Svizzera, bassa stagione e nebbia

“È un deserto circolare il mondo,
il cielo è chiuso e l’inferno è vuoto”

Octavio Paz, Elegía interrumpida

Durante il mio ultimo viaggio, mentre stavo attraversando la Svizzera, ho ricordato questi meravigliosi versi del noto (sebbene forse non troppo) poeta messicano Octavio Paz. Devo dire che non mi aspettavo che la bassa stagione fosse così bassa. Perché? La zona era praticamente deserta, e così anche gli hotel. Del resto, l’allegria estiva è un lontano ricordo e forse è ancora presto per iniziare a festeggiare il Natale e l’apertura delle stazioni sciistiche.

E come se non bastasse, tutto si faceva ancora più desolato quando scendeva la nebbia…

Svizzera_1Tutto pietrificato

Svizzera_2Trafficato, non è vero?

Svizzera_3Solo un leggero fruscio di fondo

Svizzera_4Affollatissimo, vero?

Ma per farvi vedere che non tutto è triste e tenebroso qui a dicembre, ecco alcune foto che vi mostranno un altro lato della Svizzera. Di prima mattina:

Svizzera_5Che pace!

Svizzera_6A stile libero…

Siamo arrivati qui dopo aver percorso a tutta velocità 800 chilometri sulla autobahn. Ci sarebbe piaciuto spingere il piede a fondo sull’accelleratore e sperimentare il brivido della velocità come in Top Gun, ma il traffico era troppo intenso e c’era poca visibilità per via della densa nebbia.

Svizzera_7

Svizzera_8Mmm… in queste foto, solo nebbia, ben poco traffico in realtà. Ma credetemi c’era!

Lungo il cammino, siamo passati vicino (non ci siamo potuti fermare, che peccato!) al museo dell’arte e della tecnica di Sinsheim, l’unico posto al mondo dove si trovano l’uno accanto all’altro, i due famosi aerei supersonici: il Concord e il Tu-144.

Non vi ho detto che il luogo dove sono state scattate le foto che avete visto sopra è Lucerna (da non confondere con Losanna), un angolo di pace e tranquillità in Svizzera. Ci siamo fermati qui una notte nel nostro viaggio verso l’Italia, di cui vi parlerò molto presto…

Alla prossima puntata!…

 

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