settembre 8, 2015
FUMOSA SANTIAGO
Santiago, la capitale del Cile, è situata in una valle tra due catene montuose. La più grande delle due sono le Ande. L’altra… non ho viaggiato abbastanza per scoprire il suo nome. Comunque, il motivo per cui ve lo sto dicendo è che, in linea di massima, qui il vento tende a soffiare attraverso queste montagne, e non in fondo alla valle, lasciandola, come Santiago, del tutto priva di ventilazione. Ciò significa che nulla spazza lo spesso strato di smog sospeso sopra di essa. A essere sincero, appare inquietante. Immaginate di respirarlo ogni giorno e ogni notte, anno dopo anno. Caspita!
Santiago è una capitale piuttosto grande (5,4 milioni di abitanti su una popolazione totale di 17 milioni) e si estende in lungo e in largo per tutta la valle. Non stupisce, quindi, che lo smog si formi in questo modo. Ed io che reputavo dannoso quello di Mosca! 🙂
Eravamo in città per la nostra quinta conferenza Latino-Americana, tutta dedicata al business e alla sicurezza informatica. Niente di nuovo per me: presentazioni, domande e risposte, molte interviste, chiacchierate con gente interessante, qualche foto per il blog e la cena con gli ospiti del convegno, ma tutto piacevole e utile, anche questo come di consueto.
Il mattino seguente tutto quello che sono riuscito a fare con gli occhi chiusi e le mani dietro la schiena è stata la solita routine: macchina > aeroporto > aereo > prossima meta su un altro continente. Va bene così…
A differenza del Brasile, qui non abbiamo una succursale, quindi non c’è stato modo di incontrarsi per i consueti saluti e un caffè. Non abbiamo neanche organizzato un giro per la città, dunque, oltre alla situazione dello smog, estremamente evidente, stavolta temo di non avere assolutamente niente di interessante da raccontare. Solo alcune foto…
“È come se in città fumassero tutti come una ciminiera e questa valle non fosse una valle ma una stanza soffocante senza finestre!”, ha esclamato un collega.
“Si. Questo posto ha bisogno di un phon gigante installato all’estemità della valle!”, ha ribattuto un altro. 🙂
Risulta che in Cile ci siano circa 500 vulcani, tutti attivi e di cui quattro stanno eruttando proprio adesso!! Sono presenti anche movimenti tettonici: è stato previsto, nei prossimi ventanni, un sisma di seria entità, superiore a magnitudo 8 della scala Richter! In effetti, durante la sua vita un cileno assiste in media a tre gravi terremoti… oltre a una moltitudine di minore pericolosità (il giorno precedente al nostro arrivo, un terremoto ‘moderato’ ha colpito con magnitudo 5). Uff!
In aeroporto sono stato colto da un po’ di nostalgia perché qui ha avuto inizio una delle avventure più incredibili della mia vita: la spedizione al Polo Sud!
Adios amigos! A domani!…