novembre 16, 2015
DIVIETO DI BALNEAZIONE!
Konichiwa (buon pomeriggio) da Okinawa!
Che paesaggio marino puro e sereno!
Tuttavia…
… l’apparenza inganna. Qui non si può nuotare per nessuna ragione, pena la condanna a morte (naturale)!
La spiaggia è cosparsa di cartelli con scritto “Divieto di balneazione” e immagini di terrificanti mostri velenosi di tutti i tipi: meduse dai lunghi tentacoli, scorfani e perfino serpenti. Accidenti! E in rete ci sono tantissimi siti che sembrano confermare che nuotare qui è tabù. Tuttavia non ne ero così sicuro. Dopotutto, alcuni siti dicono che camminare per strada senza indossare un casco sia un suicidio garantito. Quindi ho svolto ulteriori indagini…
Ho scrutato a lungo la costa ma non ho notato nulla di strano. Dopo, però, mi sono guardato intorno e ho visto alcuni bagnini ben impostati che giravano in eleganti camicie azzurre. Forse la minaccia della vita dovrebbe essere presa sul serio, dopotutto? Io però mi sentivo minacciato più da quei bagnini! Tarchiati, inespressivi, misteriosamente sinistri… nonostante gli inchini, i sorrisi e i konichiwa. Non credo mi piacerebbe essere “salvato” da loro. Correrò il rischio delle minacce sottomarine di Okinawa :).
Conclusione: non ho nuotato, peccato. Magari la prossima volta, in un punto di Okinawa meno vigilato e segnalato.
Questa beffa della “vista splendida, nuotata mortale” mi ha ricordato un’esperienza simile: oltre a una serie di cartelli che urlavano “Non nuotate! Morirete!” o altri segnali di pericolo ancora più convincenti, lungo la spiaggia, ogni dieci metri o giù di lì, c’erano delle installazioni che contenevano… aceto! Esatto, bagnare nell’aceto il morso di un “aculeo” è il miglior antidoto prima di cercare un aiuto medico adeguato. Questo in Australia. Vedete che l’aceto nella bottiglia è blu? È colorato di proposito, quindi, ragazzi, non rubatelo!
Comunque, È possibile nuotare a Okinawa: io l’ho fatto da un’altra parte dell’isola nel 2009 circa.
Un altro “comunque”… cosa stavamo facendo? Ci trovavamo qui per un grande congresso giapponese sull’informatica, cybersecurity compresa. Ecco come siamo stati accolti la sera prima del congresso. Solo in Giappone.
E con quest’affascinante nota di colore locale, concludo questa mini serie dal Giappone. Sto tornando a casa per staccare un po’ dai frenetici viaggi d’affari in luoghi lontani. Il recupero in patria, per così dire :).
Tutte le foto del Giappone sono sulla mia pagina di Flickr.