Tag: Singapore

La Ferrari è tornata

Ciao a tutti da Singapore!

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Cosa c’è da fare a Singapore? Tanto, a dire il vero. Ma il weekend appena trascorso c’è stato un evento che ha tolto il protagonismo a qualsiasi altra cosa e che è stato il centro d’interesse di questa città-isola-stato: la Formula 1.

Abbiamo (noi della Scuderia Ferrari, per chi non l’avesse ancora capito) iniziato la gara del sabato con il piede giusto: pole e terzo posto sulla griglia di partenza. Le cose poi sono andate sempre meglio…

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Questa foto e la precedente sono state scattate dagli schermi TV ai box.

Ma non ero l’unico di KL ad ammirare lo spettacolo dai box:

post-29-0-46616400-1442692032Davvero, ragazzi, che weekend incredibile!

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Vedere Singapore per la prima volta

Ciao a tutti!

D.Z. è uno dei collaboratori di Kaspersky Lab più importanti e rispettati e lavora con noi da tantissimi anni (solamente ha fatto una pausa creativa a metà degli anni 2000).

D.Z mi ha fatto da compagno di viaggio milioni di volte, è stato con me praticamente in qualsiasi angolo del pianeta. Porta sempre con sé una mega fantasmagorica reflex DSLR con una decine di obiettivi diversi; grazie a questi strumenti potete godere di immagini di altissimi livello su questo blog. E poi è bravo a raccontare storie e mi aiuta a scrivere i post del blog, di qualsiasi cosa trattino. Nonostante abbia tutte queste qualità e sia una delle personalità più importanti qui a Kaspersky Lab, è una delle persone più modeste che abbia mai conosciuto.

Mister modestia… et moi (1999)

Sembra strano ma questa era la prima volta di D.Z. a Singapore. La città gli è piaciuta così tanto che ha scattato molte più foto del normale e abbiamo scritto un post più lungo del solito. È vero che una cosa quando la si prova per la prima volta ti dà delle emozioni tutte nuove. Ed è vero anche che un paio di occhi che non hanno mai visitato un posto vedono particolari che chi invece ci è stato molte volte non coglie, un po’ perché abituato al posto un po’ perché si va sempre in giro. In questo post, quindi, passo il testimone a D.Z. affinché vi offra il suo punto di vista fresco e “da novellino” di questa bellissima città.

Voglio solo dire una cosa in proposito: se volete un libro da leggere per carpire il vero spirito di Singapore, vi consiglio “From Third World To First” di Lee Kuan Yew.

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Internet-INTERPOL 2015

Ho usato per la prima volta la parola “Internet-INTERPOL”, o ad associare i due termini, all’inizio del 2000. La prima volta che l’ho utilizzata a livello scritto è stato nel 2003. Quest’anno, il 2015, quasi 12 mesi dopo, ho iniziato finalmente a promuovere questo termine, usandolo in un sacco di occasioni come in questo caso:

Una divisione dell’INTERPOL dedicata esclusivamente a combattere il lato oscuro di Internet!

Ebbene sì, la scorsa settimana, nella solare Singapore, l’INTERPOL ha ufficialmente aperto la sua nuova cyber-divisione, l’IGCI, la cui missione è ripulire lo cyberspazio da tutti i criminali e i truffatori del Web. Questa nuova sede sarà il centro da cui si coordineranno tutte le azioni delle forze dell’ordine dei paesi membri che hanno aderito (quasi 200!). In poche parole hacker e cyber-criminali fate attenzione! CYBERPOL è qui per acciuffarvi! Oltre alle indagini che verrano gestite e coordinate dal di qui, verranno organizzati training per gli specialisti del settore, verrà promossa la lotta al cybercrimine e un sacco di altre iniziative per un “www più sicuro”.

La nascita di questa cyber-division rappresenta un grande passo in avanti! Fino ad ora i cyber-criminali sono riusciti a farla franca soprattutto grazie alla poca unione e coordinazione tra le forze dell’ordine nazionali (per esempio giurisdizioni o corpi di polizia che non comunicano bene tra loro…). Come nei film hollywoodiani l’FBI non va d’accordo con la CIA e la CIA non comunica con la polizia normale. Il punto è che questo non avviene solo nei film: è tutto vero! Un esempio:

Alla fine dello scorso anno un poliziotto ci stava chiedendo i dati di contatto di un altro poliziotto. A noi lo viene a chiedere!? Le cose dovrebbero funzionare al contrario: tutti i poliziotti si conoscono tra loro e normalmente si scambiano i nostri dati per poterci contattare quando hanno bisogno dei consigli di un esperto di sicurezza informatica! La convivenza di queste due realtà (i cybercriminali con un campo d’azione pressoché illimitato e la polizia chiusa entro la sua giurisdizione nazionale, o nella migliore delle ipotesi, europea) è da sempre un grande problema. E le cose non hanno fatto altro che peggiorare durante gli ultimi 15 anni, periodo in cui i criminali hanno portuto fare quello che volevano senza pericolo di essere beccati. Alcuni sono stati catturati e puniti, ma in linea generale quelli arrestati sono solo la punta dell’iceberg.

Quello che, dal nostro punto di vista, ha reso ancora più significativo l’evento della scorsa settimana a Singapore è che l’IGCI è stato aperto anche grazie alla nostra partecipazione, nonché a quella di molti altri entità finanziarie, agenzie di consulenza o di risorse umane. Per esempio, uno nei nostri migliori esperti di sicurezza, V.K., è ora il nostro uomo assegnato a Singapore, dato che ha vissuto qui e ha lavorato con l’INTERPOL per vari mesi e continuerà a farlo per altri ancora. Sta aiutando i suoi colleghi dell’INTERPOL a sviluppare e approfondire le loro conoscenze sulla cyber-sicurezza e ha persino aiutato durante le indagini – ed è felice come una pasqua!

Vitaly Kamluk, our man in INTERPOL

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In aereo verso Singapore

Ciao amici!

Proseguiamo con uno dei miei argomenti di conversazione preferiti. No, non mi riferisco ai vulcani, né alle scogliere o alle saune russe. Parlo di aerei, aerei e aerei…

Di recente ho volato in direzione Aeroporto di Singapore-Changi su un Boeing 777 della Singapore Airlines dotato di connessione a Internet. L’esperienza è stata… dalle emozioni contrastanti.

Москва-Сингапур Continua a leggere:In aereo verso Singapore

SQ22: il volo più lungo del mondo… ancora per poco

Hip Hip, urrà! Uno dei miei più grandi sogni è finalmente diventato realtà! Volare da Singapore a New York, il volo commerciale più lungo al mondo (o quasi) e probabilmente il più lungo della storia della aviazione civile. Il volo può durare dalle 18 alle 20 ore, in base al vento. Nessuno scalo, un pieno di combustibile, 16.000 chilometri. Niente male direi!

SQ22 - the longest flight in the world

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Cybercriminali attenzione: CYBERPOL sta arrivando…

Chi è tutta questa gente? Forse il colore (di molte) delle cravatte potrebbe essere un’indizio…

INTERPOL - Global Center for InnovationEd io che stavo cercando di mimetizzarmi…

… Sicuramente queste persone non hanno nulla a che vedere con voi e voi non avete nulla a che vedere con loro. E spero per voi che sia così.

Ma coloro che fanno parte di quella ristretta cerchia di utenti che ruba soldi dai conti in banca online, riempie le email con spam, hackera i siti web, falsifica carte di credito con numeri rubati, e molto altro, forse, dovrebbero cercare di ricordare le facce di questa modesta folla. Perché queste giacche e queste cravatte hanno una particolare ossessione professionale: rendere la vita un inferno a questa parte della popolazione del web.

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Un leader che ha ridato speranza al mondo

Signore e signori,

Oggi è una giornata speciale perché si festeggia una delle persone più importanti al mondo. Ricorre, infatti, il 90esimo compleanno di Lee Kuan Yew, il fondatore e leader indiscusso di Singapore. Senza di lui, questa prospera città-stato asiatica sarebbe oggi molto diversa. Lee Kuan Yew ha trasformato una Singapore un tempo anonima, in una nazione florida e in una città da sogno. Un esempio per gli altri paesi del mondo.

Com’era Singapore prima?

Nel 1965, Singapore ottenne l’indipendenza; in realtà, non solo fu obbligata a diventare indipendente, ma venne gettata via come fosse spazzatura. Si trattava di un piccolo gruppo di isole economicamente sottosviluppate con un futuro assolutamente non roseo, sul quale nessuno ci avrebbe scommesso un soldo. Nel panorama internazionale, Singapore non veniva affatto considerata.

Cosa caratterizzava Singapore?

  • Un territorio desolato, una zona paludosa dove vi pascolavano mucche e maiali;
  • Nessuna risorsa naturale a disposizione, nemmeno acqua potabile (apparentemente la situazione è ancora questa).
  • Paesi vicini non propriamente amichevoli (per usare un eufemismo);
  • Una popolazione quasi analfabeta, forte influenza comunista (anche con aiuti dall’esterno);
  • Conflitti etnici interni; popolazione composta da cinesi, malesi e indù, con le rispettive diverse religioni.

E in più:

  • Crimine organizzato;
  • Niente esercito, niente forza di polizia leale;
  • Corruzione con la C maiuscola;
  • Oltre alla base militare inglese e porti marittimi, nessun altro tipo di attività economica.

Non è abbastanza?

Disagio, povertà e nessuna prospettiva. Questa era Singapore nel 1965.

Dopo venticinque anni di riforme (fino al 1990), Singapore si è trasformata in una città completamente diversa.

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