settembre 17, 2012
Kaspersky Lab: 15 Anni di Vita – Come Vola il Tempo!
Kaspersky Lab ha compiuto 15 anni – un periodo lunghissimo. Questi lunghi anni nella Industria Informatica corrispondono ad un’unica epoca e non a diverse epoche.
Nel 1997, anno in cui l’azienda fu fondata molti dei nostri nemici erano degli hooligans cibernetici. All’inizio del 2000 questo gruppo fu rimpiazzato da una organizzazione cibernetica criminale e il nostro lavoro divenne molto più difficile: sull’altra sponda non c’erano più un paio di hackers disorganizzati; si era creata un’amplia ed integrata struttura criminale cibernetica – che stava illegalmente guadagnando milioni di euro.
Oggi, il crimine cibernetico organizzato è stato raggiunto da un più ampio fenomeno, la guerra informatica. Recentemente, gli attacchi cibernetici quali Stuxnet, Dugu e Flame ci hanno mostrato come non si tratti più soltanto di affari economici, ma politici, con persone nascoste dietro alle guerre informatiche non per soldi, ma per altri motivi.
Essi hanno raggiunto diversi obiettivi. Le guerre di attacchi cibernetici hanno raggiunto una scala di dimensioni maggiore e di conseguenza, la forza distruttiva degli attacchi è cresciuta di pari passo.
Noi abbiamo visto come i punti deboli delle infrastrutture IT possono essere sfruttati per paralizzare intere città. Così siamo entrati in una nuova era – delle guerre informatiche. Quello di cui abbiamo bisogno per rispondere adeguatamente è unire i nostri sforzi per combattere una guerra mondiale e per garantire la sicurezza informatica.
Per la nostra azienda questa nuova era è certamente una sfida. L’obiettivo è cambiato, ma noi ci stiamo adattando al cambiamento. Noi di Kaspersky siamo abituati ad adattarci alle nuove esigenze che ci richiede il settore informatico. Abbiamo sempre avuto a che fare con nuove minacce, pertanto siamo abituati a stare sempre allerta e a non distrarci nemmeno un attimo.
Quindi, in senso figurato, ma anche come un dato di fatto, i nostri ragazzi lavorano 24 ore su 24, 7 giorni a settimana e 365 giorni all’anno stando sempre allerta e garantendo la protezione dei nostri clienti dalle minacce informatiche.
Durante questi 15 anni di storia abbiamo costruito un enorme database che contiene più di 94 milioni di semplici malware e circa 300 milioni di file sicuri.
Tutto ebbe inizio con il Cascade Virus (Virus a Cascata), che scoprì personalmente all’interno del mio computer nel 1989. I caratteri iniziarono a cadere giù dallo schermo, ricordando un pò il film Matrix, che sarebbe uscito alcuni anni dopo. Analizzai il virus e conseguentemente sviluppai un sistema di disinfezione adatto. Quindi un numero sempre più ampio di persone iniziarono a chiedermi aiuto. I virus iniziarono ad apparire sempre più frequentemente, senza nessuna pietà, provocando il panico ad un sacco di computers. Era chiaro che essi avevano bisogno di protezione ed anche in maniera rapida.
Le mie prime commissioni per questo lavoro fu una scatola di floppy disks da 15 pollici! Ma velocemente e fortunatamente, già durante la metà degli Anni 90, le commissioni migliorarono: 2 mega contratti furono firmati, grazie ai quali riuscimmo a guadagnare abbastanza considerando la triste situazione che si stava attraversando in Russia.
Il primo contratto era legato all’installazione di un antivirus sui computers importati in Unione Sovietica dalla Bulgaria, tramite un’azienda di Kiev (essi stavano soffrendo davvero tanto a causa di questi virus, che stavano provocando ingenti danni ai loro hard disks). Il secondo contratto era legato alla concessione in licenza delle nostre tecnologie antivirus per dei sistemi sperimentali.
A quell’epoca in pratica tutti gli antivirus …utilities (non si potevano definire ancora come prodotti) si presentavano come dei guaritori, con una linea di comando, come per esempio “la cura di un medico”, che fu il precursore dei moderni HIPS (Sistemi di prevenzione delle intrusioni basati sull’Host) e dei sistemi di ritenzione delle minacce.
Il nostro vantaggio competitivo proveniva dall’avere un’interfaccia d’utente propria ( in regime di testo MS-DOS) con il supporto del mouse. Il programma includeva inoltre un allarme e analisi di utilità per il sistema di memoria in merito ai virus sconosciuti e non protetti presenti all’interno di MS-DOS.
Dal 1990, il nostro quinto anno, il Dottor Eugene Kaspersky scoprì 34 virus: a quell’epoca al massimo appariva un nuovo virus ogni settimana o anche di più. Facendo un paragone con oggi, in cui aggiungiamo al nostro database antivirus circa 125.000 nuovi esempi ogni giorno, quei tempi potevano definirsi come tempi tranquilli!
Nel 1991 iniziai a lavorare al Centro di Tecnologie Informatiche KAMI. Anche Alexei “il Conte” di Monderik iniziò a lavorarvi (tuttora lo considero come un fratello di battaglie all’interno di Kaspersky Lab). Ci conosciamo da moltissimi anni, sin dai tempi in cui assistevamo a lezioni extrascolastiche in Matematica e Fisica Avanzata all’interno di uno speciale programma organizzato dall’Istituto di Fisica e Tecnologia di Mosca.
Il mio ricordo di quei giorni felici si mantiene sempre vivo dentro di me grazie a dei ricordi speciali, come quello della foto del nostro giorno di laurea, che conservo con affetto.
Durante l’epoca in cui lavoravo in KAMI, Vadim Bogdanov (un altro fratello di tante battaglie) ed io sviluppammo un programma antivirus che chiamammo “Antiviral Toolkit Pro (AVP). Questo prodotto divenne il prototipo dei prodotti antivirus di Kaspersky Lab realizzati tutt’oggi. Agli inizi degli Anni 90, AVP 1.0 era davvero innovativo.
Le innovazioni a quei tempi venivano brevettate rapidamente.
Undici anni addietro nemmeno pensavamo al fatto che le nostre tecnologie avessero bisogno di brevetti o patenti ufficiali. Non avevamo nemmeno le risorse, nè l’esperienza sufficiente per sottoporre l’applicazione dei brevetti. Ad ogni modo le nostre prime creazioni vennero brevettate da varie aziende statunitensi.
All’addentrarci negli Anni 1995-96, nuove tecnologie iniziarono ad apparire frequentemente e rapidamente: diverse versioni degli antivirus AVP 1 e AVP 2 furono create. Oltre a questi prodotti – per i sistemi operativi di quell’epoca (MS-DOS) – lanciammo anche un prodotto che forniva protezione per i nuovi servers – AVP per Novell 1.0.
Riguardo al nome AVP esiste un storia divertente da raccontare: un errore di battitura è diventato un marchio. Antiviral Toolkit Pro dovrebbe certamente essere ATP. Ma al momento di inviare il file al Centro Test dei Virus dell’Università di Amburgo, per errore ho zippato il file con il nome avp.zip (invece di atp.zip). Ma quando me ne accorsi, il prodotto aveva già acquistato notorietà ed era stato analizzato da tutti gli esperti di virus stranieri, quindi rinominarlo era già impossibile. In qualche modo riuscimmo a rimediare in qualche modo a questa situazione imbarazzante creando “Antiviral” nella seguente versione “Antiviral” (Antiviral Pro).
Tra l’altro, mettiamo a disposizione ( di tutti coloro che potessero esserne interessati) la storia dei vari prodotti antivirus Kaspersky creati durante gli anni.
Intorno a quegli anni, Natalia kaspersky si unì al nostro team. Lei fu attivamente involucrata nello sviluppo delle nostre relazioni con i partner e nelle vendite.
Nel 1996 firmammo un contratto OEM con l’azienda tedesca G-Data che prevedeva la fornitura dei nostri motori di ricerca antivirus (la compagnia esistette fino al 2008!).
Furono I tedeschi che ci cercarono, e non viceversa, e diventarono il primo dei tanti partner tecnologici.
Ciò avvenne ai tempi in cui noi stavamo lavorando assiduamente sullo sviluppo di un prodotto per Windows 95 e un motore di ricerca per varie piattaforme – AVP 3.0.
Nello stesso anno si registrò la crisi di KAMI. L’insieme di questi fattori ci guidarono a seguire le fasi del nostro sviluppo da soli.
E fu così, che il 26 Giugno del 1997 registrammo la nostra azienda!
La scelta del nome fu davvero combattuta. Io ero contrario ad ad utilizzare il mio cognome, ma i miei colleghi ebbero la meglio facendo leva sul fatto che il mio nome era già conosciuto e ciò ci avrebbe tratto dei vantaggi.
Iniziare da zero era inutile – e caro. E considerando l’aspetto economico – le nostre casse non navigavano nell’oro nel momento in cui fondammo la compagnia. Quando il nostro staff non superava le 15-20 unità le cose non andavano così bene. I ricavi erano ancora instabili e di conseguenza alcune volte fummo costretti a ridurre i nostri stipendi.
Fortunatamente, queste difficoltà iniziali appena pochi anni dopo si trasformarono in anni di prosperità e produzione. Nel 1998 lanciammo 9 prodotti e revisammo i motori antivirus.
Stavamo firmando nuovi contratti e di conseguenza stavamo assumendo nuovo personale e incrementando le vendite.
Gradualmente la nostra fetta di mercato antivirus passò dal 5 al 50%! E ormai non offrivamo soltanto prodotti antivirus, ma anche un servizio di assistenza tecnica (solamente in Russia a quei tempi – un unico servizio). Ad ogni modo, l’attuale nome di uno dei nostri prodotti di punta – Kaspersky AntiVirus – fu introdotto nel mercato a Novembre del 2000.
Da quell momento noi non proteggemmo più solo i computer privati ma anche le stazioni di lavoro, file e servers delle emails legate a Windows, Linux, FreeBSD ed anche Novell NetWare Networks e Firewalls.
Intorno agli inizi del millennio l’azienda stave crescendo anche geograficamente. Nel 1999 aprimmo il primo Ufficio di Rappresentanza Straniera – kaspersky Labs UK, a Cambridge.
Questo fu un mattone importante nella storia della nostra azienda. Mi soffermo su come fummo ricevuti dalla stampa durante la prima conferenza a Londra in cui ci furono rivolte delle domande non proprio amichevoli come per esempio: “Noi siamo dotati di un alto livello di soluzioni di sicurezza informatica – pertanto cosa pensate di poterci offrire?”
Quindi raccontai loro in merito alle nostre tecnonologie e innovazioni uniche e cercai di far capire ai giornalisti una verità fondamentale – cioè che i nostri prodotti erano superiori. E noi riuscimmo a convincerli! Probabilmente non istantaneamente, ma sì successivamente.
Gli affari da quel momento iniziarono a crescere rapidamente – sia a livello di complessità che geograficamente. Ricordo specialmente il 2003, quando aprimmo un ufficio regionale dietro l’altro in giro per il mondo – Germania, Francia, Spagna, Italia, Giappone e Cina. Dal 2009, abbiamo aperto sedi anche in Polonia, Olanda, Svezia, Romania, Stati Uniti, Sud Corea e Australia.
Nel 2010 diventammo leader del mercato al dettaglio degli antivirus negli Stati Uniti e inoltre, iniziammo a sponsorizzare la Ferrari!
Durante questi 15 anni l’azienda si è trasformata da una piccolo azienda familiare a una marca multinazionale con oltre 2.500 lavoratori. Lavoriamo ed operiamo in maniera totalmente differente rispetto ai primi anni: disponiamo delle risorse economche, di una profonda conscenza del settore e godiamo di una fama a livello mondiale.
Ma allo stesso tempo gli aspetti più importanti sono rimasti invariati – le idee continuano ad essere così importanti come lo erano agli inizi. Ed ancora oggi, e non mi stancherò mai di ripeterlo: “Noi siamo qui per salvare il mondo”.