L’amministratore di sistema – conosciuto popolarmente come l’informatico – è una figura molto ricercata in qualsiasi azienda con più di una decina di impiegati. Gli stereotipi abbondano e queste figure professionali sono molto spesso al centro di battute e scherzi. Ma nella maggior parte dei casi di tratta solo di stupide generalizzazioni (i miei amministratori di sistema @ HQ sono ragazzi divertenti, estroversi e festaiolli !)
Allora, chi è l’amministratore di sistema?
Ebbene. Tutti noi – gli utenti – possiamo dividerci in tre categorie nel momento in cui ci viene chiesto di rispondere a questa domanda. La prima categoria direbbe che gli amministratori di sistema sono geni del male, maghi del computer, misteriosi shamani – in un’unica persona. La seconda categoria attribuisce agli amministratori qualche tratto extra-terrestre, ma positivo, gente degna di rispetto e da ‘omaggiare’ – come per esempio durante la Giornata dell’Amministratore. Poi c’è una terza categoria che non la pensa né come il primo gruppo, né come il secondo. Gli utenti che inseriscono gli amministratori di sistema in questa categoria credono che, in fondo, siano persone normali, come il resto di noi. E a questa terza categoria appartengono gli amministratori stessi.
Il ‘lavoro shamanico’ dell’amministratore di sistema è sempre emozionante: montare computer nuovi di pacca, collegare apparecchiature con cavi o senza cavi, comandare ‘topi’ e tastiere (talvolta a migliaia di chilometri di distanza) e installare o disinstallare software. Comunque, è allo stesso tempo un lavoro duro, con molte
Bisogna infatti considerare che ci sono centinaia e centinaia di utenti che hanno bisogno di sentirsi seguiti. Poi c’è sempre un numero molto alto di computer e dispositivi che hanno bisogno di cure e attenzioni. E ovviamente c’è una giungla di software, cavi, router e problemi legati alla sicurezza di cui bisogna occuparsi. E se questo non fosse sufficente, c’è sempre qualcuno che non è contento del lavoro svolto (utenti e capi). Perciò non ci sorprendere che solo gli amministratori di sistema con una volontà di ferro e un comportamento cinico sopravvivono.
Ma forse il problema più grande dell’amministratore di sistema è gestire tutti questi compiti nello stesso tempo. Installare Office a quel computer, controllare la configurazione di Outlook da quell’altra parte, collegare un nuovo computer alla rete e altri 400 cose da fare sparpagiliate per l’ufficio… non mi sorprende che alla fine della giornata sia cotto! Tuttavia c’è una soluzione: systems management o Gestione dei Sistemi, una funzionalità integrata nei nuovi prodotti KESB che ti aiuta a gestire i compiti quotidiani…
La maggior parte delle operazioni di routine potrebbero essere automatizzate o almeno potrebbero essere gestite in modalità remota, senza la necessità di muoversi per l’ufficio. Eseguire l’upgrade del sistema operativo di un collega? Installare una applicazione? Controllare il software che è installato nel computer del capo? Aggiornare l’antivirus e avviare una scansione in cerca di vulnerabilità? Prolungare una licenza? Correggere qualche impostazione per migliorare il funzionamento del computer? Tutto questo e molto altro può essere svolto con Gestione dei Sistemi senza che l’amministratore si muova dalla sua sedia. I vantaggi sono molteplici: aumento della produttività e abbassamento dei costi – e ovviamente tutto questo rende la vita più semplice all’amministratore!
All’inizio del 2000 abbiamo implementato i nostri prodotti con un sistema di controllo di rete. E’ una piccola (ma importante) parte diGestione dei Sistemi, responsabile della monitorizzazione del posto di lavoro, dell’istallazione e dell’aggiornamento dell’antivirus, e così via.
Maggiori informazioni sul come facilitare il compito dell’amministratore di sistema…