Tag: cyber warfare

Notizie in chiaroscuro dal mondo informatico

Ciao a tutti!

Abbiamo in serbo per voi alcune notizie di sicurezza informatica piuttosto sorprendenti. La prima della lista preoccupa un po’ e riguarda un piccolo dispositivo piuttosto diffuso e che in molti non ne possono fare a meno e devono averlo sempre a portata di mano (anche a letto o in bagno). L’ultima, invece, è una storia positiva e incoraggiante che riguarda le donne nel settore IT. Iniziamo dalle brutte notizie…

Non entrate nel club delle vittime di Asacub

Oggi come oggi, gli utenti affidano ai propri smartphone (di fiducia?) tutta una serie di informazioni di grande importanza (dati bancari, di lavoro, documenti personali, messaggi che dovrebbero essere visti solo da pochissime persone etc etc.). Sicuramente siete già al corrente di questa situazione e probabilmente fate parte di questo esteso gruppo di persone. Se è questo il caso, vi consigliamo di leggere attentamente quanto segue…

A fine agosto è stato registrato un importante incremento nella diffusione del Trojan Android Asacub, che sfrutta quella debolezza peculiare dell’essere umano che si chiama curiosità. Il Trojan invia un messaggio di testo del tipo: “Hey Mario, dovresti proprio vergognarti + link”, oppure “Mario, abbiamo ricevuto un MMS da Carlo che ti riguarda + link”. Mario inizia a domandarsi di cosa si tratti, la curiosità cresce, vuole sapere cosa c’è nella foto, clicca sul link e scarica (volontariamente!) un’applicazione… che accede alla sua rubrica i cui contatti, a loro volta, riceveranno lo stesso messaggio o uno simile.

Ma non finisce qui. Il malware, ad esempio, può leggere i messaggi in arrivo e mandare il loro contenuto agli hacker che lo hanno creato o a un numero di telefono prescelto. La capacità di intercettare e inviare messaggi fa sì che i creatori del Trojan, tra le varie cose, possano trasferire denaro dal conto bancario della vittima, se la carta di credito è collegata al numero di telefono. Come se non bastasse, la vittima riceverà un “bonus”: una bolletta telefonica salatissima per l’invio in massa di messaggi a tutta la rubrica (a sua insaputa).

Come proteggervi da questi malware mobile così preoccupanti?

Ecco qualche consiglio:

  • Non cliccate mai su link sospetti;
  • Verificate attentamente le autorizzazioni richieste dall’applicazione che vorreste installare (ad esempio, accesso a microfono, videocamera, posizione etc.);
  • Ultimo ma non meno importante (e il passo più semplice da fare): installate una protezione affidabile sul vostro dispositivo Android.

Android? Sento già un enorme sospiro di sollievo provenire da molti di voi: “Aaaaaah, ma io per fortuna ho un iPhone!”

Prestate molta attenzione a quanto vi dico, cari amanti del mondo Apple: ecco un paio di link anche per voi (non preoccupatevi, su questi sì che potete cliccare, ve lo assicuro):

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Oh-oh Cyber News: infettare un amico, riavviare i Boeing, errori di non autenticazione e molto altro.

Ciao gente!

Ecco una nuova puntata della mia colonna Cyber News (quella in cui vi aggiorno di tutte le cose spaventose nel mondo digitale).

Da quando ho scritto l’ultimo post della colonna, si sono accumulate tante cose a cui è importante fare attenzione. Sì, gli “oh-oh” sono passati dall’essere un piccolo ruscello di montagna ad essere le cascate del Niagara. E stanno aumentando in maniera esponenziale…

Come veterano della protezione informatica, posso dirvi che in passato si parlò per quasi un anno dei cataclismi a livello mondiale. Adesso invece i messaggi sono come un salmone nella stagione della deposizione delle uova: sono troppi! Quindi molti non vale la pena menzionarli dal momento che diventano notizie vecchie ancor prima che si possa dire “over-DDoSe digitale”. “Ho sentito dire che l’altro giorno hanno hackerato la Mega-Corporation X e che hanno rubato tutto: anche il criceto del capo è stato portato via da un drone!”…

Ad ogni modo, dal momendo che i flusso di cyberscandali cresce velocemente, cresce anche il numero di scandali simili di cui vi parlerò a breve. In passato erano tre o quattro per post. Oggi sono sette!

Popcorn/caffè/birra a portata di mano? Partiamo…

1) Infetta un amico e sblocca i tuoi file gratuitamente

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