luglio 3, 2015
Kimberley, Australia: VI parte
Ciao a tutti opossum!
Eccoci arrivati all’ultimo post di quello che si è trasformato in una maratona di post sul nostro viaggio nella regione di Kimberley…
Dopo il pranzo e le ultime avventure, è arrivato finalmente il momento di un po’ di shopping-terapia!
Ma non nel modo più tradizionale; non abbiamo fatto nessun giro al centro commerciale con la solita tappa per stuzzicare qualcosa. A Kimberley non ci sono centri commerciali. Qui non si fa shopping nel modo normale… ma c’è una merce che si vende in modo particolare. Chi indovina qual è?
Signori (e signore), vi raccomando di fare “questo genere di shopping” senza la vostra moglie/ragazza/figlia, senza la carta di credito o senza contanti. Meglio se nessuno dei due! La merce in questione non è esattamente economica…
Mi riferisco alle… perle! Le perle vengono prodotte industrialmente qui a Leveque Cape.
Il processo più o meno funziona così:
La gente del posto cattura le ostriche, inserisce un corpo estraneo al loro interno (non ricordo esattamente cosa), poi mette le ostriche in una gabbia fatta di rete e le ributta in mare. Diversi anni dopo, le conchiglie delle ostriche vengono aperte e…. dadadada, ecco le perle!
Il mollusco che si trova all’interno della conchiglia viene dato da mangiare ai turisti affammati che accudono da queste parti, e le bellissime conchiglie vengono pulire e vendute.
Date un’occhiata a queste foto: