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Qualcuno di voi forse lo ha indovinato dal titolo: oggi parliamo di crittografia!

Parleremo in particolare della nuova crittografia a livello file e disco intero, parte integrante del nostro nuovo prodotto per aziende.

Vi avverto fin da ora che il post sarà ricco di termini tecnici e informazioni per esperti del settore. Ho cercato di rendervelo il meno pesante possibile, ma qualsiasi questione legata al mondo della crittografia è complessa… perciò, quando non ce la fate più, potete iniziare a leggere il mio post precedente che trattava della Nuova Zelanda 🙂

Ma ora crittografia:

Kaspersky Security for Business Encryption

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Nuova Zelanda 2013: giornate 3-5 tra geyser, vulcani e laghi

Giornata n.3: sorgenti geotermali.

Finalmente! Siamo arrivati alla parte più divertente (per lo meno per me!) del viaggio in Nuova Zelanda.

Il nostro percorso è stato deciso: da nord a sud, centinaia di miglia di strada in una cornice naturale mozzafiato formata da paesaggi lussureggianti e sorprendenti.

Il nostro terzo giorno in Nuova Zelanda è all’insegna di geyser, sorgenti di acqua calda, eruzioni e fumarole, vulcanismo e zone geoterminali – tutte cose da non perdere.

New Zealand, Geyser Pohutu

Un giorno non basta per ossevare tutti questi straordinari fenomeni naturali…

K(E)L(vis) ha lasciato l’edificio

Signori e signore!

Oggi ho delle buone notizie! Beh… almeno per qualche impiegato di Kaspersky Lab…

Dopo aver trascorso quindici anni in un open space in affitto abbiamo finalmente fatto il grande passo: abbiamo comprato un ufficio, anzi tre! Beh, meglio tardi che mai, giusto? Ad ogni modo, di recente, anche l’ultimo degli ultimi spazi che occupavamo all’interno dell’edificio in affitto, vicino alla fermata della metro di Oktiyabrskoye Pole – che letteralmente significa ‘Campo d’Ottobre’ – nella zona nord-ovest della periferia di Mosca, è stato lasciato (o come dicevano spesso gli speaker radiofonici dopo un concerto della star del rock, “Elvis ha lasciato l’edifcio”). Ebbene sì, abbiamo una nuova sede – nella foto sottostante, il nostro personale amministrativo con alcune piante.

Kaspersky Lab New Moscow Office

Scopri tutte le novità sulla nuova sede di Kaspersky Lab…

Amministratore di Sistema: gestione, protezione e molto altro

L’amministratore di sistema – conosciuto popolarmente come l’informatico – è una figura molto ricercata in qualsiasi azienda con più di una decina di impiegati. Gli stereotipi abbondano e queste figure professionali sono molto spesso al centro di battute e scherzi. Ma nella maggior parte dei casi di tratta solo di stupide generalizzazioni (i miei amministratori di sistema @ HQ sono ragazzi divertenti, estroversi e festaiolli !)

Allora, chi è l’amministratore di sistema?

Ebbene. Tutti noi – gli utenti – possiamo dividerci in tre categorie nel momento in cui ci viene chiesto di rispondere a questa domanda. La prima categoria direbbe che gli amministratori di sistema sono geni del male, maghi del computer, misteriosi shamani – in un’unica persona. La seconda categoria attribuisce agli amministratori qualche tratto extra-terrestre, ma positivo, gente degna di rispetto e da ‘omaggiare’ – come per esempio durante la Giornata dell’Amministratore. Poi c’è una terza categoria che non la pensa né come il primo gruppo, né come il secondo. Gli utenti che inseriscono gli amministratori di sistema in questa categoria credono che, in fondo, siano persone normali, come il resto di noi. E a questa terza categoria appartengono gli amministratori stessi.

Il ‘lavoro shamanico’ dell’amministratore di sistema è sempre emozionante: montare computer nuovi di pacca, collegare apparecchiature con cavi o senza cavi, comandare ‘topi’ e tastiere (talvolta a migliaia di chilometri di distanza) e installare o disinstallare software. Comunque, è allo stesso tempo un lavoro duro, con molte

Bisogna infatti considerare che ci sono centinaia e centinaia di utenti che hanno bisogno di sentirsi seguiti. Poi c’è sempre un numero molto alto di computer e dispositivi che hanno bisogno di cure e attenzioni. E ovviamente c’è una giungla di software, cavi, router e problemi legati alla sicurezza di cui bisogna occuparsi. E se questo non fosse sufficente, c’è sempre qualcuno che non è contento del lavoro svolto (utenti e capi). Perciò non ci sorprendere che solo gli amministratori di sistema con una volontà di ferro e un comportamento cinico sopravvivono.

Ma forse il problema più grande dell’amministratore di sistema è gestire tutti questi compiti nello stesso tempo. Installare Office a quel computer, controllare la configurazione di Outlook da quell’altra parte, collegare un nuovo computer alla rete e altri 400 cose da fare sparpagiliate per l’ufficio… non mi sorprende che alla fine della giornata sia cotto!  Tuttavia c’è una soluzione: systems management o  Gestione dei Sistemi, una funzionalità integrata nei nuovi prodotti KESB che ti aiuta a gestire i compiti quotidiani…

La maggior parte delle operazioni di routine potrebbero essere automatizzate o almeno potrebbero essere gestite in modalità remota, senza la necessità di muoversi per l’ufficio. Eseguire l’upgrade del sistema operativo di un collega? Installare una applicazione? Controllare il software che è installato nel computer del capo? Aggiornare l’antivirus e avviare una scansione in cerca di vulnerabilità? Prolungare una licenza? Correggere qualche impostazione per migliorare il funzionamento del computer? Tutto questo e molto altro può essere svolto con Gestione dei Sistemi senza che l’amministratore si muova dalla sua sedia. I vantaggi sono molteplici: aumento della produttività e abbassamento dei costi – e ovviamente tutto questo rende la vita più semplice all’amministratore!

All’inizio del 2000 abbiamo implementato i nostri prodotti con un sistema di controllo di rete. E’ una piccola (ma importante) parte diGestione dei Sistemi, responsabile della monitorizzazione del posto di lavoro, dell’istallazione e dell’aggiornamento dell’antivirus, e così via.

AVP Network Control Centre

Maggiori informazioni sul come facilitare il compito dell’amministratore di sistema…

La resurrezione dei vecchi scrittori di virus

Ciao a tutti!

Ogni giorno nel mondo si tengono molte conferenze sulla sicurezza informatica, ma la conferenza RSA è una delle più importanti. Non entrerò nei dettagli, ma condividerò con voi alcune foto. Le immagini sono state scattate il giorno prima dell’inizio della conferenza; non tutti gli stand erano pronti, ma in questo modo vi potete fare un’idea dell’ambiente senza le orde di visitatori…

RSA Conference 2013

Maggiori informazioni sulla comparsa di MiniDuke e di vecchi tipi di virus…

MDM: un po’ di ‘disciplina’ ai tuoi dispositivi mobili

Sicuramente sarete d’accordo con la seguente osservazione:

Li puoi vedere ovunque: negli ascensori, nelle caffetterie, nella metro, nei taxi, negli aeroporti e negli aerei, ai concerti e alle feste, lungo i marciapiedi e nelle oscure sale cinematografiche (dannazione!). E’ possibile vederli in vari contesti e luoghi, ma sempre concentrati, digitando nello schermo dei loro smartphone e tablet. E ammettetelo, fate lo stesso anche voi, o no? (A parte nelle oscure sale cinematografiche, ovviamente 🙂

Che cosa starà facendo tutta questa gente con i propri smartphone? Giocando? Mandando SMS? Guardando film? Leggendo le notizie o un e-book?

Tutto è possibile. Ma più di qualsiasi altra cosa io ho osservato che la gente, appena può, in ogni momento del giorno o della notte, indipendentemente dal tempo, tende a controllare la casella di posta del lavoro e risolvere i problemi di lavoro. Ebbene sì, con i loro telefoni personali e con i loro soldi! Fuori dall’orario di ufficio, per giunta! Senza che nessuno li abbia obbligati, con grande entusiasmo o almeno senza brontolare 🙂 Qualche volta li vedo anche sussurrare qualcosa e fare delle strane smorfie con la bocca se vedono che non hanno ricevuto risposta…

E come mai, improvvisamente, questa gente ha deciso di rimanere con il cervello ‘in ufficio’ anche dopo l’orario di lavoro? Che sia una sorta di virus che infetta il cervello degli utenti direttamente dallo schermo? (Mmm, potrebbe essere un’idea per il 1 Aprile del 2013 🙂 O forse qualche guru del management ha trovato la ricetta per aumentare la motivazione dei propri impiegati? Basta collegare un bel paio di occhiali con connessione a Internet – comprati dagli impiegati, aggiungerei – alla rete aziendale! Niente di più facile, vero? Ma è esattamente quello che sta succedendo e ne abbiamo le prove: secondo Forrester,il 53% degli impiegati usa i propri dispositivi elettronici per motivi di lavoro.

Mobile Device Management

Scopri come migliorare la sicurezza degli smartphone della tua rete aziendale…

Obama: il sistema di deposito dei brevetti va riformato

È un comportamente scorretto, una questione seria, su cui ho scritto e discusso a lungo durante gli ultimi anni ed oggi, finalmente, è stato ufficialmente riconosciuto – e condannato – nientedimeno che dal Presidente degli Stati Uniti! Il giorno antecedente al Presidents’ Day, Barack Obama ha espresso il suo disappunto nei confronti delle aziende che praticano patent trolling (società o persone che registrano brevetti altrui per poi richiedere il pagamento delle relative royalties a chiunque utilizzi quelle tecnologie). Quando gli è stato chiesto di esprimere la sua opinione a proposito della protezione della proprietà intellettuale e degli ‘abusi di brevetti’, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Le persone di cui state parlando [i patent troll] ne sono un classico esempio; non hanno creato nulla con le proprie mani. Cercano solo di usare e rubare idee altrui per guadagnarci dei soldi.”

Oh, finalmente qualcuno lo ha detto! Ma non è tutto, Obama continua e afferma che i patent troll (non è il termine che ha usato) rappresentano una delle più grandi piaghe dell’attuale sistema di registrazione dei brevetti degli USA. In seguito ha espresso il suo desiderio di riformare la procedura di brevettazione:

“Credo fermamente che i nostri sforzi per la realizzazione di una riforma del sistema di registrazione dei brevetti sia solo a metà strada e quello di cui abbiamo bisogno è radunare investitori e cercare di ottenere consensi per costruire una legge sul brevetto più intelligente.”

Puoi trovare maggiori informazioni sul discorso di Obama cliccando qui o guardando il video sottostante, a partire dal minuto sedici:

 

Maggiori informazioni sul discorso di Obama e sul sistema di registrazione dei brevetti statunitense…

Yucatan: la conferenza vicino alla spiaggia

Ultimamente al notiziario non si parla d’altro che del maltempo che si imbatte un po’ ovunque nel mondo: a Mosca abbiamo avuto una delle nevicate più forti degli ultmi secoli e il nord-est degli Stati Uniti è stato investito da precipitazioni fortissime. Inizio a credere che sono tutti segnali del cambio climatico. E chi non penserebbe lo stesso dopo aver assistito alle forti nevicate di Mosca o ai risultati della perforazione di un ghiacciaio nell’Antartide presso la base di Vostok? 🙁 Ma sto divagando…

Pare dunque che tutti, da New York a York, fino a Yakutsk siano vittime dei disagi causati dal maltempo. Dunque lasciate che io e il mio team ci immergiamo nella… beh, mi sento un po’ colpevole a dirlo. Perché? Perché ci troviamo nella pittoresca penisola dello Yucatan, una terra dorata, bagnata dal mare e dal sole, senza neve né pioggia.

KL N.American Partner Conference

Maggiori informazioni sulla conferenza di Cancun di Eugene Kaspersky…

Un passo verso la giusta direzione

Lo scorso martedì, 12 febbraio, il Presidente Obama ha tenuto un lungo ed atteso discorso sulla cyber-sicurezza con l’intenzione di espandere e portare a termine alcune misure per lo scambio di informazioni tra governi e settore privato. Obama ha annunciato di aver firmato un Ordine Esecutivo (un provvedimento che non deve passare per l’approvazione delle camere) che prevede l’espansione di un programma volontario di condivisione delle informazioni informatiche con l’obiettivo di migliorare la protezione delle strutture critiche statunitensi. L’Ordine Esecutivo si fonda su di un approccio basato sul rischio. Le risorse sono limitate e la priorità è proteggere le aree più a rischio. La sofisticatezza delle minacce e la pericolosità degli attacchi mirati diretti verso elementi chiave del settore economico mondiale sottolineano l’importanza di un intervento tempestivo per migliorare lo stato delle infrastrutture critiche. Il provvedimento del Presidente Obama rappresenta un passo significativo verso il ridimensionamento del divario e il miglioramento della protezione degli assetti critici, temi di grande importanza per il benessere degli Stati Uniti.

Il rischio che stanno correndo le infrastrutture critiche è reale e rappresenta una sfida internazionale che deve essere condotta e gestita dai governi in collaborazione con il settore privato. Data la frequenza dei cyber-attacchi che minacciano la sicurezza economica e nazionale dei paesi, è necessaria una azione che migliori la protezione delle infrastrutture critiche. Attacchi come StuxnetFlameGauss e Shamoon stanno diventando sempre più comuni e giorno dopo giorno diventano più sofisticati.

Credo che l’Ordine Esecutivo rappresenti un passo verso la giusta direzione, dato che il suo obiettivo è migliorare la difesa digitale delle infrastrutture critiche e cercare di  facilitare lo scambio di informazioni informatiche tra governo e settore privato. Una migliore cooperazione tra i governi di tutto il mondo e il settore privato è da considerarsi di importanza primaria per il miglioramento della condivisione delle informazioni sulle minacce informatiche più rilevanti. Allo stesso modo, chi si occupa delle infrastrutture critiche deve lavorare attivamente per implementare standard più flessibili basati sulla performance con l’obiettivo di migliorare la protezione dei loro assetti.

Ci troviamo di fronte a una fase critica rispetto alla questione della cyber-sicurezza e la direzione assunta dagli Stati Uniti – e quella che assumerà il mondo intero – è di importanza cruciale. Speriamo che anche le altre nazioni seguano l’esempio degli USA e che prendano presto provvedimenti per migliorare la protezione delle infrastrutture dei loro paesi.

Noi di Kaspersky Lab, con le nostre ricerche, le nostre tecnologie e con il nostro personale specializzato, siamo pronti a supportare ed a assistere le nazioni nella lotta contro il cyber-crimine nazione e internazionale.