in realtà è 40 metri più alto del Geysir! Non parliamo solo di Russia. Vale la pena menzionare anche il Waimangu in Nuova Zelanda (si dice che sia il geyser più grande del mondo): all’inizio del XX secolo l’acqua è arrivata a oltre 400 metri di altezza! Purtroppo è inattivo da oltre cento anni e probabilmente rimarrà così per sempre!
Non tutte le fonti termali sono dormienti o inattive. C’è il geyser Strokkur che è invece bello spumeggiante, attivo ogni 5 o 10 minuti. AttivO sì, ma non è così impressionante, l’acqua raggiunge solo pochi metri di altezza. Niente a che vedere con le meraviglie di alcuni geyser in Kamchatka o in Nuova Zelanda (devo ancora vedere i geyser di Yellowstone).
E con questa nota piena d’informazioni su le sorgenti termali islandesi, per oggi è tutto. Tornerò presto con altri racconti dal nord!.
Potete trovare il resto delle foto sulla mia pagina di Flickr.