agosto 24, 2015
Un assaggino di Kamchatka 2015
“Lì in alto c’è un sentiero! “
Fyodr, la nostra guida.
Phew! Ritorno alla civilizzazione dalla natura selvaggia di Kamchatka, un periodo di lento acclimatamento alla vita cittadina moderna e alle comodità.
Abbiamo percorso a piedi 315 km in totale e percorso probabilmente migliaia di chilometri utilizzando tutta una serie di mezzi, dai veicoli di terra ai caterpillar, dagli elicotteri alle motoslitte (le auto non si usano tanto in Kamchatka). Anche sull’asse verticale abbiamo percorso oltre 7 mila metri a piedi.
Abbiamo scalato sei vulcani, ci siamo immersi in sei sorgenti di acqua calda e abbiamo visto un numero non ben precisato di orsi!
Purtroppo il cattivo tempo ci ha dato fastidio per circa un quarto del nostro viaggio nella penisola: abbiamo dovuto saltare un paio di vulcani (non aveva molto senso camminare immersi nelle nuvole) e poi alcuni tragitti a piedi abbiamo dovuti farli con i nostri veicoli. Imprevisti a parte (non c’è clima più imprevedibile che quello della Kamchatka), fortunatamente tutto è andato nel migliore dei modi!
Questo è stato solo un aperitivo, preparatevi per il piatto principale, zuppa di Kamchatka naturlamente! 🙂