luglio 31, 2015
La tettonica islandese
Tutti più o meno abbiamo un’idea di come sia fatto il nostro pianeta, anche i bambini delle elementari. Funziona più o meno così: al centro del pianeta si trova il nucleo, poi c’è il mantello e infine all’esterno la crosta terrestre, dove ci siamo noi che leggiamo questo blog.
Tuttavia, la crosta terrestre non è un pezzo unico, abbiamo il modello della cosiddetta “tettonica delle placche“: questi grossi pezzi di terra “galleggiano” impercettibilmente sulla superficie del magma. E si muovono in direzioni diverse, le placche possono spostarsi l’una verso l’altra oppure allontanarsi. Dai bordi di queste placche si sprigionano terremoti frequenti e si rileva un’intensa attività vulcanica. Per chi volesse approfondire, i link presenti in questo paragrafo possono essere molto utili.
Dove convergono le placche sorgono montagne, vulcani e i relativi paesi che riconosciamo- Tutto ciò corrisponde a Giappone, Kamchatka, le isole Curili, le isole Auletine, le Ande, la Cordigliera americana, l’Himalaya ecc. Dove invece divergono le placche abbiamo attività sottomarina, comunque abbastanza visibile: qui, sotto l’Atlantico, troviamo ad esempio la dorsale medio-atlantica, ed è qui dove le placche si muovono l’una lontana dall’altra e lo spazio che si crea viene riempito di magma.
Uno dei pochi posti dove si trova questa divergenza è proprio l’Islanda, situata al margine tra la placca nordamericana e quella europea. La prima si muove lentamente verso ovest, la seconda altrettanto lentamente verso est, alla velocità di 2 cm all’anno. Islanda si estende circa due centimetri all’anno (senza tenere in considerazione l’erosione costiera o l’espansione dovuta alla lava vulcanica). Due centimetri all’anno, due metri ogni cento anni, venti metri ogni mille anni, 20 chilometri ogni milione di anni. Se continua così, tra 200 milioni di anni Islanda raggiungerà la lunghezza del Cile e, tra 300 milioni di anni, quella della Russia!
La spaccatura nella terra lungo la linea si può osservare meglio in Islanda presso Þingvellir (Thingvellir).
C’è una bella crepa di circa 5 km di lunghezza che si può osservare in questo paesaggio, e vediamo pure un bel lago:
Quelle montagne che si scorgono all’orizzonte si trovano in Europa. La foto è stata scattata in Nord America e tutta la terra che si vede è in mezzo alle due placche tettoniche eurasiatica e nord americana.