giugno 29, 2016
Superjet, pesca e snooker
L’altro giorno ho volato per la prima volta su un Sukhoi Superjet 100! Ecco il mio breve resoconto.
Beh, è andata… bene. Un aereo di linea convenzionale. Piccolo, energico. Decolla rapidamente e prende quota ancor più rapidamente, in maniera precipitosa.
Non appena ci siamo imbarcati e l’aereo era ancora fermo, gli ingegneri hanno deciso di aprire uno dei motori. Niente di nuovo per me, a volte succede. Ma alcuni degli altri passeggeri, meno “navigati”, a sentirli erano più che preoccupati!
Che altro? È un aereo rumoroso. I motori rombano forte, non come quelli di un Boeing o di un Airbus. No, non è solo un rombo: è come se un enorme trapano stesse perforando le zanne di un elefante gigantesco! E poi ci sono i rumori di pompe, ventilatori e altri dispositivi meccanici aerei. Mi ricorda un vecchio Tu-154! No, non era così male: il superjet è molto più silenzioso e confortevole.
Un particolare che mancava (in business class) era la presa elettrica. Ho guardato con attenzione, ma niente. Ad ogni modo, forse non è così necessaria per i passeggeri su un volo che non va poi così lontano.
Comunque, dov’eravamo diretti su questo superjet? Vi lascio un indizio nelle foto:
Siamo andati in Lettonia al Kaspersky Riga Masters, l’annuale torneo professionistico di snooker, giunto alla terza edizione, e che di cui siamo sponsor per il terzo anno.
Ahhh, lo snooker. A mio modesto parere, il più divertente di tutti i tipi di biliardo, quando è in tv. Ma quando lo si vede dal vivo, è persino 100 volte meglio!
Ecco qui dei link su YouTube ad alcune partite a Riga, e qui il sito ufficiale del torneo con i risultati, compreso quello dell’inaspettato campione australiano Neil Robertson.
E durante gli intervalli si può… andare a pesca!
Adesso, proprio come “Non sono uno specialista, non sono uno studioso di storia antica, archeologia e scavi“, non sono neanche un pescatore esperto. Tuttavia, mettetemi vicino a un fiume o a un lago o al mare e datemi una canna e delle esche, e sarò sempre disponibile per un po’ di pesca, perfino per la traina! Specialmente quando il clima è ideale, il cielo è limpido e non c’è assolutamente vento, come è stato in Lituania, per cui siamo andati.
Non ho mai visto un mare così calmo. Perfezione perfetta!
Anche la temperatura era quasi perfetta: diversi dispositivi hanno confermato i 21 gradi Celsius! Sul Mar Baltico (Brrr!)! A giugno! E io che credevo alla legenda che il Baltico fosse sempre piovoso e fosco. :).
Con quel tempo ce la siamo passata alla grande, ma il pesce? Naaah. Niente. Erano troppo occupati sul fondale, sui loro lettini sotto gli ombrelloni, sorseggiando cocktails. Non erano affatto interessati ai pesciolini o ad altre esche che gli gettavamo in mare. Pesca fallita.
Oh, ebbene: la pesca non ha avuto successo? C’è solo una cosa da fare: tuffarsi!
Ok, per quanto riguarda la pesca, o la sua mancanza, è tutto. Ma domani vi dirò di più sullo snooker, gente!