aprile 17, 2015
In aereo verso Singapore
Ciao amici!
Proseguiamo con uno dei miei argomenti di conversazione preferiti. No, non mi riferisco ai vulcani, né alle scogliere o alle saune russe. Parlo di aerei, aerei e aerei…
Di recente ho volato in direzione Aeroporto di Singapore-Changi su un Boeing 777 della Singapore Airlines dotato di connessione a Internet. L’esperienza è stata… dalle emozioni contrastanti.
Non è stato il volo più veloce in cui abbia mai viaggiato, ma va bene così, almeno ho un po’ di tempo per riposare… Oh no! Vi ho già fatto uno spoiler con il dettaglio della connessione Internet! Più in là vi dirò di più.
Ma prima di tutto, ho finalmente un po’ di tempo per leggere e rispondere alle mail, un compito colossale, mi sono rimboccato le maniche…
Qui stiamo sorvolando il quasi estinto Lago di Aral; purtroppo c’era molta nebbia, non abbiamo potuto scattare foto. Non importa, torniamo alla posta elettronica.
Altro ostacolo: le turbolenze, che hanno creato un po’ di agitazione tra i passeggeri e mi hanno scosso un po’ il sistema nervoso, anche quello della colonna vertebrale. So che le turbolenze (anche quelle forti) non costituiscono un pericolo per un aereo moderno, ma assieme ai sedili scomodi in un viaggio di molte ore fanno un’accoppiata vincente per la mia schiena, oltre al fatto che è impossibile dormire. Aaaaah!
Stavamo sorvolando Kabul e le turbolenze ancora si facevano sentire. Purtroppo non ho potuto fare foto decenti…
Visto che non riuscivo a dormire ho pensato bene di concentrarmi e leggere la posta elettronica; alla fine avevo la casella di posta in entrata ripulita, che soddisfazione!
Avevo scaricato i nuovi messaggi quando ero ancora a terra ma per inviare le risposte avevo bisogno di collegarmi alla rete disponibile a bordo, nella speranza che l’esperienza fosse più positiva rispetto ad Aeroflot.
Non so se la cosa mi abbia dato più fastidio o sollievo, ma… Internet non funzionava! Niente, zero copertura, neanche un minimo di connessione tartaruga. Evidentemente il server a bordo era fuori uso per colpa delle turbolenze (o per qualsiasi altro motivo). Il personale di bordo, molto gentile, non era in grado di riavviare il sistema o forse non trovavano il tasto per resettarlo.
(S)fortunatamente (non riesco ancora a decidermi in questo senso) sono riusciti a trovare il tasto (o qualcosa del genere) e la rete Wi-Fi è tornata. Ho deciso di darñe un’opportunità. Mi sono registrato, ho compilato il modulo, inserito i dati della carta di credito, accettato le condizioni d’uso. Connessione in corso…
Prima di navigare su Internet avevo bisogno, però, di stabilire una connessione VPN…
Connessione stabilita.
Leggere il giornale online, ok. È arrivato il momento di inviare le mail…
Outlook? No!
È successo come con Aeroflot, potevo entrare nei siti Internet ma non potevo gestire le mail protette da connessione VPN. Ho dovuto aspettare di essere sulla terraferma .
Ah, comunque, in prima classe Internet non dovrebbe essere gratis? Lo lascio lì. Il servizio non è perfetto ma quale lo è?
Dovevo riempire altre sei ore! Ho pensato allora di vedere un film, vediamo cosa offrono… Wow!
C’era anche un film russo. Indovinate quale? Indizio: ha ricevuto molti premi e ha provocato grandi polemiche. Sì, sto parlando di Leviathan. Non l’ho visto e non lo voglio vedere. Non mi sono mai piaciuti i film drammatici, preferisco le trame leggere e curiose o i film d’azione (quelli ben fatti). Mi hanno detto che Levitahan è un film triste, malinconico e pieno di ingiustizie. È vero, si tratta della vita reale, ma non mi va di vedere tutto questo in un film e non mi importa se è ambientato in Russia, Romania o Rwanda. Ecco quello che penso di Leviathan.
Ah, mi hanno detto anche che i personaggi di questo film non fanno altro che bere vodka. Mi chiedo dove prendessero i soldi per comprare tanda vodka se vivevano in condizioni così difficili. Porque non hanno prodotto l’alcol in casa?
Ebbene, scartato Leviathan ho scelto qualcosa di più moderno o filosofico, pseudo-scientifico e cosmico, un successo nelle sale e dal titulo interessante: Interstellar. Ho attivato la mia modalità “non disturbare” e ho iniziato a perdermi nella storia creata da grandi sceneggiatori, registi di Hollywood e attori da Oscar.
O per lo meno questo era il mio progetto…
Questo è quello che succede quando ci si aspetta qualcosa di buono da Hollywood, sempre la stessa storia. Di solito evito di vedere i film che hanno avuto tanto successo, durante gli ultimi anni non ho visto nessuno fiml che mi sia piaciuto (chi avesse qualche titolo da consigliarmi, può scriverlo nei commenti). Mi è piaciuto Il quinto elemento o Die Hard 2 ma sono di tanti anni fa che non posso neanche considerarli film recenti. Blade Runner è ancora più datato. Ovviamente c’è anche la filmografia di Tarantino; Django Unchained è stato bello ma crudele, anche se comunque ci hanno voluto mettere per forza il lieto fine!
Un altro esempio di film deludnete è dell’anno scorso, Gravity; mi sono arreso e ho deciso di andare al cinema tanta la pubblicità che ne avevano fatto (è capitato anche a voi, vero?). Su Rotten Tomatoes ha ottenuto un 97%, una grande recensione, eppure a me non ha detto nulla. I soliti sentimentalismi e le solite elucubrazioni hollywoodiane, come le conversazioni inutili tra George e Sandra mentre si fanno le loro belle camminate nello spazio. Per non parlare del fatto che gli sceneggiatori hanno deciso di ignorare totalmente le leggi fondamentali della fisica di Newton o Einstein. Era così difficile parlare con un astronauta o un astrofisico (meglio entrambi) per capire cosa succede davvero nello spazio? Evidentemente sì se non lo hanno fatto. Penso che l’obiettivo fosse mantenere gli spettatori in tensione per fare in modo che si sentissero identificati con gli astronauti protagonisti e alla fine scendesse la lacrimuccia. Io invece non ho potuto fare altro che ridere. Mi spiace Hollywood, pollice verso per Gravity.
Non sto attaccando Hollywood in generale, sarebbe una cosa da pazzi visto che ci ha regalato tanti film meravigliosi durante tutti questi anni. Tuttavia, a volte mi chiedo cosa stia succedendo all’industria cinematografica del Sud di California.
Torniamo a Interstellar. Era un film così brutto che neanche l’ho visto tutto. Non mi interessava sapere cosa sarebbe capitato ai protagonisti, per me non c’era quella alchimia che dovrebbe crearsi tra il regista e gli spettatori.
Mi chiedo se le persone coinvolte nella produzione di questo di questo film si siano vergognate, credo di no. In ogni caso è lavoro, non si può piacere a tutti e poi esistono comunque i film di “serie b”, no? J Mi sorprende il 78% in Rotten Tomatoes; non è un 97% ma in ogni caso…
Solaris o 2001: Odissea nello spazio, quelli sì che erano grandi film! Vi ricordate i tempi in cui alcuni film erano fatti per superare certi confini e diventavano dei classici ancor prima di uscire sugli schermi? Sto forse diventando vecchio? Forse che la musica e i film di adesso non hanno niente a che fare con quelli della mia generazione? Non so. Se i ragazzi di oggi guardassero i grandi classici… un momento. Di sicuro starebbero tutto il tempo con il naso sullo smartphone e non capirebbero nulla della trama. Aaaah! J
Credo che per un po’ eviterò i film blockbuster americani, farò passare un po’ più del tempo passato rispetto a quello intercorso tra Gravity e Interstellar. E comunque sia, che importa? Ho appena visto Singapore all’orizzonte. Wow. Siamo atterrati e abbiamo fatto check-in presso l’hotel all’orario perfetto, al tramonto. Un panorama mozzafiato.
Per lo meno stavolta ho potuto scattare delle foto decenti.
Benvenuti alla città giardino!
Singapore, perfetta a qualsiasi ora del giorno, della notte e da qualsiasi altezza:
Volete sapere perché ci troviamo qui? Saprete tutto nel prossimo post.
Per il momento, buonanotte!